Quanti soldi per De Fusco
Minisuite al Royal vista mare e autista personale. Benvenuto Faraone
Si era lamentato, giustamente, per gli anni d’esilio lontano dalla sua Napoli. Si era lamentato, giustamente, per la pseudo cultura bassoliniana che tagliava fuori gli artisti vicini alla destra, ma ora il regista-drammaturgo-direttore De Fusco è tornato e vuole gli interessi. Oltre ai contratti con 3 zero per la direzione del Teatro Stabile di Napoli e per spettacoli colossal come L’opera da tre soldi che vede protagonisti attori ben pagati come Sastri e Ranieri, si scoprono man mano i retroscena sui benefici del suo contratto da direttore del NTFI.
Mentre decine di compagnie non sono state ancora pagate per le precedenti edizioni del festival, il direttore De Fusco ha incluso tra le clausole del suo contratto anche il vitto e l’alloggio. Tutto ciò potrebbe passare in secondo piano se non fosse che il regista napoletano alberga all’Hotel Royal, in una suite vista mare al quinto piano. Per non parlare di un’impressionante lista di ristornati convenzionati sempre a carico del festival. Senza dimenticare l’autista personale visto il caldo bestiale della città.
Insomma, Luca De Fusco è tornato e non vuol farsi mancare mare, cibo e confort della sua Napoli, troppe volte lontana. Intanto già nascono le prime polemiche via web e non solo, da parte di tutta quell’area teatrale napoletana che non condivide le scelte economiche e artistiche del neodirettore.
Preoccupati anche per le dichiarazioni di De Fusco riguardo al teatro di tradizione, che il regista intende valorizzare maggiormente in città a discapito di quello sperimentale. Sarà anche vero che è diventato direttore del NTFI a marzo e tutti i guai milionari arretrati delle precedenti edizioni non li ha prodotti lui, sarà anche vero che la destra con la vittoria delle regionali voleva sostituire le poltrone importanti della città con suoi uomini fidati, ma caro De Fusco quanto ci costa il tuo ritorno in patria.
Rosario Esposito La Rossa