Dov’è finito l’Auditorium di Scampia?
700 mila euro stanziati nel 2009, oggi il teatro è ancora chiuso
Era il 10 febbraio 2009 quando l’allora governatore della Campania, Antonio Bassolino, in conferenza stampa dichiarava: «Noi, come Regione, ci siamo incaricati di finanziare Punta Corsara con 1,2 milioni di euro di fondi europei. I fondi stanziati serviranno in parte (700 mila euro) per rendere l’Auditorium di Scampia “stabilmente attrezzato” per accogliere attività teatrali e culturali, il resto (500 mila euro) per finanziare Punta Corsara».
Sono passati già due anni e mezzo e dell’Auditorium di Scampia non si sa più nulla. Non c’è in programmazione niente. Il teatro, inaugurato nel 2005 grazie al progetto Arrevuoto, necessitava di urgenti lavori di ristrutturazione. Costruito con i soldi della Cassa del Mezzogiorno, era chiuso da vent’anni, numerose le infiltrazioni, scarsissimo l’impianto di vie di fuga e sicurezza in genere. Nel progetto di ristrutturazione originario, si prevedevano numerosi interventi per fare di un semplice capannone un luogo fondamentale per il quartiere, un centro polifunzionale, con platea mobile e graticci di nuova generazione.
Abbiamo avuto modo di verificare che tutto questo non è avvenuto. È stato possibile osservare i primi interventi di ristrutturazione durante l’apertura straordinaria in primavera per il sesto movimento di Arrevuoto. Abbiamo constatato ciò: tutto è stato dipinto di nero, sui corridoi laterali non sono stati ancora risolti i problemi di infiltrazione, la platea non è per niente mobile e al posto delle poltrone ci sono dei sediolini tipo “stadio” stra-scomodi. Il numero di posti in platea di è molto ridotto. Gli architetti hanno pensato di creare un doppio palco, uno alto trenta centimetri e l’altro un metro e dieci. Una sorta di ringhiera/balconata dovrebbe evitare agli attori di cadere dal palco più alto. È stato montata una grandissima struttura per le luci, eventuale sipario ed altro, ma il tutto non è cablato e già durante Arrevuoto non è stato possibile utilizzare la struttura.
Qualcuno ci spieghi dove sono finiti i 700 mila euro e quale sarà la destinazione dello spazio. Molte associazioni sono in attesa di conoscere le intenzioni del Comune, tra i progetti la creazione di una Biblioteca Popolare per Ragazzi, un’impresa di catering e logicamente un teatro.
Ora che Punta Corsara si è trasformata in associazione e, dopo l’epurazione della Furfaro e il cambio di gestione, non ha più i mastodontici finanziamenti da mezzo milione di euro, diventerà davvero difficile gestire uno spazio del genere senza l’ausilio delle amministrazioni. I ragazzi della giovane compagnia di Scampia, recentemente vincitori del Premio Ubu, attendono con ansia. Le associazioni rivendicano un’apertura che tarda ad arrivare, si attendono anche notizie dal nuovo presidente della municipalità, l’avvocato Pisani.
Una cosa è certa: la ristrutturazione dell’Auditorium, anche se ancora fantasma, è costata meno de L’opera da tre soldi di De Fusco.
Rosario Esposito La Rossa