Ramblas: gli avvocati cacciano Banda Baleno
La security di Alcott: «Andate via, coprite la scritta “Saldi”»
Anche la murga di Scampia bistrattata per le strade di Napoli. Dopo l’ingiuriosa aggressione all’artista di strada Marie Terese, il giovane gruppo della periferia nord di Napoli viene più volte allontanato da negozianti e poliziotti.
Ci racconta Monica Riccio, referente del gruppo, che la banda doveva concludere la propria performance a Piazzetta Augusteo, «venivamo da via Toledo, dovevamo suonare per altri 10 minuti. 10 minuti di percussioni allegre, generate da giovani napoletani, quando arriva un poliziotto. Ci dice che non abbiamo l’autorizzazione per suonare. Noi gli riferiamo il contrario. Ma lui non demorde. Alla fine è dovuto intervenire il responsabile Topo del NTFI esibendogli l’autorizzazione. Il poliziotto si è giustificato dicendo che gli avvocati del posto, erano infastiditi dai rumori e hanno chiesto un intervento della polizia».
I passanti però si son subito fatti sentire e come racconta la stessa Monica Riccio, hanno cercato di far comprendere al poliziotto che l’azione musicale di strada dei ragazzi «è solo un bene per la città. È allegria».
Molti hanno invogliato i ragazzi a suonare a non demordere tra applausi e cori, così Banda Baleno si sposta nuovamente, questa volta verso via Toledo. Il responsabile del negozio d’ottica mette subito le carte in chiaro: «posso sopportare questi rumori per pochi minuti, poi no, perché date fastidio». La Banda Baleno ormai disorientata si sposta ancora e questa volta e la security di Alcott a bloccare le percussioni. Motivo: il gruppo copriva la scritta “saldi”. Una scritta enorme, «nemmeno dieci lottatori di sumo l’avrebbero coperta».
L’omone di sette metri di colore dice ai ragazzi si spostarsi ancora una volta più in là. Prima che anche il gestore del negozio di telefonini trovasse il tempo e le energie per spazientirsi per le percussioni della murga, i ragazzi decidono ci concludere l’azione tra gli applausi e l’approvazione di passanti e giovani che nel frattempo, vista la situazione, avevano deciso di seguirli.
Concludono gridando: «Spazi Pubblici in Libertà». Peppe ‘O Rep, componente del gruppo urla: «Un applauso ai commercianti che non hanno capito un tubo». Come dargli torto.
Rosario Esposito La Rossa
sfortunatamente per noi è tutto vero…spero un giorno si riesca a sovrastare quest’ammasso d’ignoranza che funge da bastoni tra le ruote!!!