De Simone, è rottura con il San Carlo
Il regista napoletano: “Mai più al lirico napoletano”
Roberto De Simone promette che ritirerà tutte le sue opera dal San Carlo fin quando ci sarà l’attuale dirigenza. Una grave perdita per la città, infatti dopo tale decisione verrebbero rimosse dal lirico napoletano tre importanti spettacoli firmati da De Simone: Requiem per Pasolini, La Vergine del Sole e Miserere.
La rottura nasce dopo l’annuncio ufficiale del teatro: “Non sarà Roberto De Simone, con il suo spettacolo Pergolesi in Olimpiade a rappresentare in autunno a San Pietroburgo il San Carlo al Mariinskij”. Per il regista napoletano si tratta di vera e propria ritorsione nei suoi confronti. «Guarda caso tale annuncio è seguito alle mie dichiarazione sulla negativa acustica del teatro dopo i lavori di ristrutturazione».
Il Maestro sostiene che i russi erano contentissimi per l’arrivo della compagnia e interessati all’esperimento. Addirittura già si cercava un attore russo con possibilità di traduzione delle odi dello spettacolo. La Russia ha sempre avuto un particolare apprezzamento verso la lirica napoletana come dimostrano i doni della zarina Caterina II esposti presso San Pietro a Majella.
Continua il regista: «Credo sia doveroso far conoscere ai napoletani la verità sull’acustica del San Carlo. Io ho potuto avvertire la differenza con il passato. È un dovere morale». E a chi accusa De Simone di volere guidare lui stesso il San Carlo risponde: «Non sono un manager, non so fare nemmeno una fattura per i miei compensi».
Il Maestro non si reputa un dilettante e sottolinea che direttore artistico lo è già stato. Per De Simone è assurdo che un teatro come il San Carlo faccia a meno di un vertice artistico, c’è bisogno di gente competente.
Rosario Esposito La Rossa