Vogliamo i segnali stradali per il Teatro Area Nord
Dal 2003 il teatro della periferia nord di Napoli senza indicazioni stradali
Al Teatro Area Nord di Piscinola si può arrivare da tre punti. Da Scampia, Chiaiano e Marianella.
Ci siamo messi in macchina e abbiamo percorso le tre strade che portano al teatro di periferia. Abbiamo impiegato circa 47 minuti per battere metro dopo metro i tre possibili itinerari. Ma niente, nemmeno un maledettissimo segnale, nemmeno un indicazione. Né una scritta, né un cartello marrone, né le due classiche maschere simbolo del teatro, niente di niente. Fino alla prossimità del TAN, dove appeso ad un palo, in modo rudimentale, resiste alle intemperie, un fantasioso segnale blu in rilievo. È stato piazzato lì dagli addetti ai lavori del Teatro Area Nord di Piscinola, segno di una frustrazione e indignazione lunga 8 anni.
È possibile che un teatro, simbolo della cultura, in un’area difficile come quella nord di Napoli, devastata dalla droga e dalla criminalità organizzata, debba rimanere nascosto e anonimo per la scarsa attenzione dedicata dalle istituzioni? Tutto ciò non dovrebbe avvenire, Libera Scena Ensamble, che da anni gestisce e resiste al Teatro Area Nord, è una delle realtà teatrali più importanti di Napoli. Da quasi un decennio è protagonista con una stagione importante e con la rassegna “Museum”, divenuta ormai un appuntamento fisso per la nostra metropoli.
Libera Scena Ensamble, in uno spazio che da tempo richiede interventi strutturali, svolge laboratori, corsi e seminari per i giovani del territorio e non solo. È ormai punto di riferimento per la cittadinanza e ha fatto del rapporto Teatro-Territorio uno dei pilastri della propria produzione. È scandaloso che i cittadini di Piscinola, Scampia, Chiaiano e Marianella, debbano sudare per raggiungere un teatro il quale dovrebbe essere stra-sponsorizzato dalle istituzioni come presidio di legalità e cultura. Lello Serao, che insieme a Renato Carpentieri gestisce il TAN ribadisce: «Più volte nel corso degli anni abbiamo chiesto alle istituzioni e agli assessori preposti di sopperire questa grave mancanza, ma niente è stato fatto. Se non avessimo avuto gli studi della RAI per “la Squadra” non esisteremmo nemmeno nella memoria collettiva della gente. È un vero paradosso!».
La speranza ora ricade sulla nuova giunta. Meno di una settimana fa, presso il complesso polifunzionale che ospita il teatro, si è svolta la Costituente per i Beni Comuni, alla presenza del sindaco De Magistris e dell’assessore Lucarelli. Centinaia di persone hanno affollato l’aula. Per tale occasione lo stesso Serao ha fatto notare ai presenti la grave mancanza dei segnali stradali, l’applauso indignato e spontaneo delle associazioni dell’area Nord presenti, ci fa comprendere l’urgenza dell’intervento. Lello Serao, direttore organizzativo del TAN, ha già chiesto un incontro con l’assessore alle cultura del comune di Napoli, Antonella Di Nocera, ma la risposta è nuovamente il silenzio.
Rosario Esposito La Rossa
Fa molta rabbia vedere la grande disattenzione delle amministrazioni locali nei confronti del TAN che opera nella periferia Nord di Napoli con impegno, professionalità, coraggio e tanto entusiasmo, nonostante le enormi difficoltà che si presentano continuamente in questi periodi difficili. Mi congratulo con Quarta Parete che ha scelto di promuovere la cultura, mi auguro che siano numertosi i lettori del giornale e come cittadina di questo territorio confido nell’operato della nuova giunta.