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Alessandra Asuni firma la regia e il testo del tributo teatrale alla memoria storica e alla passione del poeta Federico Garçia Lorca.

Fonte foto Ufficio stampa

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1970. Due braccia scavano. Velocemente. Affannosamente. Sono quelle di due fratelli, Manuel e Luis ed il luogo nel quale affondano le loro mani è la fossa comune dove è sepolto il padre, fucilato barbaramente dai franchisti tra il 17 e il 18 Agosto del 1936 e mai più ritrovato.
È con questa immagine che si presenta al pubblico Mamma compie 70 anni, ancora in scena per due serate presso il Real Orto Botanico di Napoli per la rassegna “AggregAzioni”.
Pantaloni scuri sparsi ovunque tracciano il percorso, sono il simbolo dei tanti morti anonimi del regime, uccisi e nascosti, dimenticati perché di essi non vi fosse lasciata più alcuna traccia. Gli stessi pantaloni, consunti e impolverati, simbolicamente formano la fossa ai bordi della quale stanno i due fratelli. Sono operai, lavorano in una fabbrica di Madrid ma in occasione del settantesimo compleanno della madre sono tornati nella loro città, Granada, per riabbracciarla e regalarle, regalarsi la fine di un incubo che ha segnato la loro infanzia, la loro vita.

Fonte foto Ufficio stampa

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Crescere senza il padre, senza i giochi che avrebbe potuto regalare loro, gli fa rievocare un passato lacerato che non è più possibile ricucire, li mette a confronto con la realtà attuale fatta di scioperi e proteste che riguardano anche la loro fabbrica, il loro contesto sociale. Senza però permettere che sia la sola brutalità delle azioni subite, direttamente o indirettamente, ad avere il sopravvento, ma  lasciando ad esempio che sia la poesia, passione di uno dei due, ad avere la meglio, a fungere da strumento al quale aggrapparsi e attraverso il quale trovare anche consolazione: Federico Garçia Lorca, ammazzato anch’egli perché omosessuale e vicino alla sinistra repubblicana è stato forse sepolto insieme a loro padre quella tragica notte.
Scavare, cercare, non trovare, scavare ancora. Infine, una luce li acceca, le mani si alzano in segno di resa. Anche per loro è arrivata la fine. Altri due pantaloni si aggiungono al mucchio. In sottofondo, intanto, la voce gracchiante di una radio annuncia la morte del generale Francisco Franco.
Mamma compie 70 anni non lascia indifferenti, ma coinvolge, convince. Essenziale e suggestivo nella messa in scena, lo spettacolo, scritto e diretto da Alessandra Asuni, e con passione interpretato dai bravi Andrea de Goyzueta e Fabio Rossi merita, dunque, di essere visto ed applaudito. E che ciò poi accada  nell’ambito di una rassegna che si prefigge proprio di dare nuovamente corpo e voce  a spettacoli “minori” e forse ancora poco conosciuti, ne aumenta di certo il valore.

Ileana Bonadies

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