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… un desiderio realizzato insieme, con il sostegno di De Magistris e dei cittadini napoletani.

Anche quest’anno “Ramblas” ha riportato l’arte di strada a Napoli, lo ha fatto con artisti storici della città e con grandi ospiti stranieri, lo ha fatto con ottimi professionisti e con giovani artisti alle prime esperienze col pubblico della strada.
Lo ha fatto con difficoltà e con gioia, come sempre si deve fare quando si sta realizzando qualcosa di rivoluzionario.
E la rivoluzione che sta facendo Taverna Est è una rivoluzione piccola e semplicissima: fare di Napoli una città in cui l’arte di strada sia legale, in cui essa diventi, come lo è in molte altre città, un incentivo per il turismo, in cui essa sia il naturale e sano completamento culturale sia per le vie e le piazze dello shopping, sia per i percorsi artistici della città.
Ieri pomeriggio siamo stati in udienza dal Sindaco De Magistris che si è detto assolutamente convinto della necessità di una legalizzazione dell’arte di strada a Napoli e ha detto che lo metterà all’ordine del giorno della giunta comunale con l’obiettivo di realizzare il tutto in tempi brevissimi.

Il premio 2011
“Ramblas” è un progetto di Taverna Est diretto da Giulio Barbato e Claudio Javier Benegas relizzato in collaborazione con il NTFI, ma soprattutto è un progetto per la città, non a caso i vincitori di questa edizione sono stati i THZ con lo spettacolo Munnezz, una performance di giocoleria ed equilibrismo eseguita rigorosamente con divise da netturbini e attrezzi per pulire le strade.
Le segnalazioni speciali sono state per Francesco Bevilacqua, cantante lirico che fa dono di bellissime arie d’opera al pubblico della strada (e che recentemente è stato multato dai vigili per via di questa bellezza), Rosaria Castiglione e Federica Gattei, per un poetico spettacolo sui trampoli realizzato a via Toledo, la Famiglia di Pulcinella per uno spettacolo che ha ripreso la tradizione napoletana, e gli ormai noti Posteggiatori Tristi per il loro “Karamazov Furioso”.

Il progetto Ramblas
“Ramblas” è un progetto che nasce da Taverna Est per creare delle strade a Napoli in cui gli artisti di strada possano liberamente esibirsi durante tutto l’anno. Delle vie in cui oltre ai negozi ci siano spettacoli, musica, arte visiva, danza.
I momenti di crescita e di confronto in questi anni sono stati molti. In particolare crediamo di aver contribuito alla nascita di un dibattito tra gli artisti di strada campani sulla opportunità e sul tipo di regolamento migliore per Napoli. Abbiamo studiato e ci siamo confrontati con i diversi tipi di regolamento sull’arte di strada presenti in Italia ed abbiamo avuto modo di parlarne con chi li ha realizzati.
Mai come ora riteniamo che l’obiettivo che ci ha spinto ad iniziare sia di vitale importanza per gli artisti di strada e più in generale per la civiltà di questa città: abbiamo chiesto alle istituzioni che fosse avviato un tavolo di discussione per la creazione di un regolamento comunale che rispetti e valorizzi l’arte di strada a Napoli
E questa volta, e forse per la prima volta da oltre quindici anni come ricorderanno gli artisti di strada più “maturi” ci hanno dato ascolto.
In queste tre edizioni abbiamo dato un assaggio alla città di cosa vuol dire creare delle Ramblas: delle vie in cui oltre ai negozi si possono incontrare mimi, pittori, acrobati, danzatori, musicisti e clown. E la risposta è stata forte e netta: la gioia delle famiglie, gli sguardi incantati e divertiti dei bambini, il clima generale di festa che si è creato è qualcosa che in questa città non può andare perso.

Contro la violenza
Ma è soprattutto per vincere l’aggressività e la violenza dei pochi contro l’arte di strada che abbiamo lavorato in questi tre anni: è chiaro che quando un’arte viene dichiarata illegale è automaticamente attaccabile, vulnerabile. E chiaro che i sorrisi e gli applausi di mille persone vengono tristemente coperti da singoli e barbari atteggiamenti violenti. Questo non può più accadere.
L’arte di strada è uno dei beni di questa città e noi chiediamo alla Città di proteggere questo suo bene.

La storia
Dal 2009 ad oggi “Ramblas” ha fatto molti passi avanti.
Se per i primi due anni siamo stati completamente sostenuti dagli artisti campani che hanno partecipato semplicemente “a cappello” (senza un cachet) quest’anno grazie alla rinnovata e accresciuta collaborazione con il NTFI siamo riusciti a garantire cachet o rimborsi spese a tutti gli artisti oltre al fondamentale “cappello”.
Quest’anno le vie dell’arte di strada si sono potute vedere per tutti i fine settimana del mese di festival permettendoci di far conoscere ancora di più alla città il nostro progetto, di coinvolgere un numero sempre maggiore di artisti (quest’anno erano ben 62!) e di aprirci a spettacoli internazionali.

Progettualità
Ora guardando al futuro abbiamo tre obiettivi:
· Creare in concertazione con tutti gli artisti di strada interessati e le istituzioni il regolamento comunale sull’arte di strada a Napoli.
· La scoperta e l’apertura di nuove vie e piazze dell’arte di strada in città.
· L’apertura di “Ramblas” al resto d’Italia ed Europa per unire alle nostre esperienze le esperienze di artisti con un percorso differente.
· Creare uno spazio di condivisione delle esperienze: che potranno arricchire da un punto di vista artistico ed organizzativo il percorso degli artisti di strada in città. Il nostro desiderio è di avere uno spazio comune per allenarci, fare dei cabaret, organizzare dei corsi intensivi e molto altro e invitare artisti con esperienze diverse da condividere.

I direttori artistici

Giulio Barbato
Claudio Javier Benegas

WWW.RAMBLAS-NAPOLI.BLOGSPOT.CO​M
www.teatrotaverna.blogspot.com

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