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Condividiamo il manifesto pubblicato sul sito del “Movimento per la Creatività” in data 21 luglio. Continuiamo infatti a seguire, anche tramite i comunicati rilasciati dal regista Carlo Cerciello a tal proposito, gli sviluppi del progetto che mira a condurre a un confronto democratico tra tutti i settori della cultura, con Napoli come baricentro e contesto del dibattito.

Per la prima volta nasce in Italia un movimento di lotta democratica dedicato solo alla creatività, l’innovazione e la cultura.

Il  Movimento per la Creatività  non vuole essere un partito politico né si intende che lo diventi in futuro.

Prende spunto dal “Libro bianco sulla creatività” (Per un modello italiano di sviluppo) a cura di Walter Santagata e dal “Libro verde” (Le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare) a cura della Commissione Europea.

Siamo artigiani e artisti, operai della creatività, ricercatori e creativi, economisti e produttori di cultura nei settori della: musica, teatro, teatro musicale , danza, circo, spettacolo di strada, architettura, arte contemporanea, design, moda, artigianato, industria del gusto, tv, radio e cinema, editoria, comunicazione, pubblicità, branding, film e video, videogame, computer, software e ICT

Siamo convinti che la creatività:
a) la ritroviamo nella nostra cultura, nelle nostre città, nel nostro territorio, nella qualità del nostro vivere quotidiano e dei nostri prodotti;

b) non è un fine in sé, ma un “processo” un mezzo straordinario per produrre nuove idee, in questo senso creatività e cultura sono un pilastro della qualità sociale, intesa come un contesto di comunità libero, giusto, economicamente sviluppato, culturalmente vivo, e di alta qualità della vita.”

Siamo convinti che la cultura:
a) è un bene universale consolidato che siamo così abituati a considerare nostro da sempre, da dimenticarci di valorizzarlo e di proteggerlo;

b) non la misuriamo e quindi non ne conosciamo il valore in termini di mercato e di produzione;

c) è la nostra ricchezza inesauribile, un bene che più si consuma, più cresce e fa crescere i cittadini, la loro identità;

d) è la nostra storia, il nostro tempo presente, il dono che lasciamo allegenerazioni future.

Siamo convinti che:
a) per poter sfruttare pienamente il loro duplice potenziale culturale ed economico, traendo il massimo beneficio dalle forze motrici menzionate, leindustrie culturali e creative devono accrescere la loro capacità di sperimentare e innovare;

b) sotto la spinta delle nuove tecnologie, in particolare digitali, sono emersi nuovi pubblici, canali di distribuzione e modelli di consumo; la fruizione delle arti e la partecipazione ad esse sono in evoluzione costante, e la frontiera tra creatori e consumatori si va facendo meno netta con l’affermarsi di tecnologie partecipative;

c) gli aspetti della creatività e della creazione devono assumere maggior peso, come in tutti gli altri settori della società, nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione.

Siamo tutti uniti e compatti per ritrovare creatività contro sprechi e politiche anti-culturali.
Tutti uniti e compatti per tracciare strategie d’azione coordinate.
Tutti uniti e compatti per analizzare punti di forza e debolezze dei diversi settori.
Tutti uniti e compatti per una città ed un paese creativo.
Tutti uniti e compatti per poter vincere, perché solo così, in tanti, siamo e rappresentiamo una grande forza anche economica.

Il Movimento per la Creatività vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici intorno alla cultura. Vuole raccogliere l’esperienza maturata da tutti i suoi aderenti per costituire, attraverso incontri e nell’ambito del blog, uno strumento di consultazione per l’elaborazione, l’individuazione, selezione e scelta di proposte e idee intorno alla cultura da sostenere e promuovere. Vuole essere un laboratorio di idee diffuso a Napoli e che speriamo possa diffondersi in tutto il territorio nazionale.

Diamo vita, dunque, ad un modello di valori e di democrazia che sappia coinvolgere tutti coloro che fanno riferimento agli ideali e ai programmi per una città e paese creativo, tutti coloro che con entusiasmo e motivazione ideale intendono mettere a disposizione la propria intelligenza, capacità e professionalità per il bene comune. Se è pur vero che il “percorso verso il mondo del creativo e/o dell’artista, è unico ed egoista” è sempre vero anche che del mondo ha bisogno per potersi espimere. Non è previsto il versamento di alcuna quota di adesione al Movimento per la Creatività.

L’adesione è richiesta a quanti sentono doveroso e necessario impegnarsi in questo momento di trasformazione sociale ed economica per la nostra città e il nostro paese e a coloro i quali, impossibilitati ad impegnarsi in prima persona, si sentono comunque vicini alle problematiche del movimento. Per una città ed un paese creativo, unito, aperto, diverso e più umano, che tragga linfa vitale dalle sue radici culturali, all’altezza della cultura materiale ed umanistica passata e che non perda il contatto con la creatività e la cultura tecnologica del futuro.

Manifesto proposto da:

Antonio Sinagra
Carlo Cerciello
Antonello Cossia
Riccardo Veno

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