Ancora chiusa Piazza Forcella
Silenzio delle istituzioni sulla struttura dedicata ad Annalisa Durante. Il papà di Annalisa cura lo spazio.
Inaugurata il 19 febbraio 2010, giorno in cui la giovane vittima innocente di camorra, Annalisa Durante, avrebbe compiuto 20 anni, Piazza Forcella doveva essere il fiore all’occhiello della casbah napoletana. Si parlava di riqualificazione del territorio, di presidio anticlan. Ma lo spazio di via Vecchia Vicarie rischia di essere un grandissimo flop per la città di Napoli. Nel progetto originario Piazza Forcella doveva essere un polo culturale e lavorativo per il centralissimo e popolare quartiere napoletano, sede del Forum della Culture, del COF (Centro Occupabilità Femminile), del COA (Centro Orientamento Autoimpiego), C.U.O.R.E. (Centri Urbani Operativi per la Riqualificazioen Economica) e soprattutto sede di “Teatri della Legalità”, rassegna curata da I Teatrini per la direzione artistica di Mario Gelardi e organizzativa di Luigi Marsano. Tutto ciò purtroppo non si è verificato e Piazza Forcella torna ad essere un luogo chiuso alla cittadinanza.
A tagliare il nastro fu Giannino Durante, il papà di Annalisa, al suo fianco Bassolino, Iervolino, Gabriele, Oddati e Raffa, il questore Giuffrè, il prefetto Pansa. Insomma tutti. Oggi lo spazio muore nel silenzio generale.
Dopo la chiusura di “Teatri della legalità 2010″, con gli spettacoli realizzati dalle scuole, Piazza Forcella è stata chiusa. In estate un temporale ha allagato la struttura rendendola inagibile. Luigi Marsano, responsabile de I Teatrini ci dice: «I lavori sembrano infiniti. È già passato un anno. Ora si dice che manchi solo l’allaccio elettrico, ma la struttura resta inutilizzata. Il papà di Annalisa Durante mi chiama settimanalmente per conoscere eventuali sviluppi della situazione. È lui che cura amorevolmente lo spazio chiuso, insieme ad una cooperativa di servizi comunali, che assicura sorveglianza e pulizia». Continua Marsano parlando dell’urgenza della riapertura di Piazza Forcella: «Il quartiere ha assolutamente bisogno di uno spazio come quello, soprattutto ora che il Trianon ha drasticamente ridotto l’attività per il territorio proiettandosi sui turisti. Nello scorso inverno con Comune e varie associazioni, Marco Zurzolo, noi dei Teatrini, l’Arcimovie, scuole e parrocchie di Forcella, abbiamo fatto riunioni su riunioni di programmazione, ma tutto sembra fermarsi davanti a qualcosa di indefinito. È pronto anche un protocollo d’intesa di affidamento fatto dalla Fondazione Forum delle Culture che ha preso in carico la struttura, ma non si capisce bene cosa ne si voglia fare». Conclude così Marsano: «A noi piace sognare, sarebbe fantastico festeggiare i nostri 20 anni di attività riaprendo al pubblico Piazza Forcella. Prevediamo di continuare a svolgere il nostro lavoro con i ragazzi del territorio e non solo, attraverso spettacoli e laboratori teatrali, insieme alle associazioni del territorio aprirlo alle donne e agli immigrati, uno spazio vivo ogni momento».
Ma facciamo un passo indietro, era il 13 settembre 2010 quando l’allora assessore Oddati dichiarava: «I lavori di ristrutturazione per gli allagamenti sono stati effettuati in ottimo modo dalla ditta Romeo, che gestisce il patrimonio culturale del comune. Le infiltrazioni hanno totalmente devastato il soffitto e il parquet, senza contare i danni all’impianto elettrico. La struttura una volta completata sarà messa a disposizione del Forum delle Culture, insieme al Pan e al’ex Asilo Filangieri». Oltre ai danni citati da Oddati all’epoca mancavano anche i servizi primari come l’acqua e l’energia elettrica. La regione Campania spese per la ristrutturazione dello stabile 1 milione di euro e 700 mila euro per l’acquisto. Nel frattempo il Trianon ha chiuso le sue porte al quartiere, la scuola Ristori-Durante ridotto le ore scolastiche per mancanza di insegnanti. Tutti hanno fatto la loro bella passerella elettorale a suon di promesse e riapertura, ma per i giovani del popolare quartiere napoletano, Piazza Forcella è ancora un miraggio. Annalisa scusali.
Rosario Esposito La Rossa