“Ultime notizie dalla famiglia”: una lezione di teatro aperta al pubblico
Grande successo per l’attore artigiano Cossia al Teatro Area Nord.
Sala piena al Teatro Area Nord di Piscinola per lo spettacolo Ultime notizie dalla famiglia andato in scena sabato 26 e domenica 27 novembre. La piece interpretata e curata dall’attore napoletano Antonello Cossia è liberamente ispirata all’omonimo romanzo dello scrittore francese Daniel Pennac, sesto libro del ciclo dedicato al noto personaggio Benjamin Malaussène.
Peter Brook diceva “il segreto è che non ci sono segreti”, frase scolpita nell’artigianalità di questo spettacolo di Cossia che trova il suo compimento dopo due anni di lavoro. Ciò che immediatamente si coglie è una porta spalancata su questa interpretazione che chi scrive reputa superlativa.
L’artigiano Cossia, che interpreta Benjamin Malaussène, circondato da una scarna scenografia, racconta, senza mai stancare, il mondo e la propria famiglia al figlio che sta per nascere. Racconta i particolari, ciò che il tempo e la società offre, sputando le verità su se stesso e gli altri. Non si nasconde niente a chi sta per incontrare la luce, non si dicono bugie, non si danno false speranze. Il tutto avvolto da una sottile ironia che alleggerisce catastrofi e risapute tragedie.
I monologhi spesso hanno l’effetto di un sonnifero per la platea. Mi piace particolarmente, nel momento preciso in cui sento di essere parte integrante della piece, spettatore accanito, di voltarmi e puntare lo sguardo sugli spettatori. L’attenzione del pubblico per questo spettacolo è stata particolare, intensa, il filo del discorso liscio si è sparso tra gli occhi e le orecchie dei presenti.
Al di là del tema centrale di questo spettacolo, ovvero la nascita, il rapporto padre-figlio, le difficoltà di una strana famiglia, credo che Ultime notizie dalla famgilia sia innanzitutto una lezione di teatro aperta a tutti, soprattutto ai giovani. Nuove generazioni che hanno l’opportunità di cogliere la bravura, le sottigliezze di un attore che in scena muta continuamente. Attore animale che stravolge la propria voce, mette il proprio corpo al servizio di numerosi componenti della famiglia Malaussène.
Se questo voleva essere un esperimento, uno studio su un libro francese, è qualcosa di ben riuscito, che vale la pena di vedere, forse di studiare. Alcune volte si ha il desiderio di commentare ciò che si è visto con chi era in scena, credo che tale fantasia abbia popolato la mente di molti spettatori del TAN, desiderosi di confrontarsi con un attore che ha lasciato tanto a tanti.
Rosario Esposito La Rossa
Sono una delle felici spettatrici di questa magnifica performance e devo sottolineare l’entusiasmo che questo monologo ha destato in me; avevo già visto la pièce durante l’estate all’Orto Botanico, rimanendo incantata dall’intelligenza, la passione, la lucidità e la bravura tecnica di Antonello Cossia. E’ statp un momento di puro e grande teatro, nè sono sembrate scarne le scenografie dal momento che l’intera famiglia di Belleville riempiva il teatro, on soltanto il palco. Un attore di una potenza e una lucidità straripante. che ti lascia felice per un momento magico e desiderosa di viverlo ancora. Questo è Teatro, creare qualcosa di irripetibile col pubblico e lasciare il desiderio di farlo ancora, e ancora; percHè poi te ne esci che il Signor Malaussene continua a parlare dentro di te, e non smette :-) Dunque alla prossima, speriamo presto, a Belleville!!!
Antonello Cossia
non ti avevo mai visto prima, complimenti. grande prova d’attore. sulla scena emergono gli anni di studio e di sacrificio di chi ama profondamente il teatro. gesti semplici, sapienti ed esaurienti che accompagnano le parole fino al cuore dello spettatore, il repentino entrare ed uscire dai personaggi, i toni della voce, la mimica facciale danno corpo esaurientemente alla folla che accompagna il quotidiano di malausséne, nel suo cercare e trovare un rapporto con il figlio che alla fine nascerà. sai bene che la via del teatro è lunga, tortuosa e perigliosa, ma tu hai le qualita’ necessarie per andare lontano, oggi ne vedo pochi in giro sulle scene bravi come te. la tua faccia regge sicuramente i baffi finti, quindi è faccia d’attore, come diceva eduardo. ti rinnovo i complimenti e spero che verrai sempre a trovarci a piscinola con i tuoi spettacoli, cosi’ magari la prossima volta potro’ stringerti calorosamente, come faccio ora, la mano. grazie dell’emozione che ci hai dato.