Il ghiaccio sulla pancia (storia di un miracolo)
Musica jazz per raccontare una storia di solidarietà ed altruismo legata ad un progetto per gli immigrati.
Debutta stasera alle 21:00 al Trinity Point (Viale Campi Flegrei, 59 – Napoli) lo spettacolo Il ghiaccio sulla pancia (storia di un miracolo).
Si tratta di un monologo scritto e interpretato da Raffaele Bruno, che verrà accompagnato da quattro giovani jazzisti. La serata verrà presentata dal giornalista Peppe Iannicelli.
Il ghiaccio sulla pancia (storia di un miracolo) vede come protagonista Antonio Michelini, un uomo che ha vissuto per 101 anni e che grazie all’amore per la sua famiglia è riuscito a salvarsi da una guerra assurda ed è riuscito a compiere un gesto che profuma di miracolo.
La storia vuol fare riferimento alla condizione in cui vivono gli immigrati presenti sul nostro territorio, che spesso fuggono da guerre terrificanti e sono così condannati a vivere esistenze clandestine fatte di lavoro disumano e perdita di dignità.
Per questo motivo, è nata l’idea di proporre al pubblico che assisterà alle date dello spettacolo una sottoscrizione per la “Scuola di pace”, che organizza gratuitamente una scuola d’Italiano per immigrati, perché l’apprendimento della lingua è il primo passo verso l’integrazione e verso la conquista di una vita dignitosa.
Le musiche sono dei “jazz G.A.M.E. project”, ovvero Emanuele Giovanni Aprile al piano, Gianfranco Coppola al contrabbasso, Marco Garofano alla chitarra, Antonello Petrella al sassofono, che non accompagnano semplicemente Raffaele Bruno nel suo racconto. Anzi lo aiutano a raccontare una storia toccante e originale.
Le prossima data del tour è fissata per il 19 dicembre al Bharaonda Festival di Salerno, presso il complesso monumentale di Santa Sofia, nel centro storico della città, alle ore 21.
Per l’ingresso è prevista una sottoscrizione libera.