Lettera aperta alla Di Nocera
Il regista Mario Gelardi si rivolge all’Assessore per chiederle lumi sulla politica teatrale che intende realizzare.
Scrivo qui un’ipotetica lettera diretta all’Assessore Di Nocera a cui per rispetto do del lei.
Gentile Assessore
Le scrivo perché in questi giorni lei ha un compito difficile e delicato che, in qualche modo, influenzerà la vita teatrale napoletana e mi permetta, pure la mia. Lei si trova a dover partecipare alla nomina di tre consiglieri di amministrazione del Teatro Mercadante. È noto che il consiglio di amministratore non ha praticamente alcun potere sulle scelte artistiche del direttore dello stabile (chiunque sia o sia stato) ma ha un ruolo di controllo sulle spese e sulle politiche culturali importantissimo.
Ecco, secondo me è arrivato un momento importate per farci capire la sua idea di politica teatrale. Le nomine che farà saranno un gesto molto concreto. Più volte ha dichiarato che il suo assessorato non ha danaro e quindi le sue scelte sono condizionate da questo. Il budget dell’assessorato, per fortuna, non ha nulla a che fare con queste nomine.
In che direzione andranno le sue scelte?
Nominerà “teatranti” di chiara fama?
Al di la dei giochi o degli accreditamenti politici?
Nominerà in qualche modo uomini di potere anche se non lo esercitano visibilmente?
Nominerà tre membri di diversa estrazione culturale in modo da assicurare diversità di idee?
Ecco, è proprio una decisione importante questa. Più simbolica di quanto si immagini. Non ho mai avuto occasione di parlare con lei e non so che idee ha sul teatro, queste nomine mi aiuteranno a capire cosa pensa e immagino aiuteranno anche altri.
Queste nomine saranno il primo passo di un ruolo importante che il Comune di Napoli deve avere nelle istituzioni teatrali. Spero siano il primo passo per combattere l’oligarchia dell’assessore alla cultura della Regione Campania Miraglia, oligarchia che sarebbe drammatica se non rasentasse ormai il grottesco.
Con stima
Mario Gelardi