Al teatro Totò si ride con I Ditelo Voi
La comicità del trio cabarettistico partenopeo si riconferma nel nuovo spettacolo: Komikaze.
Il teatro Totò ospita uno dei gruppi di cabaret più talentuosi degli ultimi anni, I ditelo voi (Francesco De Fraia, Mimmo Manfredi e Lello Ferrante) che proprio al teatro Totò ha iniziato il proprio percorso. I tre comici, dopo la gavetta in vari programmi su reti private campane e il successo delle varie partecipazioni al programma televisivo Colorado Cafè su italia1, si ripropongono in teatro con il loro nuovo spettacolo: Komikaze. I due tempi dello spettacolo sono un incontro di molti riusciti sketch comici. Con semplici cambi di vestiti a vista i tre cabarettisti si muovono in una maestosa scenografia che è ininfluente ai fini dello spettacolo (se si esclude lo sketch dei padri divorziati) e serve per lo più a dare un bell’impatto visivo; difatti gli oggetti di scena utilizzati dal trio sono semplici sediolini o al più strutture cartonate.
Lo spettacolo parte dall’ipotetica stesura della sceneggiatura dello spettacolo stesso a cui Francesco e Mimmo si apprestano a dare vita, la scelta si orienta su una trama horror che involontariamente acquista risvolti comici e che prende vita sul palco grazie alla materializzazione dello zombie (Lello Ferrante) protagonista della vicenda. Dopo una breve presentazione si passa ad altre piccole scene che passano da uno sketch fatto di scherzi e controscherzi da infarto (che tanto ricorda la struttura comica surreale del duo Lillo e Greg) a padri divorziati al parco che discutono della loro condizione e dei loro figli, da il classico sketch di equivoci sui tradimenti ad una rivisitazione della tematica gotica con uno sketch sui vampiri (che coinvolge anche un’ignara spettatrice rendendola per un attimo protagonista dello spettacolo) per finire con una comica rilettura della divina commedia di Dante Alighieri che sfocia in un’esultanza per il passaggio del Napoli agli ottavi di Champions league (cosa che appare ovviamente aggiunta in corso d’opera visto i tempi recenti dell’avvenimento).
I ritmi serrati dei tre comici rendono lo spettacolo estremamente piacevole e il loro punto di forza sta proprio nel fatto che avendo caratteristiche comiche diverse riescono a completarsi assumendo di volta in volta ognuno un ruolo ben specifico, funzionale ad ogni sketch.
Uno spettacolo quindi in cui il tempo scorre veloce regalandolo spensieratezza e divertimento diretto senza troppo impegno.
Gennaro Monforte