In caduta libera… nella pancia di Moby Dick
Un viaggio nell’inconscio, per indagare sul proprio lato oscuro, per confrontarsi con i propri “mostri”.
A febbraio 2012 partirà la tournée nazionale di Canto trasfigurato di Moby Dick e d’altri mostri che ho amato, creato da TeatrInGestAzione per la regia di Anna Gesualdi e Giovanni Trono.
Il progetto, nato da AltoFragile, rassegna di processi creativi, passerà per Napoli, Padova e Caserta.
Su un palco nudo e aperto troveremo un solo attore (Giovanni Trono) su un quadrato di legno illuminato da un unico faro.
Ci verrà raccontata una storia di un uomo che il pubblico vivrà insieme a lui nel ventre di una balena.
Quest’uomo ha giurato fedeltà ad un pazzo, ha dovuto affrontare i pericoli dell’oceano e i mostri marini che vi abitano. La sua avventura è durata fino a quando non si è imbattuto in Moby Dick, il capodoglio più grande del mare, il Leviatano contro cui non puoi nulla. Per quanto tu possa scappare, prima o poi devi combattere contro i tuoi mostri. Per quanto ti possa nascondere da te stesso, i mostri arriveranno lo stesso!
«Ognuno di noi ha dentro un luogo in fondo, non così tanto profondo, un inferno nel quale bruciano tutte le cattive passioni e le cattive intenzioni, bruciano dico perché nelle loro eruzioni hanno una potenza devastante, trasfigurante, il mio viaggio parte da questo luogo; posti dai quali normalmente fuggo e che visito solo per caduta e mai per discesa; quella caduta che parte dal quotidiano difendersi, dalla quotidiana esperienza del male, dalle scelte subite, che a corpo morto ti lasciano addosso ferite su cui il sale dell’impotenza infiamma il proprio senso di giustizia».
Per info: www.teatringestazione.com