Approfondimento sul teatro con Arnolfo Petri
QuartaParete intervista in esclusiva il regista Arnolfo Petri.
In occasione della presentazione della nuova stagione teatrale del teatro Il Primo, Arnolfo Petri ci parla delle sue scelte artistiche. Nel video anche la sua lettura della lettera di apertura della conferenza stampa.
.
ARNOLFO PETRI
Regista, drammaturgo, poeta, attore, muove i suoi primi passi sul finire degli anni ’70 come doppiatore per poi approdare nel 1984 alla regia teatrale. E’ attualmente Direttore Artistico del Teatro Il Primo di Napoli e della Accademia PrimoStudio. Muove i suoi primi passi sul finire degli anni Settanta come doppiatore al seguito di Anna Miserocchi per poi approdare nel 1984 alla regia teatrale. La sua formazione annovera stages con personaggi del calibro di Giorgio Albertazzi, Gabriele Lavia, Dario Fo e Mario Missiroli. Tra il 1982 e il 1984 è coinvolto in esperienze formative sul metodo Stanislavskij e Lee Strasberg.
Sul finire degli anni Ottanta si dedica a ricerche e studi sulla figura di Evgenij Vachtangov fondando il gruppo sperimentale AntiTeatro. Nel 1998 assume la Direzione Artistica del Teatro Il Primo di Napoli lanciando una stagione felicissima della prosa a Napoli che vedrà alternarsi sul piccolo palcoscenico artisti del calibro di Ugo Pagliai, Paola Gassman, Ottavia Piccolo, Paola Pitagora, Marina Malfatti, Athina Cenci, Oreste Lionello e molti altri. Dal 1999 fonda l’Accademia Teatrale Primostudio, di cui sarà Preside fino al 2006 Elio Pandolfi, in cui coniuga le sue esperienze formative stanislavskiane con la ricerca interiore creativa. Formula così la tecnica dell’Io creativo. Nel 2000 organizza la prima edizione di “Ambigua-teatri dell’eros e della diversità”, la prima rassegna di teatro omosessuale e di cultura gay e lesbica del Sud Italia. Nel 2011 partecipa alla Rassegna di teatro omosessuale “Liberi amori possibili”, V edizione, organizzata dal Teatro Libero di Milano con lo spettacolo “Festa di compleanno” di Angela Matassa e Giovanna Castellano. Nello stesso anno vara il progetto “Fassbinder ovvero il diritto del dolore” con la messa in scena di “Come gocce su pietre roventi” , opera del 1965 del regista tedesco. Il progetto proseguirà nel 2012, in occasione del trentennale della morte di Rainer Werner Fassbinder, con la messa in scena in prima assoluta della riduzione drammaturgica de “Il diritto del più forte”, film di Fassbinder del 1974.