Gramsci, cronache teatrali: Pirandello, Fraccaroli e Lopez al Teatro Alfieri
Cronache teatrali dall’«Avanti!», 1916-1920
Tre novità al Teatro Alfieri
(Cecè di Pirandello, Ma non lo nominare di Fraccaroli, Schiccheri, tu sei grande! di Lopez)
Pirandello, Fraccaroli, Lopez. Tre atti unici, del genere, «per rivista mensile “Lettura”, “Secolo XX”». Tre novelline dialogate: le prime due farsesche, la terza sentimentalmente rosea, per fanciulle di buona famiglia, che abitano nella mitica provincia gozzaniana. La prima, Cecé, di Luigi Pirandello, è una sciocchezza semplice senza capo né coda: si descrive, a puro titolo di fare il solletico sotto la pianta dei piedi, come avvenga che un viveur riesca a non pagare seimila lire a una prostituta. La seconda Ma non lo nominare, di Arnaldo Fraccaroli, è una sciocchezza con molte complicazioni. Arnaldo Fraccaroli ha scritto la sciocchezza pensando che il pubblico fosse la sublimazione sintetica di 10 abbonati da 20 anni al «Corriere della Sera» e alla «Domenica del Corriere», che poi hanno alquanto mutato la loro psicologia leggendo assiduamente anche il «Corriere dei Piccoli», moltiplicati per 10 scrittori di «cartoline del pubblico», divisi per 4 ammiratori di Luigi Barzini, ridotti ai minimi termini di intelligenza. Il Fraccaroli descrive come avvenga che, in un albergo con parco, un signore, travestendosi da iettatore, riesca a far scappare, da un angolo propizio ai convegni amorosi, una cocotte, la madre che la cocotte ha preso in affitto, un pescecane, un celebre scrittore genere «milanese», un ricco di prima della guerra e un polacco, e come poi, nell’angolo propizio, corrompa una dama morigerata.
La commedia di Sabatino Lopez, Schiccheri, tu sei grande! rappresentata come conclusione, ha guadagnato enormemente per il confronto; la bonarietà casalinga del Lopez è diventata grandezza goldoniana. Dopo aver visto tutta la flora e la fauna che può sorgere dalla putrefazione dell’intelligenza, del senso comune e del buon gusto, vedere un buon diavolaccio di vecchio dottore che riesce felicemente a trovar marito per due nipoti! Sabatino Lopez è diventato grande, come sono grandi le Piramidi, quando la pianura del Nilo è una marcita popolata di ranocchi.
(16 dicembre 1920)
Antonio Gramsci