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Esempio di resistenza culturale contro i tagli e il rischio chiusura, il teatro che lotta contro le discriminazioni e a favore della indipendenza intellettuale, stringe i denti e non si arrende.

Il Teatro Il Primo sfida la crisi di idee e cultura che attanaglia la città di Napoli ed il Paese e, nonostante le mille difficoltà, riapre i battenti con coraggio e determinazione.

Diretto da Arnolfo Petri, da anni impegnato in prima linea a «spezzare il silenzio che oramai aleggia colpevole per le strade buie di questa nostra città, priva finanche della voglia di “reagire” al vuoto delle coscienze che ci arriva dall’alto», il teatro, per la stagione 2011-2012, presenta un cartellone poliedrico ed interessante.

Si parte martedì 20 dicembre con Festa di compleanno, omaggio all’attrice Bianca Sollazzo recentemente scomparsa. Incentrato su un reperto audio inedito, lo spettacolo di cui Petri cura la regia, è un lungo racconto in cui tenerezza e dolore convivono. Scritto da Angela Matassa e Giovanna Castellano, la pièce vede in scena, protagonista assoluto, lo stesso Arnolfo Petri.

Dal 6 al 22 gennaio è invece Rosario Ferro con la sua Compagnia Stabile che sale sul palcoscenico per dirigere ed interpretare 47 Morto che parla, spettacolo in cui gag e risate fanno da padrone celebrando il gioco del lotto ed il significato che tradizionalmente si lega ad ogni numero.

Dedicato a Mario Scarpetta, talentuoso attore appartenente alla dinastia teatrale di Eduardo Scarpetta, è, invece, Don Anselmo Tartaglia, in programma dal 26 al 29 gennaio. Diretto da Roberto Capasso, il lavoro si prefigge di risalire alle origini del teatro di Scarpetta mettendo in luce i suoi legami col teatro di Pasolini e quello di avanguardia, per un contributo che volga lo sguardo alla contemporaneità ma al contempo anche all’immortalità di un grande autore napoletano. In scena: Gino De Luca , Roberto Capasso, Francesco Luongo, Viviana Cangiano, Nino Bruno.

Febbraio si apre con Lo specchio di Adriano (dal 2 al 19), allestito proprio in occasione del 25° anniversario della morte di Marguerite Yourcenar. Di e con Arnolfo Petri, la riduzione drammaturgica – si legge nelle note di presentazione – affonda la sua lente sulle ferite dell’anima di un uomo incapace di “sentirsi grande”, alla disperata ricerca di un compromesso tra felicità e dovere, intelligenza e sentimento, desiderio e volontà.

Dal 1° al 25 marzo Rosario Ferro ritorna con una delle opere più comiche di Eduardo Scarpetta, Tre pecore viziose, in cui divertimento e spensieratezza sono assicurati.

Sempre a marzo, dal 29 al 2 aprile, è invece la volta di Il tempo di una canzone, con Danilo Rovani per la regia di Angela Sales in cui è la dittatura argentina ed il dramma dei desaparecidos, ad essere raccontata attraverso le confessioni di un ex capitano dell’ESMA .

In un continuo alternarsi tra riflessione e comicità, dal 12 al 22 aprile è di scena La nuit Viviani, omaggio a Raffaele Viviani attraverso il racconto di due volti: quello della Napoli folcloristica dei vicoli e quello drammatico della guerra. Sul palco, diretti da Mario Aterrano, Anna Spagnuolo, Patrizia Spinosi, Ciro Capano e lo stesso Aterrano.

Conclude la stagione Il primo processo di Oscar Wilde, di Massimiliano Palmese con  Pietro Pignatelli e Roberto Azzurro, anche regista dello spettacolo. Tratto dall’omonimo libro edito da Ubulibri, l’opera riproduce un interrogatorio a cui lo scrittore inglese è sottoposto ed in cui tragicità ed umorismo si mescolano in ricordo di un pilastro della letteratura mondiale.

Collaterale la rassegna “Sipari di Emergenza – Per un teatro di Resistenza” per la quale due sono  gli spettacoli in programma: dal 24 al 26 febbraio, Festa senza luci/Sogni in stereofonia scritto e diretto da Luca Nasuto e Vittorio Adinolfi, con Anna Spagnuolo, Marco Sgamato e Luca Nasuto; e Caffè Valentin, liberamente tratto da TingelTangel di Karl Valentin, con Mario Pirera, Fernando Passiante, Chiara Senatore, Rosa Ventrone e Laura Vigilante. Regia di Mario Pirera.

Ileana Bonadies

 

Teatro Il Primo

Viale del Capricorno, 4 – Napoli

Tel. 081 59 21 898 – 338 73 58 710

Mail segreteria@teatroilprimo.it

Sito web www.teatroilprimo.it

 

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