Manlio Boutique

I problemi sociali ai tempi della comunicazione digitale.

Ormai i pensieri si racchiudono in 140 caratteri. E bastano questi pochi caratteri per dar inizio a veri e propri dibattiti, spesso con fraintendimenti, disdette e rettifiche.

E’ accaduto infatti ancora una volta che Twitter, tra i più recenti social network, abbia dato origine ad un misunderstanding. Il freddo, le condizioni di vita di molti senzatetto peggiorate negli ultimi giorni, la sensibilità di uno dei più famosi italiani all’estero nonché testimonial dell’Unicef nel mondo e la bellezza dei uno dei più antichi teatri d’Italia hanno creato il mix esplosivo. Roberto Bolle, in visita a Napoli nei giorni scorsi, ha osservato e quindi subito twittato, ovvero condiviso con i suoi 50.302 followers, il suo rammarico nel vedere tanti senzatetto accampati sotto i portici del Teatro San Carlo. «I senzatetto che s’accampano e dormono sotto i portici del Teatro San Carlo, gioiello di Napoli, sono un emblema del degrado di questa città» il primo pensiero condiviso e poi subito cancellato allorquando i commenti, cinguettati e non, sono iniziati a fioccare da tutti i lati. In tanti hanno risposto tra cui De Magistris, Rosanna Purchia soprintendente del San Carlo e Sergio D’Angelo assessore alle Politiche Sociali del comune di Napoli e tutti a sottolineare che realtà come queste sono diffuse anche nelle altre città, che il comune di Napoli è sensibile alla problematica e ha intrapreso già diverse iniziative a riguardo. Ed ecco che, allora, arriva repentina la rettifica: ieri Bolle scriveva  «felice di leggere tutte le iniziative x aiutare i senzatetto. In questo periodo di freddo e crisi più importanti che mai.» ed oggi aggiunge «Bolle anti-clochard. oggi titoli di giornali assurdi. ribaltano la realtà. Fortuna che chi mi conosce ( anche poco) lo sa bene. e comunque se tutto questo ‘polverone mediatico’ é servito ad aumentare l’attenzione sul problema umanitario allora ben venga ;-)»

Ma allora, forse, se ci sono problematiche che meriterebbero approcci diversi per l’individuazione della giusta soluzione, e pensieri che richiederebbero qualche parola e qualche attimo di riflessione in più prima di essere espressi, certamente, però, necessitano di maggior risalto azioni come quella intrapresa dal sindaco di Bari: aprire il Teatro Petruzzelli ai senza fissa dimora in caso di emergenza causa maltempo per offrire loro riparo.

Irene Bonadies

Print Friendly

Manlio Boutique