Annibale Ruccello ritorna a Sala Ichòs
A marzo Ferdinando e Le cinque rose di Jennifer andranno in scena nel piccolo presidio culturale di periferia per omaggiare uno tra i maggiori autori teatrali italiani.
«Assunzioni di responsabilità per forti interventi operati su due testi fondamentali del teatro di Annibale, una sorta di resa dei conti. Voglia di ricreare un’atmosfera. Di precipitarsi e precipitarvi in essa. Voglia di esportarla in nuovi spazi e di riproporla ancora una volta a Sala Ichòs suo luogo di origine. Voglia di condividere con voi, con gli altri, con l’ “Altro” una vicenda che ci ha coinvolti in maniera totalizzante e che ha segnato la nostra esperienza teatrale. Voglia di dare un contributo forte alla diffusione del teatro di Annibale, un modo anche per noi di onorare un vecchio debito di riconoscenza legato ai bellissimi momenti che il suo teatro ci ha saputo regalare. Speranza, infine, che quel debito si possa farsi credito presso di voi stuzzicandovi dentro curiosità riguardo le nostre cose»: è con queste parole che il regista Salvatore Mattiello presenta alla stampa e al pubblico gli appuntamenti di marzo del teatro di San Giovanni a Teduccio che ospiterà due pilastri dell’opera di Ruccello, Ferdinando e Le cinque rose di Jennifer.
In parte riscritti attraverso lo sguardo originale del regista, entrambi gli spettacoli rappresentano una dichiarazione d’amore e di riconoscenza per il drammaturgo stabiese che Mattiello, insieme alla sua compagnia Ichòs Zoe Teatro, ha inteso indagare, conoscere, con cui ha inteso confrontarsi, apportando cambiamenti ai suoi testi ma lasciando intatto il messaggio intrinseco di ciascuno, senza stravolgerne la vera natura.
In Ferdinando è stato il riscoprire ancora viva la lingua napoletana, la propria lingua, l’elemento di contatto che ha fatto accendere la scintilla e portato alla messinscena del lavoro, insieme alla forza e allo spessore che si riconosce alla materia letteraria in sè e a quella umana, incastonate in una struttura narrativa che non è mai crollata nonostante gli interventi di regia.
Ne Le cinque rose di Jennifer, invece, è il tempo ciò su cui si è inteso intervenire; se infatti nella versione originale Jennifer muore uccidendosi “nel suo tempo”, nell’allestimento proposto da Mattiello, Jennifer vive più a lungo, invecchia e si ritrova straordinariamente simile a sua madre, vivendo ed attraversando un tempo che non è più suo, ma che è passato e futuro insieme. Eterno.
Orari e date delle rappresentazioni:
Le cinque rose di Jennifer: giovedì 1 marzo e venerdì 2 ore 21:00
Ferdinando: sabato 3 marzo ore 21:00 e domenica 4 ore 19:00
Sala Teatro Ichòs
Via Principe di Sannicandro 32/A – San Giovanni a Teduccio (Na)
Per info: www.ichoszoeteatro.it – email: mattielli4@alice.it
Tel. 335 765 25 24 – 081 27 59 45