Manlio Boutique

Il Collettivo dei lavoratori dello Spettacolo e dell’Immateriale decidono di far evolvere l’esperienza condotta in questi giorni e lanciano alla città un appello.

Dopo dieci giorni di occupazione da parte de La Balena dell’ex Asilo Filangieri, sede del Forum delle Culture 2013, rinominato per l’occasione Asilo della Conoscenza e della Creatività, l’esperienza si trasforma e diventa un presidio permanente.

«Consapevoli – spiega il collettivo nel comunicato diffuso – della luce accesa dall’occupazione dell’ex Asilo Filangieri nella nebbia costituitasi per anni attorno alla gestione culturale a Napoli, e al contempo consapevoli della necessità di introdurre una gestione artistica e culturale radicalmente alternativa, abbiamo deciso di dare continuità e coerenza al discorso avviato.

L’Asilo della Conoscenza e della Creatvità, dunque, a partire dalle rotte intraprese che vanno a definire gli ambiti non negoziabili di pensiero, fruizione e produzione, continua a vivere attraverso una nuova gestione della struttura già liberata, mediante un esperimento politco costituente nato attorno alle pratiche di riappropriazione dei beni comuni in relazione alla cultura e ai suoi spazi; un presidio permanente finalizzato a costituire uno spazio di creazione e produzione autonomo; un processo di formazione permanente; un osservatorio sulla pianifcazione e sulla gestone delle politche culturali».

Reso pubblico, a tal fine, un appello che, rivolto a tutti i cittadini napoletani, nasce «dal sentire impellente – si legge testualmente – la necessità di attivare passaggi di trasformazione e continuare a presidiare in forme molteplici lo spazio che abbiamo liberato e aperto alla città. La nostra azione politica mira da un lato a un continuo monitoraggio sulla gestione delle politiche culturali, dall’altro ad incentivare l’emersione di criticità e contraddizioni attraverso pratiche di riappropriazione, usando la cosa pubblica in funzione dell’interesse collettivo e comune.
Ci appelliamo alla città che (forse) esiste perché essa si manifesti, esprima pratiche di cooperazione e partecipazione e diventi protagonista attiva delle proprie istanze, bisogni e desideri».

Per sottoscriverlo è possibile collegarsi al link: http://www.buonacausa.org/appello-ad-una-citt-che-forse-esiste

Print Friendly

Manlio Boutique