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La compagnia di Giovanni Meola presenterà i propri lavori dal 2 all’11 maggio con due spettacoli e un laboratorio.

La Sala Assoli del Nuovo Teatro Nuovo godrà dal 2 all’11 maggio dell’esclusivo dominio della compagnia Virus Teatrali di Giovanni Meola. Questa serie di proposte, all’interno dell’importante teatro di ricerca ed innovazione napoletano, rappresenta l’ennesimo riconoscimento che il gruppo diretto da Giovanni Meola ottiene grazie al lavoro teatrale e cinematografico che svolge ormai da 15 anni in ambito regionale e nazionale. Il pluripremiato regista e autore aprirà questo ciclo con uno degli spettacoli più longevi del gruppo, Frat’ ‘e sanghe (testo e regia dello stesso Meola), con Luigi Credendino, Pio Del Prete e Enrico Ottaviano. Dopo il debutto del 2004, torna in scena il lavoro che racconta di un trentenne che fa soldi con i rifiuti tossici, di un fratello giornalista pronto a fare uno scoop sullo stesso argomento e di un venticinquenne che, per mancanza di lavoro, si arruola nell’esercito italiano e resta vittima di un tumore probabilmente causato dal cosiddetto “uranio impoverito”. Una fratellanza che sprizza appartenenza alla città, alla Napoli dai tanti volti, che racconta di momenti significativi del suo humus e della sua storia più recente, una fratellanza di esseri in cattività coatta.

Giovanni Meola

Il 3 maggio alle 18.30 la Sala si aprirà al pubblico anche per lo studio Munno e Terzo Munno, con la regia di Meola (ingresso libero). In scena saranno Credendino, Daniele Matascioli, Mario Faticato, Vito Pace, Alessandro Palladino e Luigi Credendino, anche autore del testo: un’operina in versi sciolti ambientata nell’insolita location di una piazza di spaccio, una sorta di specchio di qualcosa di più universale laddove la lingua è allo stesso tempo mutuata dalla realtà di strada e sublimata dalla sonorità del verso.

Infine il patron di Virus Teatrali terrà un laboratorio intensivo sulla drammaturgia di Eduardo “vista attraverso l’incontro tra il testo e la fisicità”: Parola e corpi (di personaggi e caratteri eduardiani). Attraverso il lavoro su estratti dei testi Uomo e Galantuomo, Filumena Marturano e Mia Famiglia e le tendenze principali del teatro contemporaneo che partono dal corpo e dalla sua verità per costruire caratteri e personaggi. Si lavorerà a singoli personaggi partendo dalla loro fisicità e dal loro incontro con ciò che il personaggio stesso racconta attraverso le sue azioni verbali. Si passerà poi ai rapporti tra personaggi o caratteri, attraverso un lavoro di improvvisazione e creazione che cerchi di mettere in felice corto circuito parola e corpi. L’attenzione sarà quindi rivolta essenzialmente all’analisi del testo ma allo stesso tempo alla creazione di corpi eduardiani ovvero corpi parlanti. Il laboratorio è aperto ad attori professionisti, attori in formazione e principianti e richiede la lettura e conoscenza dei tre suddetti testi: si svolgerà in 4 incontri di 5 ore l’uno (20 ore complessive) dall’8 all’11 Maggio sempre nello stesso orario (dalle 11.00 alle 16.30), il costo è di 90,00 €.

Eduardo Di Pietro

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