Come spartisce i soldi la Fondazione Campania dei Festival
Meno soldi agli attori più ai dirigenti. Cifre impressionanti per un teatro dei “cravattari”.
Avevamo chiuso il 2011 con una spesa complessiva di 6.875.000 euro da parte della Fondazione Campania dei Festival. Un decimo delle risorse è stato utilizzato per un solo spettacolo, quello del direttore Luca De Fusco, L’opera de tre soldi (720mila euro). La Regione Campania ha reso note tramite il suo sito le spese effettuate dalle istituzioni per la realizzazione dell’edizione 2012 del Festival.
Siamo passati dai 6.875.000 euro della scorsa edizione ai 7.125.000 euro di quest’anno, con un aumento di 250.000 euro. Quasi la metà degli investimenti, parliamo di 3.075.000 euro, sarà utilizzata per pagare attori, compagnie e laboratori. Quasi 2 milioni in meno rispetto al 2011 saranno destinati quindi agli artisti, categoria che dovrebbe essere il fulcro del Festival. Molti soldi in più saranno spesi, invece, per i servizi logistici ovvero la messa in sicurezza degli spazi. L’anno scorso è stato destinato a tale finalità appena mezzo milione di euro, quest’anno sono stai impiegati euro 1.200.000.
Il NTFI e gli altri festival promossi dalla Fondazione Campania dei Festival sono stati negli anni un importante supporto economico per gli spazi teatrali in città. Nell’ultima edizione il “supporto” è stato di 800.000 euro, quest’anno si è ridotto del 50%. Spaventosa la voce spese deonominata “Servizi del Cerimoniale, accoglienza e ospitalità internazionali”: dai 25.000 euro del 2011 si è arrivati ai 450.000 euro nel 2012. Sono aumentate anche le spese per la comunicazione e il marketing (da 250.000 euro a 800.000) e i finanziamenti per la promozione turistica (da 300.000 a 400.000 euro).
Infine lo staff, il personale e i dirigenti del Festival: nel 2011 “appena” 100.000 euro sono stati i soldi impiegati, oggi ben 800.000 euro.
Analizzando questi numeri viene fuori che nonostante si sia speso di più i soldi destinati ad artisti e teatri è diminuita di 1.300.000 euro. In due anni sono stati stanziati per i festival campani 14 milioni di euro, ma soltanto 8 milioni sono stati quelli utilizzati per la messa in scena di spettacoli.
A rimetterci ovviamente saranno i cittadini. Nel 2011 il Contributo POR Campania è stato di 4.685.000 euro e tra gli incassi comparivano 2.190.000 euro di sbigliettamento e sponsor. Oggi nel 2012 i contributi regionali saranno di 6.315.000 euro (+1.630.000 euro), mentre tra sponsor e sbigliettamenti si prevedono appena 800.000 euro, nonostante si ipotizzi una affluenza di 60.000 spettatori Parliamo di 13 euro a biglietto per persona, nonostante i costi dei tickets siano di gran lunga superiori. Previsti, infine, in Campania dalla Fondazione Campania dei Festival 38 debutti e 107 repliche.
Ognuno tiri le sue somme.
Rosario Esposito La Rossa