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Con l’introduzione della nuova imposta, a rischio chiusura molti luoghi culturali.

Luigi Grispello

Nei giorni scorsi il presidente dell’AGIS Campania Luigi Grispello ha lanciato ai sindaci della Regione un allarme per le conseguenze che potrebbero derivare dal pagamento dell’IMU, l’Imposta MUnicipale sugli immobili che ha sostituito la vecchia ICI. Ciò, infatti, potrebbe causare la chiusura di alcuni luoghi di cultura, come i teatri, i cinema o gli auditorium.

Secondo Grispello, tali spazi rappresentano «realtà cardine della cultura del nostro Paese oltre che spazi importanti per la socialità. Possono, senza dubbio alcuno, essere equiparati agli immobili di interesse storico o artistico per i quali è prevista una riduzione fiscale, così da scongiurarne  il reale rischio chiusura».

Ciò che dunque si auspica è che vengano tutelati dalla comunità in considerazione, soprattutto, del fatto che molti di essi subiscono già una gravosa pressione fiscale che non riescono a sostenere. Il pagamento dell’IMU peserebbe ancora di più su una situazione economica molto difficile.

Per questo il presidente aggiunge che sarebbe «molto importante che i luoghi di cultura e spettacolo, già sottoposti a rilevanti prelievi fiscali e ora fortemente provati dalla crisi generalizzata, siano messi in condizione di poter continuare nel regolare svolgimento della loro attività, evitando così che le città ed i cittadini continuino a perdere importanti luoghi di aggregazione e di crescita culturale».

La speranza è che anche in Campania si decida di attuare la stessa politica di contenimento della pressione fiscale che è stata deliberata recentemente dal Comune di Bologna.

 

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