Capri: Nuovo Festival, stessi attori!
La nuova rassegna teatrale prevede gli spettacoli di De Fusco, del Mercadante e del NTFI.
In Campania è nato un nuovo festival, che di nuovo non ha niente. La Fondazione Campania dei Festival presieduta dall’Assessore Regionale Caterina Miraglia, ha organizzato nell’isola di Tiberio e dei Faraglioni la prima edizione di Passeggiate Teatrali, ciclo di spettacoli ispirati alla scrittura contemporanea. Appena finirà il NTFI (24 giugno) il potere del teatro napoletano si trasferirà, dunque, nella nababba Capri. Il “nuovo” Festival aprirà i battenti il 29 giugno e chiuderà i sipari il 10 luglio. Curiosa la lista degli spettacoli in programma. Otello e Iago di Antonella Monetti, prodotto da e per NTFI l’anno scorso. La stessa Monetti che ritroviamo anche quest’anno e che rivedremo al Mercadante nella prossima stagione. Si continua con Ferito a morte – Preludio, altro spettacolo prodotto da e per il festival lo scorso anno, con Mariano Rigillo che cavalcherà le tavole dello Stabile napoletano nella prossima stagione. Per ovvie ragioni non poteva mancare il direttore Luca De Fusco, il quale dirigerà per 4 repliche Lei. Cinque storie per Casanova. E infine toccherà a Gaia Aprea, già in lizza per il Premio Le Maschere del Teatro Italiano: l’attrice sarà protagonista dello spettacolo Giovanna D’Arco, già in scena lo scorso anno al Mercadante.
Un po’ di domande. Cos’ha di nuovo questo festival? Perché a Capri e non a Procida? Continua la tattica del teatro borghese?
C’è chi su facebook scrive: «Se la suonano e se la cantano». Vanno in scena al Mercadante, accesso diretto al NTFI, probabile candidatura con diretta Rai al Premio Le Maschere del Teatro Italiano e poi via a destra e sinistra a rimpiazzare buchi nei festival appositamente realizzate nei vuoti di stagione.
Concordo con chi dice che è cambiato soltanto il centro del potere, ma non le dinamiche. Che le stesse tattiche, gli stessi giochi, accordi sottobanco, fanno parte del sistema teatro. Concordo con chi dice che prima era come ora o forse peggio perché meno dichiarato. La domanda è: che fare?
Le reazioni sono contrarie e spesso distanti, c’è chi si butta a capofitto in festival zero budget, chi protesta, chi occupa e chi dopo aver riempito bacheche di ingiurie a De Fusco, silenziosamente accetta il contratto per quattro repliche al NTFI.
Rosario Esposito La Rossa