De Fusco festeggia con un tuffo in piscina… (ma le foto spariscono)
La prima parte del NTFI si chiude con una festa privata in piscina… pagata da chi?
Il Napoli Teatro Festival Italia chiude temporaneamente i battenti. Chiude le porte dell’edizione estiva 2012. Ora l’asse del potere del teatro napoletano, guidato dalla coppia Miraglia-De Fusco, si sposterà nella mondana Capri dove andrà in scena il neonato festival “Passeggiate Teatrali”. Prima del congedo generale, del rompete le righe, staff e dirigenti del NTFI hanno però “festeggiato” alla grande la buona riuscita delle “fatiche” dell’ultima edizione, con tanto di foto inizialmente pubblicate sul profilo facebook ufficiale del festival e poi misteriosamente fatte sparire.
Ma noi le abbiamo viste (giusto in tempo!) e possiamo raccontare e pubblicarle.
Ufficio stampa, direzione, rappresentanti delle istituzioni, collaboratori si sono dati appuntamento in uno dei mega hotel del lungomare napoletano e sulla terrazza dell’albergo hanno brindato con tuffi in piscina. Al di là delle scene da Satiricon, del potere che si compiace di se stesso, che si festeggia, che si adula, che fregandosene totalmente della situazione di crisi generale del teatro campano brinda, noi, dal basso delle nostre postazioni, con calici vuoti vorremmo semplicemente comprendere con quali soldi sia stata organizzata questa festa privata e sottolineamo privata. Ci auguriamo che il festino del NTFI non sia stato pagato con i soldi pubblici, ci auguriamo che bibite e fitto del lussuoso albergo non siano costati un occhio della testa per i contribuenti. Non vorremmo mai scoprire in futuro che i sorrisi di De Fusco &Co. venivano fuori dai fondi europei, dal sostegno economico regionale (cosa che non ci meraviglierebbe, visto che tra le sirenette della serata compariva anche Caterina “Ekberg” Miraglia, come qualcuno l’ha soprannominata).
Nel caso i soldi fossero pubblici ci piacerebbe sapere sotto quale voce sono stati spesi. Divertimenti? Rilassamento di nervi? Goduria?
Il festino defuschiano (ormai si può parlare già di un’era defuschiana) è ben diverso dai vari dopo festival organizzati nel corso degli anni: spazi di confronto, aperti a tutti. Al festino c’erano solo facce “amiche”, le facce di chi col tempo, causa denaro, consuma papille gustative e non solo.
Proprio alla presenza del nostro giornale, durante la conferenza stampa del primo festival targato De Fusco, il direttore recitava le seguenti parole: «Non è colpa dell’attuale dirigenza del NTFI se ci sono diversi milioni di debiti. È colpa della precedenti amministrazioni, le quali non sono state capaci di confrontarsi con la burocrazia europea (N.d.R. ed è vero), per tale ragione molti creditori aspettano ancora soldi. Noi ci impegneremo entro il 31 dicembre 2011 a saldare tutti i debiti».
Sono passati 6 mesi e i creditori sono in attesa ancora di essere pagati per le loro prestazioni. Nel frattempo le piscine si riempiono, così come i calici e la gente con mocassini e maglie firmate viene gettata in acqua per festeggiare.
Che dire, rimane l’amaro in bocca perché non è possibile scrivere “siamo all’epilogo”, non è possibile scrivere “abbiamo toccato il fondo”. Purtroppo una fine a ciò non ci sarà, ritorneremo a battere sulla tastiera delle incoerenze, delle feste pagate coi soldi pubblici, degli spettacoli da 720 mila euro, dei pernottamenti al Continental, dei padroni/ladroni del teatro campano… alla faccia del festival, all’insegna della “sobrietà”.
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La Redazione