Ultimatum per il Mercadante che rischia la chiusura
Convocato per venerdì prossimo il consiglio di amministrazione.
Ormai la crisi non colpisce solo i piccoli spazi teatrali (come StudioTeatro che ha dovuto interrompere la sua stagione) ma realtà ben più grandi. È il caso del teatro Stabile di Napoli che, a causa di gravi problemi finanziari, sta attraversando un momento molto difficile.
“Speriamo di non dovervi annunciare cose tristi sul futuro del Mercadante” – ha dichiarato il professore Adriano Giannola, presidente del consiglio di amministrazione del Mercadante. Il teatro stabile di Napoli è alle soglie di una crisi senza scappatoie.
“Siamo alla vigilia di problemi strutturali gravissimi. Anche i fornitori ci stanno assaltando” – ha spiegato Giannola. Intanto venerdì sarà convocato un consiglio di amministrazione in cui verranno decise le sorti del teatro.
Luca De Fusco, il direttore del teatro, accusa i soci (Regione, Provincia e Comune) del mancato pagamento e afferma che se la situazione non cambierà verrà convocata una conferenza stampa in cui “ne vedrete delle belle”. La Provincia deve 700 mila euro e il Comune ha un debito di circa 6 milioni di euro. Nel frattempo i finanziamenti della Regione sono bloccati dal patto di stabilità (circa un milione e 200 mila euro).
Nonostante tutto il professore Giannola afferma che è “indispensabile la sinergia con il Teatro Festival.” Così si cercano comunque delle soluzioni per tamponare la situazione.
Una di queste è quella di coinvolgere alcune fondazioni bancarie come il BancoNapoli e poi lanciare quello che viene denominato un “progetto sfida” che prevede un investimento sia da parte della fondazione che da parte della città (compresi i semplici cittadini).
Non mancano le accuse da parte dei rappresentati del mondo del teatro al direttore Luca De Fusco soprattutto per quanto riguarda la trasparenza nell’amministrazione dei fondi .
Giulia Esposito
l’opera da tre soldi è costata 700 mila euro.ma se non ci sono i soldi,perchè si continuano a fare cose a pagherò?