Il coraggio di cambiare pagina
Al Delle Palme, fino al 14 aprile, in scena Anche l’occhio vuole la sua parte, per la regia di Casagrande. Una riflessione ironica sull’essere e l’apparire.
Al teatro delle Palme va in scena fino al 14 aprile, il nuovo allestimento della commedia in due atti Anche l’occhio vuole la sua parte per la regia di Maurizio Casagrande.
Lo spettacolo ha ricevuto il premio Albatros 2011 con la seguente motivazione : “Per la sua parte commedia che sottolinea in maniera ironica l’eterna contrapposizione tra apparire ed essere, indotta all’estremo limite da un mondo troppo spesso dedito all’effimero”.
Ed è proprio questo il pilastro su cui si basa l’intera commedia, la dicotomia tra essere se stessi e apparire diversi, come gli altri ci vogliono, analizzata con una grande ironia e leggerezza senza scadere nella banalità. Ciò che accade al protagonista, Mario (Maurizio Casagrande), un professore precario di filosofia non a passo con i tempi, potrebbe accadere ad ognuno di noi; è plausibile, infatti, che si arrivi ad un certo punto della vita a fare i conti con la propria identità, la propria vera essenza che, spesso, si tiene a freno per poter essere “accettati”, a volte sembrando anche dei “fessi”, così come ripete spesso sul palco Casagrande.
Mario, tradito e cacciato di casa dalla moglie Silvia (Flora Vona), vive in un appartamento prestatogli da Massimo (Arturo Sepe). La sua vita, dopo il misfatto, sembra essergli crollata addosso, tanto da arrivare a compiere l’insano gesto del suicidio, sventato grazie ad un divertente espediente. Da qui prendono il via una serie di vicende intricate che porteranno il protagonista a dubitare della sua vita, o meglio a riflettere meglio su ciò che vuole essere realmente.
L’amico opportunista di una vita, l’avvocato Emilio (Michele Caputo), è motore dell’enorme confusione che si verrà a creare in casa di Mario. Nel vano tentativo di far riconciliare i due coniugi, infatti, crea una situazione comica, palesando però l’enorme divario tra i due, che vivono in mondi così vicini eppure completamente diversi: Silvia ama i diamanti, le pellicce, i soldi; una donna semplice e superficiale che considera barzellette le colte citazioni dell marito su Sofloce, Kant e altri ancora; Mario invece è un uomo colto che va nel profondo delle cose, e vive tutto con grande intensità.
A provocare ulteriore scompiglio nella vita, già molto caotica, del povero professore sarà l’arrivo di una nuova inquilina, Simona (Tiziana De Giacomo), una bellissima ragazza di cui si innamora. Mario si ritroverà a fare i conti con un nuovo dilemma: seguire il suo cuore e lasciarsi andare o doversi nuovamente sottomettersi al giudizio degli altri? È arrivato il momento di voltare pagina? Il finale, tra grandi risate, risolverà ogni dubbio.
Una commedia divertente e leggera che regala non pochi momenti di ilarità, pur analizzando un tema complesso come quello dell’essere e dell’apparire. Maurizio Casagrande e Michele Caputo, i veri protagonisti della piéce, danno vita alle gag più divertenti con un sapiente uso della lingua italiana unita al napoletano, spesso accompagnata da quella gestualità quotidiana che non ha bisogno di parole per farsi capire. Completamente diversa l’interpretazione delle due donne che, invece, sembra peccare di naturalezza, con il rischio di apparire poco comunicativa ed empaticamente emozionante.
Impeccabile la scenografia di Giusy Giustino che riproduce l’appartamento curato nei piccoli dettagli e, grazie ad un gioco di luci ben studiato, fa sì che le porte sullo sfondo si trasformino ora in un grande balcone che apre le sue ante alla luce di un cielo azzurro, ora la stanza da letto della ricercatrice. Un’unione di arti che regala allo spettatore la sensazione di trovarsi all’interno della casa del professore e di vivere con lui tutte vicende al limite del credibile.
Carmela Pugliese
Teatro Delle Palme
via Vetriera a Chiaia, 12 – Napoli.
Tel. 081.6581925 – 081. 418134
info@teatrodellepalme.it.
Date e Orari:
Giovedì 11 Aprile : ore 17.30
Venerdì 12 Aprile: ore 21
Sabato 13 Aprile: ore 21
Domenica 14 Aprile: ore 18
Biglietti:
Martedì – Mercoledì – Giovedì: PLATEA € 20 + 3; GALLERIA € 15 + 2
Venerdì – Sabato – Domenica: PLATEA € 25 + 3; GALLERIA € 18 + 2