Problemi di coppia
Fa tappa al Teatro Diana lo spettacolo Due di noi per la regia di Leo Muscato con Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi. Repliche fino al 21 aprile.
Il matrimonio è simile alla vita in questo, che è un campo di battaglia, non un letto di rose.
Robert Louis Stevenson, Virginibus Puerisque, 1876
Era il 1970 quando, per la prima volta, a Londra fu messa in scena la commedia Due di noi -The Two of Us del commediografo inglese Michael Frayn poi noto al grande pubblico, qualche anno più tardi, per il grande successo della piece teatrale Rumori fuori scena. Leo Muscato lo ripropone, al Diana fino al 21 aprile, presentando tre dei quattro atti unici originari, tutti percorsi da un unico leitmotiv: le difficoltà della vita di coppia matrimoniale. I due attori, Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino, si dividono in dieci personaggi delineando tutte le dinamiche presenti nei rapporti coniugali.
Nel primo atto, Black e Silver, l’armonia di coppia viene disgregata dall’arrivo di un figlio. Marito e moglie,ritrovatisi nella camera d’albergo in cui hanno trascorso precedentemente la loro prima notte di nozze, con un neonato insonne e urlante, si accorgono che ormai le cose sono cambiate e faticano a ritrovare l’intesa sessuale.
Nel secondo atto, Mr Foot, invece, l’attrice Lunetta Savino si misura in un lungo monologo in cui, una moglie depressa e alcolizzata litiga con l’unica parte del corpo del marito che reagisce alle sollecitazioni: il piede. In una comunicazione di coppia praticamente azzerata, tutto si risolve in una situazione che rasenta il paradosso.
L’ultima pìece, Chinamen, è decisamente la più riuscita, proprio perché la dinamicità dei personaggi diventa frenetica, arrivando all’apice del virtuosismo drammaturgico e attorale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei (un giovane hippie di “larghe” vedute, interpretato sempre da Lunetta Savino).
Il gioco teatrale, fatto di continui travestimenti, fa da sfondo ad una commedia in cui emerge, in primis, lo sforzo di presentare un lavoro basato sull’effetto farsa e sulla comicità spesso “rivisitata” e lontana dall’humour britannico. L’interazione fra i due interpreti, che avevano già recitato insieme nei film Matrimoni e Liberate i pesci diretti da Cristina Comencini, non è molto convincente.
La carenza di ritmo che si ritrova nella maggior parte dello spettacolo non riesce a conferire al testo freschezza e vivacità. È una commedia piacevole che però nella sua estrema leggerezza non riesce a trasmettere molto più di qualche risata scontata.
In una sala piena e anche divertita si conclude tra gli applausi uno spettacolo che lascia soprattutto agli spettatori più esigenti un senso di inappagamento.
Giulia Esposito
Teatro Diana
Via Luca Giordano, 64
Tel 081.5567527-081.5784978
Date e orari
Martedì, giovedì e venerdì: ore 21
Mercoledì: ore 21/17.45
Sabato: ore 17.30 e 21
Domenica: ore 18
Prezzi
Martedì – Mercoledì – Giovedì – Sabato (ore 17.30)
POLTRONA € 22 + 3
POLTRONCINA € 17 + 3
GALLERIA € 12 + 3
Venerdì – Sabato (ore 21) – Domenica
POLTRONA € 30 + 3
POLTRONCINA € 25 + 3
GALLERIA € 20 + 3