Manlio Boutique

Al Ridotto del Mercadante va in scena Emanuele Salce e Paolo Giommarelli fino al 14 aprile. Un bilancio di vita tra sense of humor e intimismo.

 

“La vita è un soffio di un bambino, l’ombra di un sogno” (“il povero Piero”, Campanile)

 

emanuele salce1-714938Al Ridotto del Mercadante va in scena fino al 14 aprile Mumble Mumble-ovvero confessioni di un orfano d’arte di Emanuele Salce e Andrea Pergolati.

In un camerino improvvisato all’interno di una sala parrocchiale troviamo un attore (Emanuele Salce) che, nell’attesa e nella speranza di trovare in sala anche un solo spettatore, è tutto intento a ripassare le battute per la messa in scena de I fratelli Karamazov, ultimo romanzo scritto da Dostoevskij.

A distoglierlo dal compito ci penserà l’ingresso in scena del suo fedele amico, da oltre quarant’anni anni, Paolo Giommarelli (personaggio-spettatore, a volte complice altre provocatore) che irrompe dicendo: “Smettila con questo Dostoevskij, parlaci di te, parlaci di tuo padre, Luciano, e di quell’altro padre tuo, Vittorio, si Vittorio Gassman”.

Sebbene inizialmente contrariato e titubante, Salce si lascia poi convincere, dando avvio alla sua confessione: in scena se stesso davanti ad un pubblico vero e nel contempo immaginario a raccontare la morte del padre naturale, Luciano Salce (regista di Fantozzi, Il federale e La voglia matta, attore, autore teatrale e televisivo) e del padre che lo ha cresciuto, Vittorio Gasmann (secondo marito della madre Diletta D’Andrea).

Con una serietà catartica che spesso confluisce in un’ironia sottile si sofferma ora sulla grottesca sfilata di parenti, conoscenti, stelle del cinema e del teatro e sconosciuti accorsi per il funerale e ora su un pianto e un abbraccio consolatorio di un tipo bizzarro, ora, con un grido di gioia, sul “cucchiaio” di Totti durante i mondiali del 2000 contro l’Olanda. Il funerale così da evento drammatico si trasforma in un Funeralparty, Emanuele Salce docet.

Con leggerezza acuta rievoca il suo passato, il dover fare i conti con due padri tanto importanti, il suo evitare la vita mondana, i primi passi nel mondo della recitazione; un balletto tragicomico di riflessioni sulla vita (citando anche l’opera di Campanile Il povero Piero), sul teatro, sulla morte.

A chiosa del discorso, l’esperienza vissuta con una giovane australiana e una boccettina di lassativi: tentativo estremo di liberazione da un peso attraverso una morte metaforica.

Mumble Mumble è un racconto ironico, dissacrante, intimo e coraggioso dell’uomo-attore che mette a nudo le sue più profonde paure, ansie, ossessioni e sogni; toccando il tema della propria morte e dei suoi due padri, con il giusto distacco e umorismo. Le doti attoriali del protagonista emergono sin dalle prime battute, con la sua voce da radiofonico stile anni ’40.

Emanuele Salce si definisce orfano d’arte ma in realtà di arte ne ha da vendere.

 

Carmela Pugliese

Teatro Ridotto Mercadante

Piazza Municipio 46 – Napoli

Tel. 081.5524214

 

Biglietti

Intero € 17 – Ridotto € 12

 

Orari

Venerdì e sabato ore 18. Domenica ore 21

www.teatrostabilenapoli.it/

Print Friendly

Manlio Boutique