In memoria di Carmelo Bene
Tre giorni di celebrazioni, proiezioni, dibattiti per ricordare il grande artista, scomparso undici anni fa. Dal 18 al 20 aprile al Pan.
Mente sublime del cinema del teatro, all’inizio della sua carriera fu considerato dalla critica un affabulatore, un presuntuoso “massacratore” del teatro, del linguaggio teatrale e soprattutto dei grandi classici per le sue messe in scene di Amleto (1961) e di Salomè (1964). È Carmelo Bene, che dal 18 al 20 aprile sarà ricordato al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli dall’ A.I.R.S.C. (Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema) in collaborazione con il PAN, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, ai Quaderni di Cinemasud (periodico di cultura cinematografica) ed Effetto Napoli (portale di approfondimento cittadino) con l’evento “LE REVENANT” – UNDICI ANNI CON/SENZA CARMELO BENE”.
Undici anni quindi dalla scomparsa del grande artista, innovatore della scena e di se stesso.
Bene andò contro il teatro della “scrittura di scena”, il teatro di testo, e ispirandosi ad un altro protagonista indiscusso del teatro contemporaneo, Antonin Artaud, delineò un “teatro di invertiti”. Fu proprio questo suo essere contro il teatro “tradizionale”, il suo uscire dalle righe che ha portato Alberto Moravia, Pier Palo Pasolini e altre punte della cultura italiana, a considerarlo un genio.
Il suo lavoro di “massacratore” continuò anche nel cinema, dove infranse le convenzioni con il suo essere provocatore d’eccezione. Con Nostra signora dei Turchi il suo romanzo che mise scena nel ’66 e che, nel 1968 divenne un film, vincendo anche un premio dalla giuria di Venezia, non senza contestazioni, Carmelo Bene iniziò la sua avventura cinematografica: Capricci (1969), Don Giovanni (1970), Salomè (1972), Un Amleto in meno (1973). Ma questa del cinema era solo una “piccola” parentesi, infatti ritornò al teatro e gli anni ’70 lo faranno entrare nel novero dei maestri del teatro. Ricordato e acclamato anche dal pubblico per la sua grande interpretazione di Amleto nella pièce Amleto (1975), grazie alla sua grande capacità di immedesimarsi totalmente proprio nel ruolo che voleva demolire.
Una vera e propria macchina attoriale, come lui stesso si definì.
L’evento al PAN, curato da Dario Minutolo e Salvatore Iorio è l’occasione per (ri)vedere la produzione teatral-filmica-televisiva dell’artista salentino come il Riccardo III televisivo (1977), In-vulnerabilità di Achille (1997), (il testamento artistico di Bene), Capricci (1969), Un Amleto di meno (1973), passando per Hermitage (1968), Il canto d’amore di Alfred J. Prufrock (1967), corto sperimentale di Nico D’Alessandria cui Carmelo Bene prestò la voce narrante.
Interverranno e discuteranno i docenti di discipline dello spettacolo, di semiologia della comunicazione, studiosi, registi, critici cinematografici, i curatori della rassegna, Alfonso Amendola (Università degli Studi di Salerno), Alberto Castellano (critico cinematografico), Raffaele Di Florio (drammaturgo e regista), Ettore Massarese (Università “Federico II” di Napoli), Dario Migliardi (Università “Federico II” di Napoli), Michele Schiavino (regista) che presenterà A piena voce (2000), intervista audio a Carmelo Bene registrata a Salerno nel 1980 (con Lucia Di Giovanni) durante una lectura Dantis di solidarietà nelle zone colpite dal sisma del 1980.
Queste le attività in programma:
Giovedì 18 aprile
Ore 17 Introduzione ai lavori dell’Assessore alla Cultura Antonella Di Nocera; Riccardo III (Italia 1977,76’) di Carmelo Bene con l’introduzione di Dario Minutolo
Venerdì 19 aprile
Ore 9:30 Capricci (Italia 1969,89’) di Carmelo Bene
Ore 11 Don Giovanni (Italia 1970, b/n,72’) di Carmelo Bene, relazione di Ettore Massarese (Università “Federico II” di Napoli)
Ore 16 Hermitage (Italia 1968,25’) di Carmelo Bene
Il canto d’amore di Alfred J. Prufrock (Italia 1967, b/n,20’) di Nico D’Alessandria. Voce narrante: Carmelo Bene
Un Amleto di meno (Italia 1973,67’) di Carmelo bene con l’introduzione di Dario Minutolo e Salvatore Iorio
Ore 18 L’invulnerabilità di Achille (Italia 1997,51’) di Carmelo Bene con l’introduzione di Dario Migliardi (Università “Federico II” di Napoli)
Sabato 20 aprile
Ore 10 A piena voce (Italia 2000,48’) di Michele Schiavino
A seguire: Tavola rotonda con: Alfonso Amendola (Università degli Studi di Salerno), Alberto Castellano (critico cinematografico), Raffaele Di Florio (drammaturgo e regista), Salvatore Iorio, Ettore Massarese (Università “Federico II” di Napoli), Michele Schiavino (regista). Modera: Dario Minutolo
Per maggiori informazioni:
PAN
Palazzo delle Arti di Napoli Via dei Mille, 60 – Napoli
www.facebook.com/QuadernidiCinemaSud
Carmela Pugliese
http://www.youtube.com/watch?v=awAYwzxTdi4
http://www.readmi.it/recensioni/artaud-stratos-bene-boldrini/