Tutto teatro
Rieccoci con la nostra guida per il weekend. Gli spettacoli e le visite da noi consigliate e da non perdere, per ogni gusto e ogni età!
Puntuali come sempre eccoci pronti a guidarvi per un fine settimana all’insegna del teatro. Il sipario sta per aprirsi, luci spente in sala, tutti in silenzio … gli spettacoli iniziano.
Partiamo con il Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo che porta in scena fino al 21 aprile Re sacerdote e profeta di e con Maurizio Igor Mata per la regia di Cinzia Sità. Il protagonista è Aldo o’ musicista, un rapinatore professionista che segue i “10 comandamenti” del mestiere; lui è un perfezionista, ogni sua rapina è “un’opera d’arte”. Metterà a segno insieme a Claudio ‘O Nonno, Roberto Bob l’Attore, Giuvann’ l’Industriale, Ugo ‘O Professore, Silvio Assopigliatutto e Ciccio l’Alfista l’assalto al portavolori; il colpo perfetto, ma qualcosa va storto e lo ritroviamo interrato nell’Opg (ospedale psichiatrico giudiziario) dove mette a nudo le atrocità di questi luoghi impersonificandoli nella figura di Mastrogiorgio, un meschino infermiere “carnefice” che annienta la dignità dei poveri ricoverati. Leggi qui la nostra recensione (http://www.galleriatoledo.org. Orari: feriali ore 21; Domenica ore 18, Biglietti: intero 20 euro; ridotto 15 euro; giovani under 30 10 euro).
Continuiamo il nostro “viaggio” facendo tappa al Nuovo Teatro Nuovo che, fino al 21 aprile ospiterà lo spettacolo Il Soccombente, riadattamento teatrale curato da Ruggero Cappuccio dell’omonimo romanzo di Thomas Bernhard, per la regia di Nadia Baldi e che vede come protagonista Roberto Herlitzka, nei panni dell’Io narrante. Un flusso di ricordi di cui si fa narratore Herlitzka, ripercorrendo il rapporto amicale che nacque, negli anni Cinquanta, tra il pianista di origini canadese, Gould, e suoi due colleghi di studio, presso il Mozarteum di Salisburgo. Guidati dal maestro Horowitz, Wertheimer e l’io narrante, insieme a Gould, seguono un corso di perfezionamento pianistico, ma nell’ascoltare l’esecuzione delle Variazioni Goldberg di Bach ad opera del compagno, ne intuiscono la genialità unica e inavvicinabile, e scelgono, sentendosi inadeguati a tale virtuosa bravura, di abbandonare la scuola. Per entrambi sarà l’inizio di un lento declino che inizialmente li allontanerà dal loro strumento per poi portarli ad un progressivo isolamento in particolare per Wertheimer, il “soccombente”. Leggi la nostra recensione (http://www.teatronuovonapoli.it. Orari: 21 (feriali), 18.30 (domenica), Biglietti da 14 a 25€,Ridotto under 25/universitari under 30: 10€ (mart – merc – giov); 18€ platea o 14€ galleria (ven -sab – dom).
Continuando sulla scia dei capolavori riportati sulle scene teatrali facciamo tappa all’Interno 5 con lo spettacolo, fino al 21 aprile, Mi sono arreso a un nano, dalla poesia di Piero Ciampi, di e con Massimiliano Loizzi. Un monologo musicale accompagnato da Giovanni Melucci che con la fisarmonica e piccole tastiere che riesce a rendere quelle sensazioni di vicino e popolare, cui sempre Ciampi tendeva nei suoi versi. Non si vuole raccontare la vita del poeta, piuttosto si vuole metterlo in scena, raccontarlo, attraverso alcuni suoi versi, riadattati, rimescolati, un flusso ininterrotto di parole, domande, riflessioni. La pièce inizia con una lunga attesa: l’attore è seduto al centro di una scena vuota e nuda, aspetta in silenzio, accanto a lui il solo musicante. La sua è un’attesa lunga anni, attesa di un amore perduto che non tornerà. Una storia d’amore che diviene pretesto per raccontarsi, parlare di sé, il suo rancore per una donna, è il rancore per la vita, che lo ha abbandonato, costretto a confessarsi ad occhi estranei e fugaci. (http://www.interno5teatro.it. Orari: Sabato ore 21, Domenica ore 18, Biglietti:intero 10 euro, ridotto 8 euro).
Cavalcando l’onda dei classici ci inoltriamo nello spettacolo del Mercadante, in scena fino al 21 aprile, Erano tutti miei figli, dall’omonima opera di Arthur Miller, per la regia di Giuseppe Dipasquale. Il dramma è incentrato sulla figura di un ricco uomo d’affari, che durante la seconda guerra mondiale, privilegiò il profitto della sua ditta di motori di aeroplani rispetto alla sicurezza degli operai. La vicenda lo portò all’arresto con l’accusa di aver fornito materiale difettato che causò la morte di 21 giovani piloti; ma il costruttore scaricò l’intera responsabilità sul suo socio, facendosi assolvere e ricostruendosi una brillante carriera di capo d’azienda. Ma la sua famiglia vive da tre anni la scomparsa di un figlio disperso durante la guerra, il cui corpo non fu mai ritrovato. L’arrivo della fidanzata del disperso, figlia del socio finito in galera, innescherà la lenta rivelazione della realtà che porterà alla luce misteri tenuti per troppo tempo nascosti. Leggi la nostra recensione! (http://www.teatrostabilenapoli.it. Orari: Feriali ore 21, Festivi ore 18, Biglietti: da 29 euro a 11,50 euro.
L’Elicantropo invece porta in scena lo spettacolo di teatro-danza liberamente ispirato a Cassandra di Christa Wolf, L’alchemica dei sogni di e con Simona Lisi. Partendo dal testo della scrittrice tedesca, la pièce offre una Cassandra senza tempo, prigioniera del suo ricordare, dove idoli, guerre, linguaggio, potere, si mescolano nella lingua e nei gesti di questa profetessa, che tutto vede senza la possibilità di essere creduta. La figura della profetessa Cassandra diviene qui metafora di una modalità di comunicazione che ha la forza dirompente e la sapienza della ‘visione’, del vedere oltre le apparenze e gli inganni della realtà. (http://www.teatroelicantropo.com. Orari: dal giovedì al sabato ore 21.00, Domenica ore 18.00, Biglietti: 10 euro).
Seguendo il file rouge delle donne come protagoniste, approdiamo al teatro Sancarluccio dove debutterà Lenuccia, una partigiana del sud, fino al 21 aprile, di Vodisca Teatro in collaborazione con Teatro in Fabula per la regia di Aniello Mallardo. La protagonista del dramma è Maddalena Cerasuolo una partigiana delle Quattro Giornate di Napoli che a soli ventitre anni salvò il ponte della Sanità (che ora porta il suo nome) dalla furia del nazismo. Lo spettacolo nasce per celebrare i 70 anni dai tragici e devastanti episodi della Quattro Giornate, e per omaggiare il coraggio di una giovane donna che sfidò il maschilismo infiltrandosi tra le linee nemiche, un emblema della città di Napoli che non si arrese al potere nazifascista. (http://www.teatrosancarluccio.com. Orari: Feriali ore 21,15, Festivi ore 18,30; Biglietti: intero 15 euro, ridotto 10 euro).
Cambiando totalmente genere ci catapultiamo al Teatro Bellini con lo spettacolo Dignità autonome di prostituzione, regia di Luciano Melchionna. Attori come prostitute, protetti ma alla mercé dell’avventore/spettatore di turno, si lasciano scegliere, esaminare in cambio della propria Arte e del proprio Cuore. In vestaglia o giacca da camera, adescano o si lasciano abbordare dai clienti mentre una “strana famiglia”, tenutaria del Bordello, ha il compito di contrattare con i clienti per stabilire il prezzo di ciascuna prestazione. Conclusa la trattativa, il cliente – uno, due, piccoli o grandi gruppi a seconda delle “perversioni” – si apparta con la prostituta di turno in un luogo dove fruirà di una o più Pillole del Piacere Teatrale: monologhi o performance di dieci minuti circa, tratti dai classici del teatro o da testi contemporanei (e del Melchionna stesso). Vedi la nostra recensione! (http://www.teatrobellini.it. Orari: venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18.30; Biglietti: intero 21 euro, ridotto 17 euro).
Andiamo ora al Teatro Il Piccolo che ospiterà fino al 21 aprile lo spettacolo Vieni avanti cretino (Dottò, chi è papà…) per la regia di Marisa Mignano. Una piéce che prende il titolo da una famosa battuta di Walter Chiari e che si rifà ai classici del varietà napoletano Cafè-chantant di Scarpetta; non solo recitazione ma anche tanta musica. La storia si sviluppa intorno alle vicende di due coppie di attori drammatici (Ernesto Mignano, Marisa Mignano , Alfredo di Perna e Daniela Giglio) che per le scarse condizioni economiche sono costretti ad improvvisarsi artisti di cabaret per un spettacolo di varietà che si terrà in un teatro in provincia di Napoli tenuto dai Fratelli Trocchia. Intorno ai quattro protagonisti si intrecceranno le storie di tanti altri personaggi, anello di congiunzione tra le varie figure dello spettacolo sarà proprio il teatro dei fratelli trocchia. (Facebook: Teatro il Piccolo Napoli) Orari: venerdì e sabato ore 20.30, Domenica ore 18.30).
Continuiamo all’insegna dell’allegria con la commedia La signora delle mele di Bruno Garofalo in scena al Teatro Augusteo fino al 28 aprile, che vede in scena Marisa Laurito e Giuseppe Zeno. Siamo nel 1933 e l’ambientazione è New York nelle strade di Broadway. Epoca della fine del proibizionismo, dove la crisi economica del ’29 stava divorando l’America e il resto del mondo, dove i neri venivano ancora penalizzati dai bianchi, ma sono anche gli anni del boom della musica jazz, gli anni ruggenti in cui si faceva baldoria nei locali, si beveva nonostante il proibizionismo e si sparava con molta naturalezza, e la legge aveva a che fare con Al Capone. Poi arrivò il presidente Roosevelt con il “new deal” che risanerà l’economia, ed è in questo contesto che si sviluppa la storia di Annie detta “la signora delle mele”, un’emigrante italiana arrivata negli U.S.A. con la speranza di realizzare i suoi sogni, ma che è costretta a vivere in strada e di David, un gangster dal cuore d’oro. Una storia più che mai attuale, carica di humor e azione, divertente e ironica, accompagnata dalla musica jazz. Qui trovi la nostra recensione! (http://www.teatroaugusteo.it. Orari:venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18, Biglietti: Poltrona 35 euro, Poltroncina 25 euro).
Direttamente dai programmi “Ma come ti vesti?!”, “Shopping Night” e “Il guardaroba perfetto” su Real Time al Teatro delle Palme approderà, il 20 aprile, Carla Gozzi con Come ti vesto, un seminario divertente e interattivo per apprendere e regole fondamentali di stile e buon gusto. La Gozzi selezionerà 10 donne che avranno a disposizione tutto il team di Carla per rinnovare il loro look. Mentre nel backstage avverrà la “trasformazione”, Carla mostrerà delle slides informative per capire al meglio il tacco giusto, che mise indossare in una certa occasione, qual è l’accessorio “must”, come riutilizzare un vecchio abito rendendolo più moderno, per essere sempre alla moda. Leggi qui la scheda dello spettacolo! (http://www.teatrodellepalme.it. Orario: ore 21, Biglietto: 25 euro + 2 euro).
Chiudiamo il nostro percorso con le visite guidate teatralizzate. La prima sarà nel borgo di Casertavecchia domenica 21 aprile alle ore 10, organizzata dalla CamOnTour. Il pubblico verrà accompagnato tra le vie del borgo per arrivare al Duomo, alla chiesa dell’Annunziata fino a giungere al Castello dall’attore Enzo Varone che narrerà due racconti tratti dal Decamerone di Boccaccio e dai Racconti di Canterbury di Chaucer. Amori appassionanti, magie, stregonerie e sortilegi prenderanno vita riportando i partecipanti nel passato dove “incontreranno” i valenti e coraggiosi cavalieri e le dame gentili e cortesi; storie che da sempre affascinano l’ascoltatore. (info.camontour@gmail.com. Orario: ore 10, Biglietti: intero 10 euro,dai 13 anni ai 18 anni 5 euro, gratuito fino ai 12 anni).
La seconda invece ci porta nei meandri sotterranei di Napoli. Domenica 21 aprile alle ore 18, nel museo del Sottosuolo di Napoli, il regista e attore Francesco Puccio metterà in scena Belli e Dannati, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Francis Scott Fitzgerald del 1922. Lo spettacolo si apre con un proemio, opera dell’autrice Camilla Stellato, che introduce allo spettacolo teatrale vero e proprio ambientato nell’America degli anni ’20, ’30 e ’40 e raccontato dal protagonista, una figura a metà strada tra uno scrittore mancato e un “naufrago” dell’esistenza che si fa portatore della storia che narra; potrebbe essere chiunque, per questo il suo nome non verrà rivelato . Un viaggio nell’arte e nella memoria attraverso le parole di autori come Edgar Lee Masters, Ernest Hemingway, William Faulkner ed Ezra Pound, i portavoce degli States di quegli anni e il reading di alcune poesie, accompagnati dalle note jazz del pianista Dario Basta. Parole e note avvolgono lo spettatore e rendono l’ambiente cado ed accogliente. Oltre alla musica e alle parole, durante il viaggio agli spettatori verrà offerto un bicchiere di Piedirosso accompagnato da assaggi di Provolone del Monaco. (www.ilmuseodelsottosuolo.com. Orario: ore 18.00, Biglietto: 10 euro).
Valerio Corvino