Un “moderno” Carosone
In anteprima per voi abbiamo incontrato i protagonisti del musical dedicato al grande artista scomparso. Federico Vacalebre, Fabrizio Bancale e Sal Da Vinci ci raccontano lo spettacolo.
Sono iniziati i provini per il Musical Carosone (titolo provvisorio) scritto da Federico Vacalebre (scrittore della biografia di Carosone e ideatore del Premio Carosone) e diretto dal regista Fabrizio Bancale, che vedrà Sal Da Vinci nel ruolo dell’ “Americano di Napoli”. Ancora non assegnati i ruoli del batterista Gegè Di Giacomo, che il 13 maggio del’54, al Caprice di Milano, durante un’introduzione de La pansé, urlò improvvisamente: «Canta Napoli! Napoli in fiore!», da allora suo grido di battaglia; quello del chitarrista, cantante e astrologo olandese Peter Van Wood (Peter Van Houten), il donnaiolo del gruppo, e del violinista torinese Fred Buscaglione (Ferdinando Buscaglione), un vero e proprio dongiovanni.
Abbiamo incontrato gli ideatori del musical, mentre alle nostre spalle si svolgevano i provini. Tra una nota di O’ Suspiro, un’altra di Torero e un’altra ancora di Getta la chiave, ecco cosa ci hanno svelato, in anteprima, i protagonisti!
Fabrizio Bancale, come è nata l’idea di dedicare un musical alla figura di Carosone?
Mi sono avvicinato a Carosone già anni fa, quando ho girato un documentario su di lui intitolato Renato Carosone – Il Sorriso in Musica. È stato lo spunto per la messa in scena di questo spettacolo, che non vuole essere un racconto nostalgico del passato, ma il ricordo di un grande artista quanto mai attuale. Un passato che si “modernizza” perché noi giovani abbiamo l’obbligo di conoscere la tradizione, prenderla ad esempio e poi, però, guardare al futuro. Anche le canzoni più retrò sono state rese più contemporanee; gli arrangiamenti vintage si uniranno al jazz, al pop, all’elettroswing. Lo spettacolo racconterà tutta la contemporaneità dell’americano di Napoli.
Quando andrà in scena il Musical?
Andrà in scena ad ottobre 2013 e partirà proprio da Napoli.
Sal Da Vinci, nel musical sarai il grande Renato Carosone. Quale impronta darai a questo personaggio?
Ho avuto la fortuna di conoscerlo agli inizi degli anni ’80 al teatro Politeama: un vero e proprio signore, un maestro. Ho intenzione di mettere in scena il suo spirito assolutamente moderno, anche perché è stato nella sua carriera sempre un passo avanti rispetto alla musica dell’epoca, un piede nel contemporaneo e un altro nel futuro. Nelle sue canzoni mescolava swing, tradizione napoletana, ritmi e suoni dell’Africa; una sorta di world music.
Federico Vacalebre, tu sei stato autore della sua biografia, cosa puoi dirci di più sulla storia di questo artista?
Carosone è la faccia di una Napoli che noi non vediamo. Partito per l’Africa all’età di 17 anni, dove suona nei Night, qui viene a contatto con la musica internazionale che ben si unirà alla sua esperienza della musica napoletana. Nel ’46 ritorna a Napoli dove verrà scritturato in un altro night club, Lo Shaker. Incaricato dal padrone del locale, doveva formare un trio ed è in questa occasione che conosce il chitarrista Peter Van Wood e il batterista Gegè Di Giacomo che si presenta al provino, all’Hotel Miramare di Napoli, senza batteria dicendo che l’aveva portata a cromare e improvvisa con grande disinvoltura una batteria “casalinga” usando dei bicchieri e una sedia. Nasce così il famoso Trio Carosone.
Cosa li distingueva dagli altri gruppi musicali?
Nella loro musica e nelle loro canzoni c’è tutta la voglia di tornare a ridere a divertirsi, di rialzarsi dopo la guerra: tristi dentro ma con il sorriso stampato in faccia, è questa la maschera del gruppo. Tassello importante nella vita e nella carriera di Carosone sarà l’incontro con il paroliere Nisa (Nicola Salerno). Leggenda vuole che al loro primo incontro i due scrivessero già Tu vuò fa l’americano. Nisa trova le parole giuste, con chiave ironica, alla musica di Carosone; le sue canzoni sono vita, mode impastate dalla pubblicità e dall’avanzata del mito americano. Lo spettacolo che metteremo in scena vuole proprio evidenziare l’attualità della sua musica.
Chi volesse partecipare ai casting, ha tempo fino ad oggi, 24 aprile (entro le 18), presso il Palapartenope, via Barbagallo 115 (Info: 081 5519733).
Per tutti gli altri, nel frattempo che il musical debutti, restano le note di Carosone. La radio su “on” ed eccoci nel suo mondo.
Carmela Pugliese