A suon di teatro
Da venerdì a domenica sono molte le proposte del palcoscenico. Non solo spettacoli, ma anche visite guidate a molto altro ancora.
Un altro fine settimana sta per arrivare … siete pronti a farvi ammaliare e affascinare dal potere incantatore del teatro? Su, non abbiate paura, vi condurremo noi per mano facendovi esplorare teatri, vie e luoghi ricchi di storia e fascinazione. Pronti?
Partiamo con lo spettacolo Lenòr di Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni per la regia di Carlo Bruni, in scena alla Galleria Toledo fino al 28 aprile. Lo spettacolo è dedicato a Eleonora De Fonseca Pimentel, protagonista dei moti partenopei, che condusse la sua vita nel nome della libertà, della giustizia, della dignità e dell’amore; combattè contro l’ignoranza e le barbarie, l’inganno e la volgarità. La pièce è un modo per rievocare e ricordare questa donna, figura importante per il nostro Paese, soprattutto per il Sud. (http://www.galleriatoledo.org. Orari: feriali ore 21, domenica ore 18. Biglietti: intero 20 euro, ridotto 15 euro, giovani under30 10 euro).
Stesso tema per lo spettacolo Acino di Fuoco per la regia di Mario Pirera, in scena al Théâtre De Poche fino al 28 aprile. Spettacolo liberamente ispirato alla Rivoluzione napoletana del 1799, alla figura di Eleonora Pimentel de Fonseca e al popolo napoletano. L’anno è il 1779, ci troviamo nella taverna Acino di Fuoco, dove un’umanità varia ed eterogenea va per trovare un momento di ristoro. S’incontrano lazzari o capolazzari, prostitute, letterati o filosofi, uomini e donne comuni; un ambiente in cui si mescolano genialità, bestialità e nobiltà. Tra tutti spicca Eleonora con la sua consapevolezza e speranza di veder nascere l’uomo nuovo. Viene rappresentato un popolo in procinto di partorire che tenta disperatamente di resistere con propositi e invettive e portare a termine la sua gravidanza. (http://www.theatredepoche.it. Orari: sabato ore 21, domenica ore 18/ Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro).
Continuando sulla scia di un clima dove il conflitto politico e sociale spacca l’Italia in due, ci spostiamo al Teatro Nuovo dove, fino al 28 aprile, andrà in scena lo spettacolo 12 Baci sulla Bocca di Mario Gelardi per la regia di Giuseppe Miale di Mauro. Siamo nella Napoli degli anni ’70 e, nella soffocante provincia napoletana troviamo due fratelli, Emilio e Massimo il cui rapporto è fatto di scontri- incontri. Si trovano a vivere in un contesto storico sociale in cui non è permessa nessuna diversità, figuriamoci poi se si parla di quella sessuale. Emilio è un giovane omosessuale che non nasconde la sua natura a differenza del fratello Massimo, che sta per sposarsi con l’unica ragazza che abbia mai avuto, lui non può essere certo “il ricchione del paese”. Leggi qui la nostra recensione! (http://www.teatronuovonapoli.it/) Orari: feriali ore 21, festivi ore 18.30/ Biglietti: intero 15 euro, ridotto 10 euro.
Parlando di Napoli come si può non nominare grande De Filippo? Ci penserà il Teatro Il Piccolo che porterà in scena De Pretore Vincenzo, famosa commedia di Eduardo (1957), per la regia di Tina Bianco e Angelo Germoglio fino al 28 aprile. Protagonista di questa pièce è De Pretore Vincenzo, un giovane ladruncolo che conduce una vita spensierata. La giovanissima serva Ninuccia è follemente innamorata del ragazzo e gli chiede di sposarla altrimenti si ammazzerà. De Pretore allora le racconta di avere trovato un antico prezioso anello, segno della sua appartenenza ad una nobile e famiglia e quindi sposerà solo una donna del suo rango. Arrivano i carabinieri ad arrestare il ladruncolo. Uscito di carcere fa un voto a San Giuseppe (un restauro in cambio di un aiuto nel suo mestiere di ladro). Convinto che il Santo lo renda invisibile, De Pretore saccheggia e ruba all’impazzata, fino a quando sottrae una borsa ad un impiegato di banca che reagisce sparandogli e ferendolo a morte. Una commedia tra superstizioni e religiosità. (https://www.facebook.com/teatroilpiccolo.napoli?fref=ts).
Proseguendo il nostro viaggio nel Sud, ci inoltriamo al Teatro Spazio Libero che, in occasione del terzo appuntamento della rassegna “Ricognizioni 2013”, propone lo spettacolo De Vulgari Eloquentia di Vittorio Lucariello, in scena fiino al 28 aprile. Due giovani dei nostri giorni, insieme ad una autostoppista improvvisata, ripercorreranno i miti e la storia della cultura napoletana. Un’indagine sulla lingua usata nella Divina Commedia. rievocano le figure di Dante e Virgilio per capire il ruolo e le suggestioni provocate dalla lingua napoletana. in scena fino al 28 aprile. (http://www.spazioliberoteatro.it. Orari: feriali ore 21, festivi ore 18.30/ Biglietti: intero 10 euro, ridotto 5 euro).
Andiamo ora all’Elicantropo che vedrà in scena fino al 28 aprile Piel Il/ El di e con Gennaro Maione. Il tema è la difesa dell’identità. Che cos’è l’identità? Chi può conoscerla realmente? Sesso biologico e ruoli di genere sono complementari?. L’identità è fatta di mille facce: crescita, speranza, perdita, unione, forza; nessun nessun nesso lineare. Anche la musica qui non segue un filo logico, si passa dalla techno alle hit degli anni ’40 fino ad arrivare alla preghiera dei Pergolesi che si conclude con il classico ”Amen”. Il/El si ricongiungono in questo amen carico di dolore e di speranza; tutto il resto è in evoluzione. (http://www.teatroelicantropo.com/. Orari: feriali ore 21, festivi ore 18/ Biglietti: 10 euro).
Restando nell’ambito della sessualità continua l’avventura dello spettacolo di Luciano Menchionna, Dignità autonome di Prostituzione al Bellini, fino al 12 maggio. Attori come prostitute, protetti ma alla mercé dell’avventore/spettatore di turno, si lasciano scegliere, esaminare in cambio della propria arte e del proprio cuore. In vestaglia o giacca da camera, adescano o si lasciano abbordare dai clienti mentre una “strana famiglia”, tenutaria del Bordello, ha il compito di contrattare con i clienti per stabilire il prezzo di ciascuna prestazione. Conclusa la trattativa, il cliente – uno, due, piccoli o grandi gruppi a seconda delle “perversioni” – si apparta con la prostituta di turno in un luogo dove fruirà di una o più Pillole del Piacere Teatrale: monologhi o performance di dieci minuti circa, tratti dai classici del teatro o da testi contemporanei (e del Melchionna stesso). Leggi la nostra recensione! (www.teatrobellini.it. Orari: feriali ore 21, festivi ore 18.30/ Biglietti: intero 21 euro, ridotto 17 euro).
Ci avviamo verso la penultima tappa del nostro viaggio che ci porta al teatro Diana dove andrà in scena lo spettacolo Mi Chiedete di Parlare scritto e diretto da Monica Guerritore, in scena fino al 5 maggio. Spettacolo dedicato alla scrittrice italiana Oriana Fallaci, morta all’età di 77 anni il 15 settembre 2006. La regista/attrice scrive: “Immagino una folle, piccola donna, che torna nel luogo della sua solitudine, quella casa di New York, ora non più sua, coperta di teli di plastica, in attesa di nuovi abitanti. Là nessuno poteva entrare e una grande giornalista, come Lucia Annunziata, descriverà (rivelando una delicatissima personale percezione ) ‘un disordine che inquieta, una donna sola, un tappeto di cicche di sigarette per terra …’ Voglio riprendere il suo respiro. Per capire.” (http://www.teatrodiana.it. Orari: feriali ore 21, festivi ore 18/ Biglietti: dai 30 euro ai 20 euro).
Ultima tappa del nostro viaggio è l’Ex Asilo Filangieri che ospiterà, fino al 25 maggio, la rassegna teatrale Tutta Scena, in cui si alterneranno vari protagonisti del teatro napoletano: Adriana Follieri, con lo spettacolo Matrimoro, aprirà le danze (26-27 aprile), poi avremo Salvatore Cantalupo con suo Enoch (10-11 maggio), Amelia Longobardi presenterà Ti amo tanto perché (17-18 maggio), Pino Carbone porterà in scena ben due spettacoli: P.O.V. Point of view (23 maggio), e Fabula Rasa Progetto 3 (24 maggio),chiuderà il Petit Circus Napulitane (25 maggio). Leggi il nostro articolo! (http://www.exasilofilangieri.it/) Orario, ore 21.00/ Ingresso gratuito con piccolo contibuto.
Credete che sia tutto qui? Vi sbagliate, ci saranno guide guidate teatralizzate che vi faranno riscoprire e valorizzare luoghi di Napoli ricchi di storia.
L’associazione VIvereQuartiere di Napoli ha organizzato diverse guide. Iniziamo sabato 27 aprile con Il Cimitero delle Fontanelle. Le compagnie teatrali Scugnizzi ‘e mo’ e Pazzianne e redenne tra folklore e antropologia evocheranno storie, miti, personaggi, riti e leggende legate al “refrisco” delle “anime do priatorio”. Un viaggio attraverso le superstizioni e la religiosità che da sempre identificano il popolo napoletano, dalla bella ‘mbriana al munaciell, peste, colera, sogni e numeri; un modo per conoscere l’animo profondo dei napoletani. Appuntamento stazione metro Materdei, linea 1, Ore 10.00/ Biglietto: 8 euro.
Alle 17.30 invece, sempre sabato, presenteranno Oro di Napoli … La Fritta!. Una visita che porterà il pubblico attraverso i popolari vicoli di Materdei che ospitarono la grande e inimitabile Sofia Loren nei panni di una pizzaiola nel film ad episodi di De Sica “L’Oro di Napoli” (1954). Incursioni artistiche tra chiese, guglie e scrigni preziosi, accompagnate dalla degustazione della pizza “ogge ‘a ott”. Appuntamento stazione metro Materdei, linea 1. Biglietto: 8 euro.
Mentre domenica 28 aprile ci sarà Vergini e Sanità, sfogliatelle & taralli. Un goloso viaggio nel tempo che porterà alla scoperta del borgo dei Vergini e della Sanità, dove nacque e visse il grande Totò. Dal silenzio religioso dei conventi alla bellezza di Palazzo dello Spagnolo e Palazzo Sanfelice, passando per la basilica di Santa Maria della Sanità, il tutto unito alla degustazione degli assaggi gastronomici. Appuntamento stazione metro Piazza Cavour, linea 2 alle ore 10.00/ Biglietto: 8 euro. (viviquartiere@libero.it / tel. 3396304072).
Carmela Pugliese