Una drammaturgia al femminile
Al via dal 3 maggio il festival La Scrittura della/e Differenza/e al Mercadante. Ma prima i vincitori incontrano il pubblico all’Asilo Filangieri.
Che succede a Cuba? Qual’è lo stato della sua cultura? Per rispondere a queste domande il 1 maggio alle 18, l’Ex Asilo Filangieri ospiterà l’incontro Cuba dietro le quinte dove Alina Narciso, Mayra Mazorra, Walfrido Serrano e Kelvis Sorita esporranno la loro esperienza con il sistema teatrale statale cubano unito alle politiche culturali in America Latina. Un modo per ottenere nuovi spunti e nuovi punti di vista per un’analisi critica dell’attuale situazione italiana e per confrontarsi con quelle prospettive di lotta e sperimentazione di altri lavoratori dello spettacolo del resto del mondo; riflettendo sull’importanza delle espressioni culturali per una emancipazione collettiva. Inoltre, è previsto il reading di Entrada en perdida, di Gabriela Ponce (Ecuador) e De la guerra di Eva Guillamón (Spagna).
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L’incontro all’Asilo è solo un’anteprima del festival de La Scrittura della/e Differenza/e, biennale di drammaturgia femminile che, dal 3 al 5 maggio approderà in città al Teatro Mercadante e al suo caffè letterario. La Scrittura della/e Differenza/e è un festival internazionale che inizia con un concorso di drammaturgia per le donne organizzato dalla Compagnia Teatrale Metec Alegre. La manifestazione si è andata sempre più caratterizzando come un osservatorio dove s’incrociano la riflessione e la ricerca sulle differenze di genere e quelle culturali ed etniche. Dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto a Cuba a marzo 2013, il festival dirotta su Napoli, diventandone la sede italiana, con rappresentazioni, reading, incontri e dibattiti, per dare vita a riflessioni sul ruolo della drammaturgia nel teatro contemporaneo e – partendo dai diversi spunti offerti dai testi – offrire uno sguardo sull’America Latina.
Per tre giorni, da venerdì 3 maggio (alle 21 e domenica alle 18), lo Stabile di Napoli così ospiterà La audiencia de los confines. Primer ensayo sobre la memoria di Jorgelina Cerritos (El Salvador), testo vincitore di questa edizione. Lo spettacolo, diretto da Alina Narciso, è il frutto di una lunga collaborazione tra artisti cubani – gli attori Mayra Mazorra, Walfrido Serrano e Kelvis Sorita – e artisti napoletani – i musicisti Valerio Virzo, Corrado Cirillo e Maria Carmela Lubrano e l’attrice Alessandra Borgia, questa volta in veste di aiuto regia. L’opera esprime un interessante sguardo politico e sociale sull’America Latina a partire da El Salvador, paese centroamericano dalla storia piena di contraddizioni. Il 24 marzo 1980, l’arcivescovo Óscar Arnulfo Romero viene assassinato dagli Squadroni della morte mentre celebra la messa nella città di San Salvador. Nel paese centroamericano comincia la guerra civile che ha provocato almeno 75mila vittime e che si concluse nel 1992 con gli Accordi di Pace. Jorgelina Cerritos dedica quest’opera a Monsignor Romero e afferma: “In pieno XXI secolo, dopo guerre, catastrofi, insurrezioni, genocidi, accordi di Pace, migrazioni, bande e molto altro, nei nostri Paesi s’impara a dimenticare di continuo. A dimenticare un passato le cui parti attendono ancora di essere ricostruite. Avvaliamoci del teatro per poterle – come pezzi di un rompicapo – portare alla luce”.
Altri appuntamenti invece proseguono al Caffè letterario del Mercadante.
Sempre il 3 maggio, alle 17.30, è in programma Dal testo alla scena: traduzioni, adattamenti, rappresentazioni, a cura di Valentina Ripa, la presentazione dei testi premiati nella VI Edizione de La Scrittura della/e Differenza/e con i membri della giuria italiana. Si comincia con La audiencia de los confines (El Salvador) di Jorgelina Cerritos; con interventi di Antonia Lezza (Università di Salerno) e Rosa Maria Grillo (Università di Salerno). Valentina Ripa (Università di Bari “Aldo Moro”) dialoga con l’autrice e con la regista Alina Narciso.
Si prosegue con Entrada en pérdida (Ecuador) di Gabriela Ponce dove interverrà Alessandro Rocco (Università di Bari Aldo Moro); e con De la guerra (Spagna) di Eva Guillamón, con un intervento di Maria Alessandra Giovannini (Università di Napoli “L’Orientale”).
Si termina con In memoria di me (Italia) di Barbara Rossi Prudente: Natascia Festa (Corriere della sera/Corriere del mezzogiorno) dialoga con l’autrice; e con Foto di scena: un percorso visivo, con l’intervento di Renata Caragliano (La Repubblica Napoli).
Il 4 maggio, alle 17.30, invece è la volta di Cronache dall’America latina, uno sguardo sull’alba. Modera Alessandra Riccio codirettrice di “Latinoamerica”, e intervengono moltissimi ospiti: Milagros Carina Soto Aguero, ambasciatrice di Cuba a Roma; Manuel García Crespo, consigliere Culturale dell’Ambasciata di Cuba a Roma; Bernardo Borges, console Generale a Napoli della Repubblica Bolivariana del Venezuela; Luigi Mascilli Migliorini, professore di Storia Moderna presso l’Università di Napoli “L’Orientale”; Raffaele Nocera, professore di Storia dell’America Latina presso l’Università di Napoli “L’Orientale”; Geraldina Colotti, giornalista di Le Monde Diplomatique; e Indira Pineda, ricercatrice cubana di tematiche di politica internazionale.
Per finire il 5 maggio, alle 19.30, andrà in scena Descarga Musical, un intervento musicale di Valerio Virzio al saxofono, Corrado Cirillo al contrabbasso e Maria Carmela Lubrano, voce.
Da segnalare che per tutta la durata del festival sarà possibile vedere la mostra Fotoscene – un percorso visivo di Salvatore Esposito.
Consiglia Aprovidolo
Carmela Pugliese