Un teatro performativo
Trenta compagnie indipendenti per otto location: è il E45 Napoli Fringe Festival, dedicato agli emergenti. Al via dal 6 giungo.
“Rafforzare un’idea performativa dell’arte, che unisca chi la produce allo spettatore, rendendo, in parte, la sala di un museo un vero e proprio teatro e lo spettacolo teatrale un’espressione di arte contemporanea esemplificativa. L’opera d’arte smette di essere quadro a muro“.
E’ questa la sostanziale spiegazione che il direttore del Madre Andrea Viliani, Pierpaolo Forte, presidente della fondazione Donnaregina e Hilenia De Falco, presidente di Interno 5, danno del ruolo che assumerà la location del museo in relazione al E45 Napoli Fringe Festival 2013. Dal 6 al 23 giugno questa manifestazione parallela, speculare ma alternativa al Napoli Teatro Festival, tornerà per sostenere in maniera significativa produzioni e realtà teatrali emergenti del panorama italiano, ma non solo.
Si tratta di 30 compagnie che trovano in una grande manifestazione cittadina, sparsa su otto diverse location, la valvola di sfogo per mettere in scena lavori apprezzati, ma affossati dalla difficoltà di trovare attenzione. E’ anche questo ciò che il Fringe cerca di essere, “una richiesta di attenzione”, è quanto dice la presidente di Interno 5.
E non è solo la possibilità di un fascio di luce mediatico: l’organizzazione del Fringe di quest’anno, dopo una severa selezione da parte di una giuria di critici e tecnici del settore, mette a disposizione un budget totale di 280.000 €, di cui 5.000 € saranno indirizzati a singola compagnia (che beneficerà anche della totalità degli incassi al netto dei costi Siae), perché sia concreta la possibilità di autofinanziarsi. Il resto delle risorse è chiaramente indirizzato a spese di gestione e alle differenti location (oltre al Madre ci sono Galleria Toledo, la Sala degli Angeli del Suor Orsola Benincasa, Cappella Sansevero, Ridotto del Mercadante e teatro Sannazaro).
E’ chiaramente sperimentale la linea seguita per la scelta degli spettacoli in cartello, divisi tra rivisitazioni di prosa, drammaturgie originali, spettacoli di danza e percorsi sensoriali.
Indiscutibili e ammirevoli i propositi, si dovrà certo capire se verranno realizzati e portati a termine con completezza. In buona sostanza, alle compagnie è stato promesso il pagamento dilazionato in tre rate, una a maggio, una a giugno, l’altra a dicembre (questo quanto dettoci personalmente da alcune compagnie presenti). Ma ogni singola compagnia ha dovuto anticipare le risorse, sperando che non ci siano ritardi importanti nei pagamenti (un’afflizione non solo partenopea) e che le compagnie non siano costrette a sperare solo negli incassi, perché lo sforzo fatto possa quantomeno trasformarsi in un investimento di tempo.
I biglietti singoli avranno il costo di 10 €
Abbonamenti da 35/55/60 €
Per il programma degli spettacoli:
Per l’acquisto dei biglietti:
Teatro Mercadante, Piazza Municipio
Acquisto Online www.napoliteatrofestival.it/www.azzurroservice.it
Andrea Parré