Boccata d’aria per il teatro, ma solo per alcuni
Oltre 60 milioni di euro per promuovere la cultura in Campania. Tra i beneficiari il Forum delle culture, il Mercadante e l’NTF. Immediate le polemiche.
Il piano di azione del presidente della regione Campania Stefano Caldoro e di Fabrizio Barca, ex ministro per la Coesione territoriale, ha reso possibile lo stanziamento di oltre 60 milioni di euro per il rilancio e la promozione della cultura in Campania, proposti dall’assessore Caterina Miraglia.
La Giunta regionale ha deliberato che questi fondi vadano a rafforzare e aiutare i vari “portavoce” della cultura partenopea e campana. Tra questi troviamo: il Forum delle Culture 2013 a cui andranno 16 milioni di euro, di cui 11 milioni alla Fondazione Forum e 5 milioni alla Scabec (la società per la difesa dei beni culturali e ambientali, al 51 % proprietà della regione Campania e al 49 % privata). Il neoassessore alla Cultura di Napoli, Nino Daniele, dichiara di essere soddisfatto per un provvedimento che “pone fondamenta concrete per realizzare un appuntamento di alto valore culturale e sociale, come sarà il Forum delle Culture”. Altro beneficiario del fondo finanziario, sarà il Teatro Mercadante che vedrà entrare nelle proprie casse un salvagente di 2 milioni di euro. Il Teatro San Carlo potrà disporre di ben 12 milioni di euro; inoltre sono previsti 6 milioni destinati alla Fondazione Donnaregina per la salvaguardia del museo Madre. Anche il Trianon, per il ruolo svolto, otterrà 1 milione di euro. Il Progetto Ravello e il Giffoni Film Festival riceveranno ben 4 milioni di euro. Ma la somma più sostanziosa va alla Fondazione Campania dei Festival che organizza il Napoli Teatro Festival, a cui saranno assegnati 13 milioni di euro.
Ma, immediate, arrivano le prime polemiche sulla distribuzione dei finanziamenti da parte dei consiglieri regionali Petrone e Valiante che dichiarano: “E’ inverosimile che, su 60 milioni previsti nel 2013 per la promozione culturale in Campania, Caldoro e l’Assessore Miraglia non abbiano previsto nemmeno un euro per il Teatro Verdi” – e proseguono- “A Salerno, il Teatro Verdi da anni offre una stagione lirica di rilievo nazionale e internazionale, ha un cartellone teatrale ricco e autorevole, ha una produzione artistica che viene richiesta anche da altre città, dà lavoro stabile ad addetti ai lavori, artisti e operatori del settore e quindi rappresenta una risorsa culturale non solo per la nostra città. Non comprendiamo il perché la Regione si ostina a escludere dai finanziamenti un teatro così importante. Siamo stanchi di essere considerati la Cenerentola della cultura” e concludono chiedendo a Caldoro di attivarsi per modificare la delibera.
Carmela Pugliese