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Trionfano alla quinta edizione del festival teatrale i napoletani di Punta corsara e al secondo posto Teatrodilina, scelti per la loro innovazione.

img_0045_2Si è conclusa la quinta edizione del festival teatrale In-Box, a trionfare sono Punta corsara e Teatrodilina.

In-Box è una manifestazione teatrale ad opera della toscana Straligut Teatro. La rassegna, quest’anno alla 5^ edizione, si può definire unica per le sue caratteristiche. Essa coinvolge un’estesa rete di teatri, festival, istituzioni per promuovere le realtà teatrali emergenti di tutta Italia. Obiettivo principale è sostenere la ricerca artistica anche grazie all’acquisto dei prodotti presentati in sede di manifestazione. Come premio per i vincitori, In-Box offre infatti un tour di repliche a cachet fisso oltre alla visibilità presso pubblico, operatori dello spettacolo e stampa.

E sono 21 gli operatori che hanno giudicato gli spettacoli più meritevoli dell’edizione 2013.

Tra le 264 proposte dell’edizione 2013 hanno trionfato Punta Corsara di Scampia con Il Convegno e la compagnia romana Teatrodilina con il monologo Zigulì, tratto dall’omonimo libro di Massimiliano Verga.

Il primo posto è andato alla compagnia napoletana con la seguente motivazione: «per la sua capacità di “coniugare tradizione e innovazione” e per “l’uso del comico” come grimaldello per una lucida lettura del presente». Punta Corsara si aggiudica quindi  17 le repliche per un totale di 17 mila euro di cachet.

dsc_0009Secondo posto per Zigulì: «per l’efficacia drammaturgica, capace di illustrare mai banalmente l’amore tra un padre e un figlio disabile.» che ottiene 7 repliche compresa una prima data, il 30 giugno, all’ARMUNIA/FESTIVAL INEQUILIBRO di Castiglioncello.

La scelta di assegnare due premi anziché solo uno, deriva soprattutto dall’obiettivo principale della manifestazione: dare più respiro possibile all’innovazione teatrale.

Novità del 2013 saranno le repliche opzionali: i partner potranno offrire alle compagnie vincitrici anche altre repliche oltre a quelle vinte a condizioni contrattuali anche differenti. Le compagnie saranno comunque libere di declinare la proposta in caso le condizioni contrattuali non sembrino soddisfacenti.

Senza dubbio possiamo concludere che, in una situazione sempre più critica per il teatro “giovane”, appare quantomeno interessante una realtà come In-Box teatro che speriamo riesca a tenere sempre fede all’impegno e agli obiettivi che si è preposta.

Gennaro Monforte

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