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Organizzata nell’ambito del programma “Festa del Carmine 2013″ dall’Associazione Culturale NarteA, si svolgerà sabato 13 luglio 2013 alle 19:15.

 

madonnadelcarmineocarmelodettalabruna1L’Associazione Culturale NarteA, il 13 luglio 2013 presenta Gli Echi della Rivolta, una visita guidata teatralizzata organizzata in occasione della Festa del Carmine. La festività religiosa, in onore della Madonna Bruna, ha origini antichissime e rievoca un evento miracoloso: il 17 ottobre 1439 la città di Napoli, era assediata dall’esercito di Re Alfonso V d’Aragona e del fratello Pietro intenzionati a contendere il trono di Napoli al duca Renato d’Angiò. Pietro diede ordine di colpire il convento del Carmine, divenuto caposaldo dell’armata Angioina; la palla sparata cadde sul  luogo dove era custodito un crocifisso ligneo della II metà del secolo XIV. Grande fu lo stupore quando i presenti si accorsero che, oltre a non essere distrutto, il crocifisso aveva anche cambiato posa: prima puntava gli occhi al cielo in atteggiamento di preghiera, ora aveva il capo reclinato con gli occhi chiusi, i denti stretti ed i capelli rovesciati al lato destro del volto; aveva inoltre perso la corona di spine e le gambe ed il collo erano flesse come quelle di un uomo vivo. Da allora è oggetto di grande venerazione e attualmente si trova sotto l’arco del transetto dentro un grande tabernacolo. Inoltre, la prima testimonianza della festa appare nella Cronistoria del Real Convento del Carmine Maggiore di Napoli scritta dal Pier Tommaso Moscarella, quando raccontava gli eventi della rivoluzione di Masaniello del 1647.

Le sue origini antichissime trovano il culmine nel tradizionale incendio del Campanile, nel quale l’intera struttura, nota per avere il campanile più alto della città (75 metri), viene completamente rivestita da “piogge di fuoco” ad imitare il vero incendio che viene spento solo nel momento in cui arriva il quadro della Vergine del Carmine.
MasanielloEd è in questo contesto, dove storia, tradizione e fede si mescolano che la visita teatralizzata Gli Echi della Rivolta ripercorrere la storia di Masaniello e della sua memorabile rivoluzione, avvenuta nella Basilica del Carmine, nella chiesa e nel chiostro di Sant’Eligio, nella Chiesa di Santa Croce al Mercato. In collaborazione con Antiche Botteghe tessili, NarteA ritornerà al mese di luglio del 1647, quando il popolo napoletano preparava i festeggiamenti per la Festa della Madonna del Carmine e il Viceré spagnolo Duca D’Arcos decise di aumentare le tasse sulla frutta per l’ennesima volta. Il popolo napoletano, guidato da un pescivendolo, si ribellò. In una settimana Napoli cambiò volto, tutto ritornò alle condizioni originarie ma per ottenere ciò, la città pianse la morte del pescivendolo, eco della rivolta, chiamato Masaniello.

L’itinerario guidato teatralizzato, intervallato da pièce teatrali interpretate dagli attori Stefano Ferraro, Viviana Cangiano, Serena Pisa e Antonio D’Avino e dalla guida di Alessia Zorzenon, toccherà proprio quei luoghi in cui le vicende ebbero luogo: da Piazza del Carmine al Chiostro della Basilica Santuario Carmine Maggiore, attraverso Piazza Mercato e il Chiostro di Sant’Eligio, ponendo l’accento sugli aspetti sociali, politici e storici che rappresentarono la sfondo naturale agli avvenimenti e alle conseguenze che questa rivolta ebbe sul Regno di Napoli. La morte di Masaniello, il cui nome era Tommaso Aniello di Amalfi, produsse un rumore di fondo nella città partenopea che, per lungo tempo, propagò tra le mura e nel popolo napoletano gli echi della rivolta.

Appuntamento a Piazza del Carmine (Napoli)
ore 19:15
ingresso a pagamento: 12 euro

Info. 339 702 08 49 – 334 622 77 85

 

Carmela Pugliese

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