Ecco i testi in gara alla IX edizione de La corte della formica
Torna il consueto festival di corti teatrali, con la direzione artistica di Gianmarco Cesario. Ad ottobre la premiazione.
La rassegna, prodotta da Teatro a Vapore, giunge alla sua IX edizione ma non cambia il suo format vincente che le ha permesso di imporsi sulla scena teatrale come festival innovativo, di spessore e soprattutto unico nel suo genere.
Il tema di quest’anno, su cui si confronteranno i vari autori partecipanti, è: “La verità, vi prego, sull’amore”. Un soggetto ampiamente trattato in ambito teatrale e non, e quindi parecchio ostico da elaborare, senza scadere nella banalità o nel già visto, ma sempre interessante nella sua semplicità.
Palcoscenico del festival sarà come per le ultime due edizioni il suggestivo Teatro Piccolo Bellini di Napoli.
Dal 15 al 20 ottobre, quindi, avremo la possibilità di ammirare questi 18 corti, 3 a serata come per le passate edizioni:
CHI AMA BRUCIA di Chiara Zingariello regia Alice Conti
DENTRO DI ME testo e regia Niko Mucci
ERNESTO testo e regia Massimo Stinco
FRA(M)MENTI testo e regia Marco Serra
redFRIDA testo e regia Ciro Pellegrino
IL DISCORSO testo e regia Gennaro Maresca
IL MAMOTO di Carla D’Alessio regia Michele Pagano
ISCARIOTA testo e regia Walter Revello
L’AMORE IN UN’AMPOLLA di Giovanni De Luise regia Giovanni De Luise e Marco Aspride
LA SVOLTA di Franco Cossu regia di Massimo Masiello
LE SCONFESSIONI testo e regia Fabio Pisano
LETTERA AD UNA MADRE di Claudia Di Biase regia Diego Sommaripa
MICROSTORIE spettacolo d’improvvisazione teatrale di Giorgio Rosa
PICCOLO E SQUALLIDO CARILLON METROPOLITANO testo e regia Davide Sacco
TRA NUVOLE da un’ idea di Francesco Rivista, adattamento e regia di Orazio De Rosa
TRASH EXPRESS testo e regia Luigi Cesarano
TRE MAGNIFICI SCAPOLI di Claudio Buono regia Giovanni Merano
UNA LETTERA DI COLORE VIOLA testo e regia Luca Di Tommaso
E se alcuni dei nomi dei partecipanti ci risultano già noti in ambito teatrale, molti altri potrebbero essere i futuri volti noti del teatro nostrano.
La manifestazione, infatti, oltre ad essere una vetrina importante ha anche svolto un ruolo fondamentale negli ultimi anni, ruolo che trova ulteriore conferma nella maggior parte degli autori partecipanti quest’anno: “La corte” è stata, difatti, un trampolino di lancio per giovani realtà e autori indipendenti che si sono poi affermati a livello professionistico.
La giuria, che di serata in serata, esaminerà e valuterà i corti per sceglierne il migliore, sarà composta interamente da esponenti del mondo del teatro e del giornalismo più un membro del comitato organizzativo.
Oltre al premio come miglior corto della IX edizione, in palio per le compagnie ci saranno anche altre menzioni particolari: miglior regia, miglior attore, miglior attrice e miglior testo.
Il premio della giuria popolare invece, quest’anno, subirà un lieve cambiamento: i soli a far parte della giuria popolare saranno i soli possessori della “Formicard”, una card che permetterà agli spettatori, ad un prezzo ridotto, di assistere a tutte le 6 serate della rassegna.
Appuntamento quindi ad ottobre con la IX edizione de “La corte della formica” dove avremo la possibilità di conoscere altri 18 punti di vista sull’amore e sulle sue svariate forme.
Gennaro Monforte
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