Carlo Fontana è il nuovo presidente dell’Agis
Fresco incarico per l’amministratore esecutivo del Teatro Regio di Parma che ha subito dichiarato: “L’associazione deve ritrovare lo spirito unitario”.
L’assemblea generale dell’Agis (Assemblea Generale Italiana dello Spettacolo) ha eletto il suo nuovo presidente: Carlo Fontana, che resterà in carica dal 2013 al 2016. Su consiglio del presidente, l’assemblea ha nominato anche il vicepresidente Lionello Cerri (Anec) e gli altri componenti dell’ufficio di presidenza: Francesca Bernabini (Federdanza), Alessandro Bisail (Federmusica), Antonio Buccioni (Enc), Domenico Dinoia (in rappresentanza delle Unioni territoriali), Carmelo Grassi (Anart), Vincenzo Spera (Assomusica), Massimo Gemini è stato confermato Tesoriere. Inoltre, si è eletto il collegio dei revisori dei conti composto da Simone Maria d’Arcangelo (presidente), Giuseppe Ferrazza, Daniela Frusone. Eletti probiviri Alberto Francesconi (presidente), Diego Corapi, Ottavio Grandinetti, Alfonso Malaguti e Severino Salvemini.
Carlo Fontana (15 marzo 1947), figlio di Ciro Fontana, funzionario del Comune di Milano, commediografo e poeta dialettale ha una carriera ben radicata nel campo dell’amministrazione e direzione teatrale: Nel 1967 entra al Piccolo Teatro di Milano, all’epoca diretto da Paolo Grassi, diventando collaboratore e responsabile delle attività culturali per gli universitari e per i gli studenti delle scuole medie e superiori; dal 1984 viene nominato sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, fino al 1990. Il 1990 rappresenta un anno molto importante per la sua carriera, viene infatti nominato sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano dove resterà in carica fino al 2005; la sovrintendenza più lunga dopo quella storica di Antonio Ghiringhelli. Dal 1 ottobre 2012, Fontana è amministratore esecutivo del Teatro Regio di Bologna ed ora è il nuovo presidente dell’Agis.
Presentando all’assemblea il suo programma, Fontana ha dichiarato che “l’Agis deve tornare ad avere un rapporto dialettico e dialogante con le istituzioni e non di subalternità. Deve recuperare il suo ruolo di soggetto politico che affermi la propria presenza propositiva”. Su più temi l’Agis dovrà essere presente da subito: finanziamenti, interlocuzione con il MiBAC e altri ministeri di riferimento, nonché rapporto con gli artisti. “Non abbandoniamo – ha detto il presidente Fontana – la difesa del Fondo unico per lo spettacolo istituito da un’ottima legge, ormai disattesa, ma dobbiamo trovare forme di finanziamento alternative e liberarci di balzelli e lacci burocratici”.
Continua dichiarando: “Intendo essere non un presidente, ma voglio essere una presidenza e per questo mi auguro la collaborazione e la grande partecipazione di tutta l’Associazione, che deve ritrovare uno spirito unitario”. Fontana vuole aprire l’Agis anche alle realtà dello spettacolo che non ne fanno parte, iniziando dal coinvolgimento nel proprio gruppo di lavoro di personalità, definite ‘saggi’, anche non iscritte all’Associazione. Ha inoltre annunciato la sua prima iniziativa: l’organizzazione di una giornata di incontro con gli artisti. “Noi siamo gli organizzatori di quella cultura che gli artisti propongono al pubblico. Apriamo l’Agis agli artisti”.
“La cultura – ha concluso Fontana – ha bisogno di un’Agis forte e propositiva perché demandata a operare nell’interesse, non soltanto degli associati, ma dell’intero Paese. Di questo dobbiamo essere sempre consapevoli”.
Carmela Pugliese