Miseria e nobiltà in scena
Da stasera e fino al 3 ottobre Laura Angiulli porta a Galleria Toledo una rivisitazione del celebre testo di Scarpetta.
24 settembre | 3 ottobre 2013
14 | 22 dicembre 2013
27 | 28 dicembre 2013
01 | 06 gennaio 2014
orario spettacoli
feriali ore 21/ domenica ore 18
Il Teatro coop. produzioni/ Galleria Toledo
Titolo Miseria e Nobiltà
Autore Eduardo Scarpetta
Regia e drammaturgia Laura Angiulli
Interpreti Laura Borrelli Agostino Chiummariello Alessandra D’Elia Michele Danubio Roberto Giordano Stefano Jotti Antonio Marfella Nunzia Schiano Tonino Taiuti
Impianto scenico Rosario Squillace
Luci Cesare Accetta
Assistente alla regia Flavia Francioso
Responsabile tecnico Luigi Agliarulo
Trama: La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.
La storia è nota, il remake di Totò è nella memoria di tutti. Ardita dunque l’operazione di Laura Angiulli di tessere la narrazione, così stratificata nell’immaginario comune, con elementi di originalità. Da una parte così abbiamo una semplice commediola d’intrecci amorosi e d’inganni, dall’altra una ricerca su alcuni temi peculiari di un mondo in crisi: la fame innanzitutto; l’astuzia condotta dalla miseria di chi deve tirare a campare; la mollezza dell’aristocrazia prossima alla dissoluzione e, in contrappunto, il nuovo ricco che goffamente tenta di rimediare l’ascesa di uno scalino, almeno, nel contesto sociale. Su tutto l’amore fa da legante ad una campionatura di giovani senza pregiudizi di classe, tutto sommato bene assortiti anche se diversi per ceto, perché tutto quanto li distanzia è solo nel denaro, anzi nella promessa del denaro, di quell’agio, di quella profusione di beni da sperperare che potrà forse venire da un’agognata “eredità”.
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Info:
Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione
via Concezione a Montecalvario 34 – 80134 Napoli
tel. 081.425037
galleria.toledo@iol.it
biglietti
dal martedì al venerdì:
intero 15 euro
ridotto 12 euro (per convenzionati e over 65)
giovani under30 10 euro
sabato e domenica:
intero 20 euro
ridotto 15 euro
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