Le Resistenze teatrali dello Zurzolo Teatro Live
Quarta Parete intervista i creatori dello spazio di via Foria, nato l’anno scorso, dedicato alla musica e al teatro.
Nel cuore del centro storico di Napoli vive e resiste un posto che ha fatto della diffusione della cultura la sua missione principale. Così comincia l’avventura dello Zurzolo Teatro Live sito in via G. Piazzi, nei pressi di via Foria. Quarta Parete ha incontrato Marco Zurzolo, fondatore e direttore artistico dello Zurzolo Teatro Live, e Alfredo Giraldi, direttore artistico, insieme a Pasquale Napolitano e Luana Martucci, della rassegna Resistenze teatrali da poco cominciata per farsi raccontare la sua storia e in particolare le iniziative teatrali.
Com’è nata l’idea di aprire questo spazio? Perché, nonostante il periodo di crisi, c’è stata questa esigenza?
Zurzolo: Sono anni che faccio questo lavoro e il desiderio, da musicista, di avere uno mio spazio è una cosa che sento da tempo, dal primo giorno in cui ho iniziato a suonare. È vero che viviamo in un periodo di crisi ma io credo molto in questa città, la amo e quindi continuo ad investire. In realtà, sta accadendo una cosa paradossale poiché quello che dovrebbero fare le istituzioni alla fine lo fanno i privati. Questa situazione mi fa un po’ sorridere però sono qui da anni e aspetto che qualcosa cambi. Speriamo!
Molto importante per voi è l’aspetto legato alla formazione: quali sono i laboratori che partiranno quest’anno?
Zurzolo: Io e la mia socia Manuela Renno siamo molto propensi nel realizzare laboratori per bambini. Credo molto nella propedeutica, quindi spero che questo luogo possa essere un punto di riferimento importante per le nuove generazioni. L’aspirazione dello Spazio ZTL è quella di offrire un serio contributo alla cultura ed all’arte, con scambi tra artisti internazionali, italiani e napoletani.
L’anno scorso avete dato il via alla prima stagione: qual è il bilancio al termine di questa stagione?
Zurzolo: Noi abbiamo investito un bel po’ di soldi e sarebbe un sogno poter rientrare con le spese. Inoltre abbiamo constatato che oggi anche i grossi teatri iniziano a piangere e di conseguenza anche la sperimentazione diventa sempre un po’ più complicata. Si dovrebbe tornare indietro nel tempo, a 30 anni fa, dove c’erano piccoli spazi dove la gente iniziava ad avvicinarsi alle nuove sperimentazioni. Se questo accadrà sarà un giorno felice non solo per noi ma per la cultura dell’intero Paese. Oggi, purtroppo, siamo bombardati da trasmissioni e da spettacoli che non danno la possibilità di vedere qualcosa di diverso. I grandi poteri ti obbligano a vedere ciò che vogliono.
Come immagina Napoli fra 20 anni?
Zurzolo: Considerando le condizioni che stiamo vivendo sono molto pessimista sul futuro. Leggo tanti giornali e noto che ci sono persone che stanno morendo ad un passo dal centro di Napoli. Hanno avvelenato questa città: c’è bisogno al più presto di una bonifica e anche il sindaco de Magistris deve assumersi le sue responsabilità. Questo è un problema gravissimo ma sembra che i politici e i giornalisti s’interessino di altre questioni: la vendita dello Stadio San Paolo e la gestione del Forum delle Culture. È un momento veramente complicato. Se tra 20 anni ci saranno persone intenzionate a lavorare veramente per migliorare il Paese allora probabilmente riusciremo anche a dare spazio alla cultura. Ma io la vedo difficile: siamo in terra di camorra.
Come l’anno scorso, anche quest’anno la rassegna teatrale sarà chiamata Resistenza teatrale. Perché e quali sono le novità per il nuovo anno?
Giraldi: La rassegna l’anno scorso era curata da Nicola Vicidomini che aveva scelto, insieme a Marco Zurzolo, questo nome come segno di resistenza in un territorio difficile. Fare teatro oggi in questo luogo insegna che resistere è importante. Infatti, quando la compagnia della Carrozza d’oro è subentrata nella direzione artistica, abbiamo deciso di non cambiare il nome proprio perché pensiamo che sia importante sottolineare questo elemento di resistenza.
Quale linea avete seguito per la scelta degli spettacoli da inserire nel cartellone?
Giraldi: Abbiamo pensato di ospitare compagnie ed artisti che in città lavorano relativamente poco, anche nei piccoli spazi alternativi. Il nostro obiettivo è quello di dare voce a coloro che si occupano del cosiddetto terzo teatro, ovvero di quello che affronta anche la strada, la piazza e bada alla gente. Zurzolo Teatro Live quest’anno accoglierà anche artisti che non sono campani come Cico Cuzzocrea, Matutateatro, Ygramul teatro. Le altre compagnie che saranno in scena come la Baracca dei Buffoni, Teatro Caccabak e Circ’Umanotico lavorano anche come artisti di strada.
In quale rapporto vi ponete con le altre realtà teatrali esistenti?
Giraldi: Quando è nata La Carrozza d’oro nel 2011 organizzammo la nostra prima rassegna denominata Torrefazione Teatrale. L’idea era quella di creare una rassegna di compagnie giovani che avevano già un proprio pubblico in modo che vedessero i anche lavori delle altre compagnie. Noi qui abbiamo cercato di riprodurre lo stesso discorso. Inoltre per noi, il lavoro qui rappresenta un esordio perché per la prima volta organizziamo una rassegna a Napoli.
Cos’è per lei la quarta parete?
Giraldi: Io la sfondo continuamente nei miei lavori. Nel mio teatrino di burattini davanti alla ribaltina c’è la scritta “avanti popolo” perché per me la quarta parete va spezzata per avere un contatto diretto con il pubblico.
Com’è nato il sodalizio fra Marco Zurzolo e Alfredo Giraldi?
Zurzolo: io penso che le persone si incontrino quando vanno in una stessa direzione, soprattutto quando si lavora e si investe tanto. Credo che poi alla fine le persone si incontrino quando hanno le stesse idee pulite, voglia di fare e desiderio di investire su progetti che possono ritornare alle generazioni future e quindi io direi che ci siamo incontrati senza programmi. Un giorno ho visto un suo spettacolo sui burattini e mi sono divertito tanto.
Gabriella Galbiati
Giulia Esposito
Di seguito il programma della rassegna teatrale:
25 ottobre 2013
Cico Cuzzocrea
presenta
Hocus Pocus – Spettacolo d’intrattenimento ma non solo
di e con Rosario “Cico” Cuzzocrea.
29 novembre 2013
Matutateatro
presenta
Garbatella – Viaggio nella Roma di Pier Paolo Pasolini
di e con Julia Borretti e Titta Ceccano
Musiche in scena di Roberto Caetani
Regia di Julia Borretti.
27 dicembre 2013
La Carrozza d’Oro
presenta
Un Alchimista per quattro attori
liberamente tratto da Ben Johnson
con Chiara Borrelli, Leonardo Mazza, Daniela Rossetti, Vivien Valli.
Regia e adattamento di Luana Martucci e Pasquale Napolitano.
31 gennaio 2014
La Carrozza d’Oro
presenta
Terrore e miseria in una stanza – Memorie dalla Germania del 1935, da Bertolt Brecht
con Chiara Borrelli, Luana Martucci e Pasquale Napolitano.
(voce off di Alfredo Giraldi)
Regia di Pasquale Napolitano.
28 febbraio 2014
Ygramul Teatro e Schizzi Impazziti
presentano
Viaggio intorno a tutte le maledette mosche
di Andrea Pazienza
con Vania Castelfranchi e Francesca Pica.
Regia di Vania Castelfranchi.
28 marzo 2014
Baracca dei Buffoni e Teatro Caccabak
presentano
Pressappocosì
di e con Michele Roscica e Orazio De Rosa
18 aprile 2014
Circ’Umanotico
presenta
Il Re Muore
liberamente ispirato all’omonimo di E. Ionesco
di e con Annamaria Palomba.
(musiche di Riccardo Barone su temi di Nino Rota)
30 maggio 2014
La Carrozza d’Oro
presenta
Il pellicano – Studio n. 1, da August Strindberg
con Chiara Borrelli, Leonardo Mazza, Daniela Rossetti, Vivien Valli
Adattamento e Regia di Luana Martucci e Pasquale Napolitano.
Per informazioni:
Zurzolo Teatro Live
Via Giuseppe Piazzi 59, Napoli
Telefono: 392 391 5529 – 081 033 1974
mail: zurzoloteatrolive@gmail.com
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