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La guida settimanale di Quarta Parete agli spettacoli teatrali. Ecco le anteprime:

 

carosone-2-2Carosone, l’americano di Napoli
Quando: 10 – 27 ottobre 2013
Luogo: Teatro Diana, via Luca Giordano, 64 Napoli
Orario: dal martedì al venerdì ore 21 / sabato ore 17.30 – 21 / domenica ore 18 / mercoledì 16 ore 17.45
Biglietti: da 32 euro + 3 euro ai 15 euro +3 euro
Info: http://www.teatrodiana.it/
Autori: Federico Vacalebre
Regia: Fabrizio Bancale
Interpreti: Sal Da Vinci (Carosone), Pietro Botte (Peter Van Wood), Giovanni Imparato (Gege’ Di Giacomo), Claudia Letizia (Maruzzella), Forlenzo Massarone (Fred Buscaglione), Lello Radice (Tony il giornalista). con il Trio Carosone suonano : Rocco Di Maiolo (sax e clarino), Gaetano Diodato (contrabbasso), Annibale Guarino (sax), Pino Tafuto (piano), Roberta Monticelli (Dj dischi); il corpo di ballo delle Maruzelle e dei Sarracini è composto da Danilo Aiello, Sandra Antricetti, Livia Borgonuovo, Marco Ciullo, Tatta Giampaolino, Sara Sagnelli, Aniello Schiano di Cola, Gianluca Giovanni Schiano
Arrangiamenti musicali: Lorenzo Hengeller; Remix di Gransta Msv
Coreografie: Ferdinando Arenella
Scenografia: Massimiliano Pinto
Trama: C’era una volta l’americano di Napoli, c’era una volta un maestro armato di sorriso, c’era una volta una canzone travestita da commedia all’italiana, o forse era il contrario. Carosone, l’americano di Napoli è un musical verace ma internazionale, retrò ma moderno, costruito intorno all’attualità della lezione e del canzoniere del maestro di Torero, e intorno alla voce del “sarracino” Sal Da Vinci. Il testo di Federico Vacalebre, biografo ufficiale del cantapianista, è un viaggio al termine di uno stile, di un suono, di un’arte nazionalpopolare, eppure veracissima.

 

Proseguiamo con la rassegna Stazioni di Emergenza atto V per le nove creatività che Galleria Toledo ospiterà, dal 12 al 25 ottobre, e alla quale parteciperanno per la SEZIONE TEATRO: la compagnia Vanaclu in coproduzione con il Teatro di Anghiari con lo spettacolo GabbiaNO ovvero Dell’Amar per noja; la compagnia Vuccirìa Teatro con lo spettacolo Io, mai niente con nessuno avevo fatto; la compagnia Cie PrAk con lo spettacolo Nipples Theory; la compagnia Teatro dei Venti con lo spettacolo Senso Comune e la compagnia Vagamondi con lo spettacolo Ultimo Roun. 
Per la SEZIONE DANZA: Compagnia 8Root con lo spettacolo Labbra blu; Compagnia Totalab/Can Bagnato con lo spettacolo MBE; la compagnia TRA con lo spettacolo Puls(t)azioni; Compagnia Gruppo Nanou con lo spettacolo Sport.

 

Ortese-Anna-Maria-jeuneContinuiamo con la rassegna Il mare non bagna Napoli (15 ottobre – 15 dicembre) , con cinque spettacoli tratti dagli omonimi racconti Napoli di Anna Maria Ortese: Un paio di occhiali (15 – 20 ottobre), Interno familiare (29 ottobre – 3 novembre), Oro a Forcella (12 – 17 novembre),  La città involontaria (26 novembre – 1 dicembre), Il silenzio della ragione (10 – 15 dicembre). Vediamo la scheda tecnica del primo spettacolo in programma, Un paio di occhiali:
Quando: 15 – 20 ottobre
Luogo: Ridotto Mercadante
Orario: 21
Biglietti: Intero 15 € / Ridotto 10 €
Regia Luca De Fusco
Interpreti: Gaia Aprea
Costumi: Zaira de Vincentiis
Disegno luci: Gigi Saccomandi
Musiche originali: Ran Bagno
Regista assistente: Alessandra Felli
Direttore di scena: Teresa Cibelli
Videoproiezioni: Alessandro Papa
Datore luci: Angelo Grieco
Fonico: Diego Iacuz
Assistente ai costumi: Elena Soria
Foto di scena: Marco Ghidelli
Produzione: Teatro Stabile di Napoli
Trama: Il capitolo di apertura della raccolta, interpretato da Gaia Aprea con la regia di Luca De Fusco è uno spettacolo che continua l’indagine scenica perseguita in questi anni dal regista, di una linea volta alla “semplificazione” del segno teatrale a favore di una essenzialità espressiva e formale della rappresentazione. “Il territorio del teatro – ha dichiarato Luca De Fusco – subisce ormai tali e tante invasioni da dover creare una sua nuova specificità, lavorando per sottrazione. Questa ricerca trova un’espressione naturale nel progetto Il mare non bagna Napoli e segnatamente nel racconto che ho tenuto per me: Un paio di occhiali. Con un racconto così bello, così lancinante e così eloquente, si può facilmente sottrarre”.

 

MicheleCaputo labzeligRicominciano i mercoledì del Cabaret al Teatro Diana con lo spettacolo KOMIKAMENTE
Quando: 16 ottobre
Luogo: Teatro Diana
Orari: 20.30
Biglietti: 20 €
Produzione: KOMIKAMENTE
Regia: Michele Caputo
Trama: Komikamente, è uno spettacolo ideato da Michele Caputo, ma è anche una vetrina per nuovi comici, quest’anno due dei comici che vi hanno partecipato fanno parte del cast della trasmissione ZELIG di CANALE 5: Chicco Paglionico (l’uomo Ikea) e Francesco D’Antonio (I dubbi).

 

1379666_10151993529964203_246539077_nA seguire, è la volta dello spettacolo Salomè
Quando: 17 – 20 ottobre
Luogo: Teatro Arcas
Orari: dal 17 al 19 ottobre ore 21 / 20 ottobre ore 18
Biglietti: 10 €
Autore: Oscar Wilde
Regia: Stefano Jotti
Interpreti: Roberta Astuti, Marco Battimelli, Stefano Jotti, Martina Liberti, Yuri Napoli, Claudia Natale.
Scenografia: Anna Seno
Costumi: Marina Mango
Foto di Scena e Disegno Luci: Pepe Russo
Aiuto Regia: Mario Vezza
Trama: È sera, nel palazzo di Erode, e la luna risplende. Una luna pallida e misteriosa che rimescola gli animi di tutti. Sulla terrazza il profeta è legato alla catena il volto coperto blatera le sue visioni. Il giovane siriaco è con lui. Esce Salomè quasi fuggendo dal banchetto… Anche Erode ed Erodiade raggiungono il terrazzo. Si parlano, la luna li rapisce, li inquieta, li eccita. In Salomè tutti fuggono da un qualche sguardo, e chi non vi si sottrae è impazzito o sta per perdersi. Per essere perduto per sempre. Il giovane siriaco ha fissato il suo su Salomè, il che gli costerà la vita. Il profeta ha visto Dio, ed è impazzito e temuto dai grandi uomini. Salomè provoca gli sguardi e ne vuole essere l’unico oggetto. Vuole guardare ed essere guardata. Spinge la sua curiosità, la sua voglia, ad imperativo assoluto. Salomè vuole baciare la bocca del profeta. Il profeta la scaccia, la rinnega, ne ha orrore, le rivolge parole di rifiuto. Parole nere di un dio, il dio sconosciuto col quale il profeta è a contatto, che gli suggerisce quei sussurri che lui urla e per i quali tutti lo scacciano. Ma lei, Salomè, non fa che ripetere, io bacerò la tua bocca, Iokanaan. Erodiade colei che con la sua sensuale e raffinata bellezza detiene il vero potere non vuole che Salomè danzi. E neanche Salomè vuole danzare. Erode insiste. Salomè rifiuta.La luna, e la bellezza in questa notte hanno inebriato gli animi. E Salomè danzerà ed otterrà ciò che desidera.

 

marisa-laurito-in-la-signora-delle-meleMaurisa Laurito sarà la protagonista de La Signora delle mele
Quando: 17 – 27 ottobre
Luogo: Teatro Cilea
Orari: giovedì, venerdì e sabato ore 21 / domenica ore 18
Autori: Riccardo Manaò
Regia: Bruno Garofalo
Interpreti: Maurisa Laurito e Giuseppe Zeno
Musiche: canzoni di Nicola Piovani
Trama: Annie la vagabonda, Dave lo sciccoso, il giudice Blake, e gli altri della variegata piccola mala newyorkese. La novella di Runyon è un delizioso e riuscito bozzetto di un certo tipo di New York in un momento tra le due guerre mondiali. Da qui l’idea di scriverne una commedia che dilatasse la storia, arricchendola, e che andasse ancora oltre la bella versione cinematografica che Franck Capra ne trasse con il titolo di “Angeli con la pistola”. Il teatro è il luogo ideale per far manifestare il respiro di quei tempi, fatto di musica e movimento. Voci afro americane, blues e jazz dei primordi e le grandi orchestre nere e bianche che facevano danzare il mondo.

 

mulignaneAl suo debutto spettacolo MULIGNANE
Quando: 18 – 20 ottobre
Luogo: Nuovo Teatro Sanita’
Orari: 18 – 19 ore 21 / 20 ore 18
Autori: da un racconto di Francesca Prisco
Regia: Antonio Capuano
Interpreti: Gea Martire
Trama: Una storia di donna. Questa donna non ha nome. Ha un’identità che si spande e si diffonde nella solitudine di un femminile che non fa della solitudine fierezza, baldanza, indipendenza, ma timore di inadeguatezza e di bruttezza. La nostra cultura che “fa pantano e feta”, spruzza sulla donna non legata a un uomo un sentore di umido scantinato condannato alla muffa. Come se, poi, essere legati fosse il massimo della vita! E la donna, in corsa da secoli verso più ampi orizzonti, rimane azzoppata in questa trappola malefica e frena la corsa. Senza un uomo come si fa?! E’ triste, è brutto, ci vuole un uomo, ci vuole l’amore… ahè, è ‘na parola! E addo’ sta? Intanto gli anni passano e il vuoto intorno, anzi interno, dilaga. E allora va bene “qualunque”, (sintesi di chiunque e qualunque cosa): un turzo, un arrogante, un pagliaccio, un rimorchio, un’altra trappola pur di arginarlo, quel maledetto vuoto. Pure sesso brutale, spinto, a farsi male, ma quale amore?.

 

tutto su un cretinoSpostiamoci al Teatro il Primo con lo spettacolo Tutto di un cretino
Quando: 19 – 27 ottobre
Luogo: Teatro il Primo
Orari: Turno Corallo (sabato 19/10 ore 17); Turno Smeraldo (sabato 19/10 ore 21); Turno Diamante (Domenica 20/10 ore 18); Turno Ametista (Venerdì 25/10 ore 21:00); Turno Topazio (Sabato 26/10 ore 21); Turno Zaffiro (Domenica 27/10 ore 18)
Autori: Roberto Russo tratto da Il diritto del piú forte di Reiner Werner Fassbinder
Produzione e regia: Arnolfo Petri
Interpreti: Arnolfo Petri e Aurelio De Matteis
Impianto scenico: Armando Alovisi
Costumi: Roberta Mattera
Grafica: Stefano Russo
Trama: Venghino, signori, venghino! Ecco a voi Max, il produttore, pronto a mettere all’asta quanto di più raro la piazza può offrire: un sensazionale ruolo da protagonista nella fiction “Il Mercante di Amsterdam”! Successo. Popolarità. Fama. Soldi! Venghino, signori, venghino” E’ un’occasione da non perdere! Pensate di valere molto? E allora, che aspettate, fatevi avanti! Fra gli aspiranti, Dimitru, rozzo, immigrato, rumeno, quanto di peggio può offrire la piazza ma colpito da improvvisa fortuna! Venghino, signori, venghino. Non perdete quest’occasione per svendere tutto di voi. Corpo, anima, cervello e perfino amore… Se lo farete Max vi insegnerà ad essere felici…E alla fine potrete dire di sapere tutto, ma davvero tutto… di un cretino!

 

Proseguiamo con Grazie a voi … 10 anni di successi
Quando: 18 – 27 ottobre
Luogo: Teatro Totò
Orari: dal giovedì al sabato ore 21 / domenica ore 18
Regia: Luciano Capurro
Produzione: Napolincanto
Interpreti: Compagnia del Salone margherita di Napoli, Alessia Moio – Paolo Neroni – Anna Caso – Carla Buonerba
Trama: In occasione dei 10 anni di attività della compagnia, Luciano Capurro e la Napolincanto festeggiano, traendo dagli spettacoli prodotti, i quadri di maggior successo per consensi di critica ma soprattutto di pubblico. Uno show che ripropone le atmosfere e i colori del classico varietà, fatto di sotto intesi e doppi sensi, con canzoni che appartengono alla storia della musica napoletana, italiana e internazionale. Si sogna attraverso le melodie dei tempi andati e si ride con una comicità piccante ma mai volgare. Uno show dove si alternano il presentatore – cantante di maniera, la soubrette peperina, la sciantosa eccentrica, il comico scostumato e barzellettiere di eccezione, la cantante popolare con la voce argentina e le ballerine dalle belle gambe. Il ritmo è garantito, l’atmosfera è spumeggiante con emozioni di classe, e a condire il tutto, i travestimenti per gli equivoci divertenti. A completare l’opera, luminose scenografie, finissimi arrangiamenti musicali e splendidi costumi per circa due ore di evasione.

 

breve300222inognisenso_roberto_azzurroConcludiamo la nostra guida con UNALAMPA (Un’invettiva di Roberto Azzurro)
Quando: 19 – 20 ottobre
Luogo: Teatro Civico 14
Orari: sabato ore 21 / domenica ore 18
Autori: Roberto Azzurro
Regia: Roberto Azzurro
Interpreti: Roberto Azzurro
Produzione: Ortensia T
Trama: “Tutto ciò che in qualsiasi altra città del mondo è straordinario a Napoli è ordinario. E naturalmente viceversa”. Per molto tempo ho inseguito l’idea che soltanto uno scandalo può far sì che qualcuno si accorga di noi – sempreché abbiamo qualcosa di interessante e di irrinunciabile da mostrare –, si  accorga di noi in termini eclatanti e profondi: bisogna fare uno scandalo, di qualsiasi tipo, ma uno scandalo. Per cui, per molto tempo ho inseguito l’idea di farlo, questo scandalo. Poi, una bella mattina mi sono detto: lo scandalo non devo farlo io, lo scandalo esiste già: e si chiama Napoli. Io sono napoletano, per cui posso permettermi di dire qualsiasi cosa su Napoli e sui napoletani, insomma la responsabilità e mia, soltanto mia e le mie parole ricadono anche su di me, inevitabilmente.

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