Un paio di occhiali
Un dramma essenziale, firmato Luca De Fusco e ispirato ai racconti di Anna Maria Orteseva in scena al Mercadante, fino al 20 ottobre. Con successo.
Una sala affollata, piena di gente quella del ridotto del teatro Mercadante per lo spettacolo Il mare non bagna Napoli – Un paio di occhiali, prodotto dallo Stabile di Napoli e diretto da Luca De Fusco, in scena fino al 20 ottobre. “Da qualche tempo cerco di perseguire una linea di semplificazione del segno teatrale” – ha dichiarato lo stesso De Fusco – e questo spettacolo lo rispetta appieno”.
“Un paio di occhiali” è in realtà solo il primo di cinque capitoli tratti dai racconti de Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, che il teatro Mercadante (dopo il grande successo avuto lo scorso anno) ripropone al pubblico, secondo un calendario di date che ha avuto inizio il 15 ottobre e che durerà fino al 15 dicembre.
Il progetto prevede, infatti, altri quattro lavori: Interno familiare diretto da Paolo Coletta, Oro a Forcella, diretto da Alessandra Cutolo, La città involontaria per la regia di Antonella Monetti e ultimo Il silenzio della ragione diretto da Linda Dalisi. Ad inaugurare il tutto è appunto Un paio di occhiali, un monologo interpretato da un’intensa Gaia Aprea, che dopo la tappa napoletana arriverà a Londra l’8 novembre, allo Shaw Theatre (insieme a Interno familiare, la pieces diretta invece da Paolo Coletta con Monica Assante di Tatisso, DanielaFiorentino, Ivana Maione, Antonella Romano e Peppa Talamo).
Semplicità, essenzialità espressiva, sottrazione, questo è quello che traspare da Un paio di occhiali. Non ci sono scene “anche perché ritrarre un vicolo di Napoli, via Roma, la stanza della marchesa e il basso di Eugenia sarebbe impresa impossibile” – come afferma il regista.
Bravissima Gaia Aprea nell’interpretare i vari personaggi descritti nel monologo di Anna Maria Ortese. Con le videoproiezioni di Alessandro Papa, attraverso lo schermo posto sul fondale del palcoscenico, gli occhi dell’attrice sono in primissimo piano, protagonisti della scena, padroni assoluti. I gesti essenziali, le posture precise, i movimenti piccoli. Una poltrona, uno specchio, un tavolino. Nient’altro. “Niente azione scenica, perché bisognerebbe girare un film più che fare uno spettacolo. Teatro grado zero – ha spiegato lo stesso De Fusco – solo Gaia, la luce di Gigi Saccomandi, e soprattutto la parola della Ortese”. I costumi dello spettacolo, invece, sono di Zaira de Vincentiis, le musiche originali di Ran Bagno.
Uno spettacolo di pochi elementi, che stasera il pubblico ha apprezzato.
Rosario Esposito La Rossa
Teatro Mercadante
Piazza Municipio – Napoli
Biglietteria 081 551 33 96
biglietteria@teatrostabilenapoli.it
Orari: feriali ore 21, domenica ore 18