Nei prossimi giorni a teatro
Le anteprime di QuartaParete per scegliere tra gli spettacoli in scena.
Fuitevenne
Quando: 5-17 novembre
Luogo: Galleria Toledo
Orari: 21:00
A cura di: Opera Teatro e Il Teatro coop.produzioni/ Galleria Toledo
Autori: Marina Confalone
Interpreti: Marina Confalone, Giovanni Martino, Mario Di Fonzo
Regia: Marina Confalone
Musiche: Paolo Coletta
Costumi: Marina Confalone
Trama: A quasi 30 anni dalla scomparsa di Eduardo, Marina Confalone porta in scena una piece che si fonda sulle irrimediabili nevrosi di una Napoli da cui fuggire, ma in cui, ostinati, si resta. In tre storie, specchio di tre diversi contesti socio-culturali, i mali endemici di Partenope salgono a galla, si manifestano in tutta la loro ripugnanza, a soffocare le anime giuste, inquiete, che non si rassegnano all’idea di aver perso la propria dignità di uomini e cittadini.
Info: http://www.galleriatoledo.org/
Uscita di emergenza
Quando: 7-17 novembre
Luogo: Piccolo Bellini
Orari: 21:00
Autori: Manlio Santanelli
Interpreti: Rino Di Martino ed Ernesto Mahieux
Regia: Pierpaolo Sepe
Trama: Uscita d’emergenza è la storia di Cirillo e Pacebbene, due anime malate di bradisismo dell’anima, che vivono in un quartiere disabitato della Napoli post-terremoto. Il loro rapporto, malato e, a tratti, morboso, è la spia di un malessere esistenziale che permea la scena e condanna i due protagonisti all’immobilismo, all’ozio, alla disperata attesa della fine. Che giungerà, quando l’inettitudine avrà ormai succhiato tutte le energie e li avrà resi meri oggetti del loro destino.
Info: http://www.teatrobellini.it/
Mail: botteghino@teatrobellini.it
Tel. 081 549 12 66
TITANIC – The end
Omaggio ad Antonio Neiwiller nel ventennale della sua scomparsa
Quando: 8 – 17 novembre
Luogo: Sala Assoli
Orari: festivi ore 20.30 / feriali ore 18
Autori: Antonio Neiwiller
Regia: Salvatore Cantalupo
Produzione: Teatri Uniti in collaborazione con Ex Asilo Filangieri / la Balena e Accademia Amiata Mutamenti Memini
Interpreti: Amelia Longobardi Ambra Marcozzi Massimo Finelli Salvatore Cantalupo, Chiara Vitiello Sonia Totaro Carmine Ferrara Claudia Sacco
Luci: Cesare Accetta
Trama: Il Titanic the End debuttò nell’aprile del 1984 a Napoli al Teatro Nuovo per la regia di Antonio Neiwiller, dopo un intenso laboratorio teatrale durato nove mesi.
Neiwiller è stato un artista geniale, un poeta costruttore di visioni fuori dai canoni tradizionali. Ha realizzato una straordinaria e innovativa riflessione sul teatro e sull’arte in generale. Le sue idee, le sue denunce, i suoi racconti su “ fine di mondi” sono ancora fortemente attuali. Nel ventennale della sua scomparsa, Salvatore Cantalupo ha desiderato “risalire” su quella nave, emblematica rappresentazione di una società in via di disgregazione, di rivivere quelle emozioni, quei suoni, quegli odori.
«La mia – afferma il regista – vuole essere una visione nella visione, un dono intimo e personale e al tempo stesso un “lasciar tracce”, così come mi ha insegnato lui».
Info: 081 195 639 43
Mail: botteghino@associazioneassoli.it
Cent’anni di solitudine
Quando: 9 e 10, 16 e 17, 30 novembre e 1 dicembre
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orari: feriali ore 21 / festivi ore 18
Autori: G.G. Màrquez
Regia e arrangiamento: Annamaria Russo
Interpreti: Paolo Cresta (narratore) ed i Ring Ring Raja (musicisti)
Trama: Un viaggio tra le pagine di Cent’anni di solitudine, tra le parole che si fanno musica e la musica che si fa parola, tra le suggestioni di un paese che vivrà fino a quando la stirpe del suo fondatore avrà vita.
Info: info@ilpozzoeilpendolo.it
Tel: 081 542 20 88 – 347 428 77 910
Ditegli sempre di si
Quando: fino al 10 novembre
Luogo: Teatro Totò
Orari: feriali ore 21 / festivi ore 18
Autori: Eduardo De Filippo
Regia: M. Panici
Interpreti: Rosaria De Cicco, Renato Di Rienzo, Massimo Masiello
Produzione: Campania Global Entertainments
Trama: Michele, appena uscito dal manicomio, torna a casa dove lo attende la sorella Teresa, che è la sola a conoscere i suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella voglia sposare Don Giovanni, suo padrone di casa, ne parla alla figlia Evelina. Al pranzo di compleanno dell’amico Vincenzo Gallucci, un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma ad Attilio fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell’amico. Nel finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la falsa voce che il giovane Luigi, il corteggiatore della figlia di don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero giovane, per guarirlo; Michele viene fortunatamente fermato in extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio. «La causa di tutti mali, dov’è? Nella testa!».
Info: http://www.teatrototo.it/
Tel: 081 5647525
Mail:info@teatrototo.it
Il diavolo custode
Quando: fino al 1 dicembre 2013
Luogo: Teatro Diana
Orari: 12 al 17 novembre, 21 al 23 novembre, 27 al 29 novembre ore 21.00 / 17, 24 novembre e 1 dicembre ore 18.00 / 30 novembre ore 17.30 e ore 21.00
Autori: Vincenzo Salemme
Regia: Vincenzo Salemme
Interpreti: Massimiliano Gallo, Nicola Acunzo, Domenico Aria, Floriana De Martino, Antonio Guerriero, Raffaella Nocerino e Giovanni Ribò
Scene: Alessandro Chiti
Costumi: Mariano Tufano
Musiche: Antonio Boccia
Trama: Immaginiamo che un giorno il nostro diavolo custode salga sulla terra per dirci «Vuoi tornare a nascere e ricominciare daccapo? La vuoi la seconda possibilità? Ce la farai a fare di meglio?»
Info: www.teatrodiana.it
Tel: 081 556 75 27 – 081 578 49 78
A.H.
Quando: dal 14 al 17 novembre
Luogo: Teatro Nuovo
Orari: dal 14 al 16 novembre ore 21.00 / 17 novembre ore 19.30
Autori: Federico Bellini e Antonio Latella
Regia: Antonio Latella
Interpreti: Francesco Manetti
Produzione: Stabilemobile compagnia Antonio Latella
Scene e costumi: Graziella Pepe
Trama: “E se invece di mettere i baffi alla Gioconda li togliessimo a Hitler?”.
Questa domanda non vuole essere una provocazione ma è, nella sua assurdità, l’interrogativo da cui partiamo. Spostare lo sguardo da quella mosca sotto al naso, maschera dell’orrore di tutto il ‘900, a qualcosa di interiore, di terribilmente intimo, umano.
Ci interessa intraprendere una riflessione sul male. Esiste il male? Certo, per esempio il cancro. Di fronte a un simile male, la domanda non è solo “come sconfiggerlo?” ma soprattutto “perché nasce?”. Partiamo da questo interrogativo per confrontarci con il cancro che ha colpito l’Europa, che è entrato nei cuori e nelle menti e si è trasformato in pensiero, in politica, sterminando come un angelo vendicatore. Hitler è stato sconfitto ma come tutti i grandi mali non è stato ucciso, si è ucciso per non morire, per custodire l’orrendo segreto della sua nascita. Come è stato possibile che il cancro Hitler sia entrato nel cuore di milioni di persone che si sono messe la mosca sotto al naso?
Info: www.teatronuovonapoli.it
Tel: 081 497 6267
ENRICO, L’ULTIMO
Quando: 8 novembre
Luogo: Teatro Civico 14 (Caserta) – Rassegna di teatro a cappello SCIAPO’
Orari: 21
Autori: liberamente tratto da Enrico IV di Luigi Pirandello
Regia: Rosario Lerro
Interpreti: Ilaria Delli Paoli, Roberto Solofria, Antimo Navarra, Domenico Santo, Rosario Lerro
Costumi: Ortensia de Francesco
Produzione: Mutamenti/Teatro Civico 14 2011
Trama: L’ultimo ospite di una casa di cura che rischia la chiusura. La tragicomica storia di un “folle” che partecipa ad una mascherata in costume e in seguito ad una caduta batte la testa e si convince di essere realmente il personaggio che stava interpretando. Attorno a lui personaggi che assecondano la sua pazzia per alleviare le sue sofferenze e conservare il posto di lavoro. La nostra rivisitazione dell’Enrico IV è ambientata in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario, in cui il personaggio è messo al margine della società dei suoi simili, di cui subisce la diversità. La grandezza di Pirandello sta nell’aver affrontato il tema dell’alienazione in un tempo in cui la psicanalisi è ancora in fasce e chi viene considerato “pazzo” deve essere rinchiuso, allontanato, punito. L’esilio dorato dell’Enrico IV Pirandelliano diventa reclusione. Gli attori si muovono in un confine stretto, la “pazzia” apre strade infinite e percorsi irti che portano alla solitudine, all’angoscia di vivere a cavallo tra un mondo reale ed uno sognato.
Info: http://www.teatrocivico14.it
Tel: 0823 44 13 99
Mail: info@teatrocivico14.it
Il mare non bagna Napoli – Oro a Forcella
Quando: 12 – 17 novembre
Luogo: Ridotto Mercadante
Orari: feriali ore 21 / festivi ore 18
Autori: Anna Maria Ortese
Drammatirgia e Regia: Alessandra Cutolo
Progetto: Luca De Fusco
Interpreti: Antonella Attili, Toti Carcatella, Flora Faliti, Anna Patierno
Costumi: Zaira de Vincentiis
Disegno luci: Gigi Saccomandi
Assistente alla regia, training, movimento: Daniela De Stasio
Datore luci: Angelo Grieco
Produzione: Teatro Stabile di Napoli
Trama: Una fila di donne. In attesa del loro turno. Al banco dei pegni. Un banco pegni di oggi. Ma potrebbe essere anche quello del dopoguerra che racconta Annamaria Ortese. Impegnano oro, gioielli, oggetti che evocano ricordi. Che raccontano legami, relazioni problematiche, storie. Pongono questioni. L’impossibilità di spiegarsi il mondo con l’aiuto della ragione. Il rapporto difficile con l’invecchiare, con il mutamento imposto dal tempo. La relazione col divino, un divino tanto umano da essere ricreato da ciascuna a propria immagine e somiglianza. La doppia faccia della femminilità, ora angelica, ora feroce. La caducità dell’amore. Donne che cercano di scavalcarsi, litigano, si raccontano, riflettono sull’esistenza. Ridono sulle loro disgrazie, si interrogano sul senso del dolore che le circonda. Tra di loro ce n’è una che appare estranea al contesto, parla un’altra lingua, è un’intellettuale. Potrebbe essere Annamaria Ortese. Il suo sguardo sulla realtà è meravigliato, spaventato, ma anche dolente. Ѐ circondata da un quartiere, o da una città, minacciosa e vitale, contraddittoria e feroce. Con cui cerca di entrare in relazione, di cui avverte tensione e pericolo. Da cui prova a difendersi, utilizzando gli strumenti a sua disposizione, la razionalità, la logica, la morale, ma ne vede il continuo fallimento.
Info: http://www.teatrostabilenapoli.it/
Tel: 081 551 03 36 – 081 552 42 14
Certe anime hanno azzurre stelle
Quando: 7-9 Novembre
Luogo: Teatro De Poche
Orari: 21:00
Autori: Federico Garcia Lorca
Interpreti: Lucio Allocca
Regia: Lucio Allocca
Musiche: Lello Ferraro e Antonio Chioccarelli
Trama: Federico Garcia Lorca è stata una delle voci poetiche più luminose della Spagna franchista. Osteggiato e infine fucilato dal regime fascista di Franco perché di sinistra e omosessuale, ne custodisce il sonno eterno una fossa comune. Lucio Allocca fa rivivere la sua vibrante poesia, così ricca di passioni ineffabili e contraddette, per mantener viva memoria del suo genio e del suo triste destino.
Info: theatre.depoche@facebook.com
Tel: 347 357 0098
Mulignane
Quando: 8 novembre
Luogo: TAN
Orari: 20.30
Autori: da un racconto di Francesca Prisco
Regia: Antonio Capuano
Interpreti: Gea Martire
Trama: Una storia di donna. Questa donna non ha nome. Ha un’identità che si spande e si diffonde nella solitudine di un femminile che non fa della solitudine fierezza, baldanza, indipendenza, ma timore di inadeguatezza e di bruttezza. La nostra cultura che “fa pantano e feta”, spruzza sulla donna non legata a un uomo un sentore di umido scantinato condannato alla muffa. Come se, poi, essere legati fosse il massimo della vita! E la donna, in corsa da secoli verso più ampi orizzonti, rimane azzoppata in questa trappola malefica e frena la corsa. Senza un uomo come si fa?! E’ triste, è brutto, ci vuole un uomo, ci vuole l’amore… ahè, è ‘na parola! E addo’ sta? Intanto gli anni passano e il vuoto intorno, anzi interno, dilaga. E allora va bene “qualunque”, (sintesi di chiunque e qualunque cosa): un turzo, un arrogante, un pagliaccio, un rimorchio, un’altra trappola pur di arginarlo, quel maledetto vuoto. Pure sesso brutale, spinto, a farsi male, ma quale amore?.
Info: http://www.liberascenaensemble.it/
Mail: liberascena1@gmail.com
Tel: 081 188 62 368
Riflesse alla Luna
Quando: 9 novembre
Luogo: TAN
Orari: 20.30
Regia: Patrizia Di Martino
Interpreti: Enzo Nini (sax) e Carlo Forni (piano)
Musiche: Aladino Di Martino, Bovio-Tagliaferri-Valente, Gabriel Faurè, Leo Ferrè, Francesco Guccini, David Hudson, Lascombe-Krier, Lhasa de Sela Enzo Nini
Azioni visive: Maurizio Magnetta
Trama: Un recital… Storie di donne, donne di Napoli e donne di altrove che riflettono e si riflettono e fanno suonare. Donne inquiete e nascoste, attratte e attraenti gli occhi dell’anima. Voci fisiche che fanno sognare. La musica, di tutti i generi, si modella intorno a quel corpo/voce per sfiorarlo senza poterlo possedere perché lei è il suono più intenso, quello che suona in silenzio prima e dopo la nota, quello che si riflette ed è luna.
Info: http://www.liberascenaensemble.it/
Mail: liberascena1@gmail.com
Tel: 081 188 62 368
Uomo e Galantuomo
Quando: fino al 10 novembre
Luogo: Teatro Diana
Orari: 5 – 7 – 9 novembre ore 21 / 6 – 9 novembre ore 17.30 / 10 novembre ore 18
Autori: Eduardo De Filippo
Regia: Alessandro D’Alatri
Interpreti: Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Antonia Truppo
Scene e costumi: Valentina Fucci
Trama: «Considero Uomo e galantuomo una commedia di altissimo livello – afferma Alessandro D’Alatri – forse la più divertente, ma che sicuramente segnò per Eduardo il passaggio dalla farsa al teatro di prosa. E guarda caso al centro della commedia c’è proprio il teatro: una scalcagnata compagnia, nominatasi “L’eclettica” (proprio perché non pone limiti alle proprie attitudini artistiche), porta in scena in una località turistica balneare “Malanova” di Libero Bovio. Attraverso il classico meccanismo della commedia degli equivoci, si scatena così il teatro nel teatro, la follia tra farsa e dramma evocando sapori pirandelliani. Ma si respirano anche profumi di Goldoni, di Skakespeare, e forse anche un po’ di quel teatro dell’assurdo che va da Osborne a Beckett a Jonesco. L’assenza di talento e l’improvvisazione della compagnia fanno infatti da contrappasso ai drammi borghesi interpretati invece con talento e una vena di follia. Sullo stesso palcoscenico della vita saranno più attori i benestanti, i cui sforzi mirano ad interpretare ruoli d’apparenza che i veri commedianti protesi, senza alcuna esigenza interpretativa, soltanto a sopravvivere al quotidiano.»
Info: www.teatrodiana.it
Tel: 081 556 75 27 – 081 578 49 78
Mummenschanz – I Musicisti del Silenzio
Quando: 12 – 17 novembre
Luogo: Teatro Bellini
Orari: feriali ore 21 – mercoledì ore 17.30 – sabato e domenica ore 17 e 21
Direttori Artistici: Floriana Frassetto, Bernie Schürch
Interpreti: Floriana Frassetto, Philipp Egli, Raffaella Mattioli, Pietro Montandon
Trama: Con oggetti normali, di uso comune e materiali particolari, gli artisti creano ed eseguono delle speciali storie senza parole. I Mummenschanz riempiono sempre i teatri dove si esibiscono: hanno infatti superato il loro 40° anniversario di attività e per l’occasione festeggiano con un tour internazionale che li vedrà esibirsi anche al Teatro Bellini di Napoli. In scena trasformano oggetti comuni, quali “gomma, tubi, tessuti e altro materiale” che divengono particolari e fantasiose figure e, con questi realizzano in due ore di spettacolo circa trenta sketches senza parole o musica.
Info: www.teatrobellini.it
Tel: 081 549 12 66
Mail: botteghino@teatrobellini.it
PASSACANTANDO
Quando: 8 novembre
Luogo: Portici (Na) per Il Teatro cerca casa
Orari: 20.30
Interpreti: Antonella Cioli
Regia e Drammaturgia: Vincenzo Salemme
Trama: Passacantando è l’incontro di due esistenze solitarie: una casalinga napoletana, Emma, che vive a Roma ed un musicista muto che abita da poco nel palazzo accanto. L’incontro avviene una sera di ferragosto attraverso i balconi delle loro case. Terrorizzata dalla paura perché il marito, costretto dal lavoro l’ha lasciata sola, Emma si distrae parlando al telefono con una vecchia zia che ha il compito di tranquillizzarla, e cantando accompagnata al piano dallo sconosciuto dirimpettaio. Grazie all’amore per la musica e alla voglia di compagnia, Emma e lo sconosciuto riescono ad entrare in confidenza. Lui non può parlare, ma riesce magnificamente ad ascoltare: proprio quello di cui ha bisogno lei. (Vincenzo Salemme)
Info: http://ilteatrocercacasa.it/
Mail: info@ilteatrocercacasa.it
Tel: 334 334 70 90 – 347 096 38 08
C’è qualcosa in te
Quando: 8 – 17 novembre
Luogo: Teatro Augusteo
Orari: 21
Regia: Enrico Montesano
Interpreti: Enrico Montesano
Trama: spettacolo che propone un viaggio tra i pezzi più avvincenti dei tanti spettacoli musicali interpretati dallo stesso Montesano quando proponeva i famosissimi spettacoli di Garinei & Giovannini, quelli che resteranno nella storia della commedia musicale italiana.
Info: www.teatroaugusteo.it