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Ecco gli spettacoli in scena questa settimana.

 

MariMari
Quando: 13 Gennaio 2014
Luogo:  Napoli (zona Vomero) per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ore 18.
Autore: Tino Caspanello
Regia: Tino Caspanello
Interpreti: Tino Caspanello e Cinzia Muscolino
Trama: Un uomo e una donna, il mare; una lingua, quella siciliana, che non permette di esprimere tutte le profondità di un sentire, una lingua fatta di necessità quotidiane, che possiede solo il presente, dilatato nel testo sulla linea che separa mare e terra, su questo limite mutevole che attrae l’uno e respinge l’altra. Mari è quasi una partitura musicale nella struttura e nel suono delle parole accompagnate dal lento ritmo di un calmo mare notturno. Quante volte in riva al mare abbiamo parlato di Dio e del mondo, o del nostro pane quotidiano. E accade che l’uomo e la donna si parlano, non lo fanno quasi mai, e si sorprendono del loro parlare e anche del loro cantare insieme a quelle materie che solo se le conosci bene ti aiutano ad amare, anche senza la necessità di dirlo. È proprio per scoprire di quale materia siamo fatti che l’uomo invita la compagna a toccare il mare, quell’acqua scura che fa orrore e affascina allo stesso tempo, quell’elemento che ha permesso loro di parlarsi. E quando la donna, arrivata là apparentemente per caso, comincia ad avvicinarsi all’uomo che ama e che se ne sta solo a pensare sulla spiaggia, ecco che i due sciolgono finalmente i nodi che nessuna lingua potrà mai sciogliere, in parole che nessun suono potrà mai restituirci.
Info e prenotazioni: http://www.ilteatrocercacasa.it

 


326389_0_1Comicissima sera show

Quando:  13 Gennaio 2014
Luogo: Teatro Diana
Orario: ore 21.
Interpreti: Peppe Iodice e Simone Schettino
Trama: Iodice & Schettino, due cavalli di razza, due “modelli” diversi di comicità che per la prima volta insieme sul palco si fonderanno e si contamineranno dando vita ad uno show esilarante dove, ai propri monologhi di cabaret comicissimi e dal ritmo di battuta pazzesco, i due alterneranno momenti dove canteranno, danzeranno insieme al balletto composto da esuberanti ballerine e si esibiranno in gag creando una miscela di comicità davvero esplosiva. E saranno scintille!!! Bisognerà reggersi bene in poltrona perché, voi pubblico, sarete investiti da questa bomba comica impreziosita dalla presenza sul palco di RAOUL, talentuoso speaker radiofonico e spalla ideale, che qui canta, balla, recita spesso immolandosi come vittima sacrificale degli strali comici di Peppe e Simone.
Info e prenotazioni: http://www.teatrodiana.it – 081.5567527 081.5784978

 

 

 

 


unnamed (2)Zio Vanja

Quando: dal 14 al 19 gennaio
Luogo: Teatro Bellini
Orario: feriali ore 21:00, mercoledì e domenica ore 17:30, sabato ore 17:30 e 21:00
Autore: Anton Cechov
Regia: Marco Bellocchio
Interpreti: Sergio Rubini, Michele Placido, Pier Giorgio Bellocchio
La trama ha il suo inizio nella casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. La prima moglie, sorella di Vanja, è deceduta e il professore si è risposato con Helena. Tra amori e vicissitudini di vario genere, Serebrjakov comunica a Vanja che è intenzionato a vendere il podere e questo fa uscire fuori tutto il temperamento del povero zio, che alla fine tenta di uccidere il professore con dei colpi di pistola, che miseramente non andranno a segno. Alla fine l’agiato ereditiere e Helena torneranno in città, lasciando a Vanja la possibilità di continuare ad amministrare la tenuta.
Info: http://www.teatrobellini.it/
Prenotazioni: 081 5499 688 – botteghino@teatrobellini.it

 

unnamed (1)L’amorosa inchiesta
Quando: dal 14 al 19 gennaio
Luogo: Ridotto del Mercadante
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne il giovedì e la domenica alle ore 18
Regia: Luca De Fusco
Interprete: Gaia Aprea
Produzione: Teatro Stabile di Napoli
 Trama: La donna, le donne di La Capria sono un aspetto veramente speciale della suaproduzione letteraria. Da una parte c’è Elène, la donna a cui La Capria dedica la prima lettera della sua “amorosa inchiesta ” e che sembra la personificazione di una creatura angelicata, una specie di Beatrice che passa per Positano. Dall’altra ci sono le prostitute a cui il protagonista riserva una sua particolare preferenza feticistica. Ho immaginato allora uno spazio dell’immaginario, una campana di vetro, dentro cui racchiudere Elène mentre legge la lettera che La Capria le ha scritto. Una Elène quindi angelicata fino all’astrazione ma insieme anche sottilmente in vendita come lo è sempre una donna racchiusa in una vetrina. La Elène che inizia a leggere è una vecchissima signora ma mentre scorre le pagine del suo primo amore torna fatalmente indietro nel tempo fino a tornare ad essere una adolescente degli anni’50. Ovviamente, trattandosi di un maestro della leggerezza, il gioco viene condotto con levità e humor e la “donna nella bottiglia” spero diventi una nuova bella immagine del sorridente, amaro, ironico immaginario lacapriano. (L. De Fusco)
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it – Biglietteria [+39] 081 551 33 96

 

unnamed (2)PETITOBLOK Il baraccone della morte ciarlatana
Quando: dal 14 al 19 gennaio 2014
Luogo: Piccolo Bellini
Orario: tutti i giorni alle ore 21.15, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Punta Corsara 369gradi Armunia/Festival Inequilibrio
Adattamento: dalle opere di Antonio Petito e Aleksandr Blok a cura di Antonio Calone
Regia: Emanuele Valenti
Interpreti: Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Giovanni Vastarella, Valeria Pollice, Emanuele Valenti
Trama: Indagando un immaginario al confine tra favola e farsa, raccontiamo  le tragicomiche sventure di Pulcinella e Felice Sciosciammocca in fuga dalla morte. Alle prese con un eccentrico ciarlatano che li trascina nel suo baraccone sgangherato, sperimentano e confondono il lato umano  e quello meccanico della paura, della fame e dell’amore.  Nel gioco tra verità e finzione, queste maschere\marionette resistono alle leggi universali e alle tradizioni, resistono ai loro autori e a chi le rievoca.  Col privilegio della loro doppia natura, nessuno le ammazza.
Per info e prenotazioni: 081/5499688 – botteghino@teatrobellini.it – Germana Falibretti 081/5491266 – promozione@teatrobellini.it – www.teatrobellini.it

 

1533936_10201307333950633_1775462372_nIl re ride
Quando: 15 e 16 gennaio
Luogo: Nuovo Teatro Sanita’
Orario: ore 21
Scritto e diretto da:  Luisa Guarro
Interpreti: Luca Di Tommaso, Francesco Campanile e Luca Gallone
Disegno luci: Paco Summonte
Costumi: Federica Del Gaudio
Datore luci: Alessandro Messina
Trama: Il re ride è una favola dark. Accompagnata da sonorità che rimandano al genio di Tom Waits e Nick Cave, ha per protagonisti uomini senza luogo e senza tempo, nudi di una nudità profonda, che lascia trasparire, con segni evidenti sul viso, la passata infanzia e le emozioni più profonde, pallidi clowns, simboli dell’uomo in quanto tale, il cui paesaggio è un nero evocativo, interrotto da simboli del potere, quali una sedia invalidante e una casa che riduce le prospettive.
Il principio di contemporaneità da cui si parte è l’assenza di verità assolute, per cui il potere non si giustifica, al massimo si autoleggittima, e il sistema su cui regge è destinato al collasso e alla follia. Ma il potere resiste! violento, come una febbre bassa e fastidiosa, che dall’interno lacera e corrompe l’umanità di chi lo esercita e lo subisce, resiste come un incantesimo, un maleficio, fino a quando l’uomo, magari un boscaiolo capace di suonare il flauto che canta, non deciderà di porsi a capo della propria storia, riconoscendo che nell’assenza della verità assoluta si apre lo spazio della libertà, che è libertà di fare una scelta ontologica nuova ad origine di una nuova storia dell’umanità. (Luisa Guarro)
Info e prenotazioni:  http://www.nuovoteatrosanita.it/  – 339 666 64 26

 


72944_676819859008132_786358816_nDo not disturb

Quando: dal 15 al 19 gennaio
Luogo: Chiaja Hotel de Charme – Via Chiaia 216 – 1° piano (Napoli)
Orario: due turni, ore 17 e ore 19
Autore: Claudio Finelli
Regia: Mario Gelardi
Interpreti:  Roberto Azzurro, Carlo Caracciolo, Vincenzo Coletti, Annalisa Direttore, Gennaro Maresca
Produzione: Nuovo Teatro Sanità e il Chiaja Hotel de Charme
Trama: Il format teatrale, ideato da Mario Gelardi, Do not disturb, trasforma le stanze d’albergo in veri e propri palcoscenici teatrali: le camere da letto faranno da scenografia naturale a storie che si svolgono in tempo reale.
Solo 12 spettatori a recita, penetrando direttamente nel post intimità delle coppie, assisteranno, ascolteranno, quasi spieranno, i personaggi poco prima che lascino la stanza. Si parte con due episodi pilota scritti da Claudio Finelli e diretti da Mario Gelardi. Il filo conduttore delle storie sarà sempre l’erotismo, e si andrà a scandagliare quella linea sottile, intima, nascosta, in cui esso confina e si sovrappone ai sentimenti. Il pubblico farà da intruso nella stanze di due coppie che hanno appena terminato di fare l’amore. È in quei discorsi che vengono dopo il sesso che si metteranno a nudo personaggi, dinamiche, storie, a volte scabrose altre volte pericolose, avvolte dal buio della segretezza, dal silenzio del cuore e dell’anima. Il terzo momento del format, a chiusura, che prevede la messa in scena di un testo di un autore classico, avverrà al bar dell’hotel. La messa in scena pilota di “Do not disturb” si chiuderà con un’originale versione de “La voce umana” di Jean Cocteau, interpretata da Roberto Azzurro.
Info e prenotazioni:  http://www.nuovoteatrosanita.it/  – 339 666 64 26

 


cerutiL’ottavo comandamento

Quando: fino al 19 gennaio
Luogo: Teatro Cilea
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne la domenica alle ore 18
Autori e Registi: Ciro Ceruti e Ciro Villano
Interpreti: Ciro Ceruti, Ciro Villano; Lucio Pierri, Massimiliano Pinto
Trama: È la storia di un anziano padre e un figlio con chiari disturbi mentali. Dalla prematura morte della moglie, l’anziano Cosimo da anni non con poche difficoltà accudisce e sostiene suo figlio Damiano. Cosimo è sempre stato un padre premuroso, presente, pronto a sostenere lo sfortunato figlio nato con chiari disturbi mentali, ma nell’operato dell’anziano padre c’è un’unica colpa, quello di non aver mai accettato la malattia del figlio e di aver sostenuto prima con se stesso e poi con gli altri che suo figlio Damiano è assolutamente normale e le anomalie comportamentali derivano solo da un carattere introverso causato dalla prematura morte di sua madre. Comunque Cosimo riesce a stabilire un equilibrio all’interno del quotidiano suo e di suo figlio, equilibrio che viene però abbattuto dall’arrivo della notizia della sua imminente morte per una grave malattia. Cosimo sa di avere poco tempo, ma il suo dramma non è la sua salute, ma come affronterà la vita Damiano senza più il suo sostegno. Ma Cosimo non si perde d’animo, e trova, secondo lui la soluzione. Il matrimonio. Cosimo è certo che nel momento in cui Damiano riesca a trovare moglie sarà definitivamente per la gente una persona normale. L’anziano padre scatena una vera e propria caccia alla moglie cercando, spesso con scarsi risultati, di nascondere le difficoltà mentali di Damiano. In ogni incontro Cosimo costruisce e Damiano distruggere, ma ad un certo punto c’è la svolta… Ci sarà da ridere e non solo.
Info e prenotazioni:  : info@teatrocileanapoli.it – www.teatrocileanapoli.it –  081 714 18 01

 

960130_567258713362009_1971356528_nL’Anima Buona di Lucignolo (Nel ventre del pescecane)
Quando: dal 16 al 18 gennaio
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: giovedì e venerdì ore 21, domenica ore 19
Produzione: Doppiaeffe production/ Nerosesamo In collaborazione con Fondazione Campania dei festival/E45 Napoli Fringe Festival/Interno5; col sostegno di Benevento Città Spettacolo;  con il patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi di Forlimpopoli città Artusiana
Autore: Claudio B. Lauri
Musiche originali: Luca Toller
Regia: Luca Saccoia
Interpreti: Enzo Attanasio, Luca Saccoia, Mario Zinno
Musicisti: Carmine Brachi (batteria percussioni), Francesco Gallo (strumenti a fiato), Renzo Schina (Contrabbasso), Luca Toller (Piano)
Trama: Nel ventre scuro di un circo in rovina, in una atmosfera rarefatta da musical primo novecentesco, il Vecchio Direttore canta, al ritmo del jazz degli animali morenti, la storia dei ciuchini volanti, Pinocchio e Lucignolo, che furono fratelli di sangue e rivali in amore, quel demone che semina discordie e arma gli eserciti. Pinocchio resta però sullo sfondo di questa favola noir, popolata da un mellifluo Omino di Burro e da un Lucignolo étoile del circo, protagonista di uno spin-off rischiarato appena dal torpore tetro delle lampadine al tungsteno, eco dello splendore di un tempo, memoria e rabbia per un inganno mai sopito. Le macerie del circo altro non sono che lo scenario ideale dove preparare una resa dei conti, che arriva fatale e puntuale a coronare un rito di iniziazione puberale mancato, nato sotto una falsa fede, una sorta di onolatria viscerale, dove la tracotanza acceca tutti ma dove tutti perdono.
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it – Biglietteria [+39] 081 551 33 96

 

1422402_261529630669447_1675420500_nNaufragi
Quando: 17 gennaio
Luogo: Bagnoli (Na) per la rassegna Il Teatro Cerca Casa
Orario: 20:30
Reading di e con Enzo Salomone, voce recitante, Rossana Valenti, commenti
Trama: L’idea è una proposta di poesia incentrata su un tema forte, il “NAUFRAGIO” enunciato metaforicamente nell’attacco del 2° libro del De rerum natura di Lucrezio: Suave, mari magno turbantibus aequora ventis e terra magnum alterius spectare laborem; non quia vexari quemquamst iucunda voluptas, sed quibus ipse malis careas quia cernere suavest. È dolce, quando i venti sconvolgono le distese del vasto mare, guardare da terra il grande travaglio di altri; non perché laltrui tormento procuri giocondo diletto, bensì perché t’allieta vedere da quali affanni sei immune. Il tema del Naufragio è centrale nell’avventura del vivere e del conoscere umano: il naufragio, espediente narrativo tra i più comuni nella tradizione letteraria, e, nel contempo, metafora di ogni esperienza di perdita e disastro (“Vous etes embarqué” avverte B.Pascal nei Pansées). Si snodano in questo percorso memorie di vita e di letture, di scoperte e dolori, di vagabondaggi e incontri predestinati.
Info e prenotazioni: www.ilteatrocercacasa.it

 

unnamed (4)I Fanatici
Quando: dal 17 al 19 gennaio
Luogo: Sala Ichos
Orario: ore 21, tranne la domenica alle ore 19
Autore: Musil
Adattamento e Regia: Salvatore Mattiello
Interpreti: Antonella Abys, Teresa Addeo, Rosalia Cuciniello, Pietro Iuliano, Massimo Papaccio, Federico Testa, Simone Sannino
Trama: I fanatici è un dramma che Musil ha incominciato a scrivere nel 1905 e ha terminato nel 1920. Tuttora grava su di esso una strana fama di irrappresentabilità che ha scoraggiato e scoraggia registi e attori dal cimentarvisi. È Musil stesso nel 1939 a riconoscere: “l’impostazione dei personaggi e dei problemi la si afferra subito. forse proprio perché risalta così energicamente, l’esecuzione non vi aggiunge niente di essenziale”. Questo evidentemente è vero per gli spettatori. altrimenti non si capisce perché mai l’autore avrebbe scritto un testo teatrale. questo testo teatrale! e avrebbe poi chiesto a registi e attori del suo tempo di metterlo in scena. Allora il problema sta da un’altra parte. Le difficoltà di rappresentazione stanno da un’altra parte. Forse qui: “ … l’idea che quel che chiamiamo tragedia sul nostro teatro è una povera convenzione che non ci tocca per niente (…) è indubbio che le decisioni importanti tra gli esseri umani si svolgono più spesso in silenzio o in una parola che non in un urlo o nell’azione visibile dei loro corpi (…) le grandi passioni non sono mai soltanto personali ma contengono sempre un elemento di oggettività (…) nella vita non siamo mai buoni ma bonari. non malvagi ma affaristi. non tristi bensì di cattivo umore. non selvaggi ma nervosi o privi di equilibrio (…). L’elemento dell’attore si compone quindi di elementi inesistenti (…). In questo nuovo tipo di teatro il conflitto tra autore e attore appare insanabile (…) perché l’attore deve agire più di ogni altro artista in base ad una ispirazione improvvisa e crolla se si pretende da lui l’interpretazione di un poetico mosaico di idee (…) egli potrà perciò agire impulsivamente eppure poeticamente soltanto in un’atmosfera compenetrata il più sottilmente possibile di letteratura … “. (S. Mattiello)
Info e prenotazioni: http://www.ichoszoeteatro.it – 3357652524; 081275945.

 

E te dico core coreE te dico core core…
Quando: 18 gennaio
Luogo: Casalnuovo (Na) per la rassegna Il Teatro Cerca Casa
Orario: ore 18:30
Interpreti: Fausta Vetere, voce e chitarra, e Corrado Sfogli, chitarra
Trama: Nel recital E te dico core core, Fausta Vetere ripercorre la sua carriera artistica che va dall’incontro con il M° De Simone fino al periodo più recente caratterizzato da brani scritti per lei da vari autori. L’incontro con De Simone le apre la visione di una storia musicale napoletana diversa da quella che si conosceva, dalle antiche villanelle alle tammurriate, dalle moresche alle tarantelle, di un mondo pieno di fascino e di poesia. A questo repertorio si aggiungono poi anche brani, mai cantati prima, della canzone classica napoletana. La caratterizzazione per quest’ultima è che tutte le canzoni sono state riportate alla semplicità ed alla leggerezza di un tempo: non orchestrazioni ridondanti  ma semplici melodie che ridanno vigore e valore sia al testo che alla musica. Elemento unificatore di questi due mondi comunque distanti tra di loro è la voce, che diventa unificatrice del pensiero e della storia di una città, sicuramente  madre della cultura del nostro mediterraneo.
Info e prenotazioni: www.ilteatrocercacasa.it

 

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Quando: 18 e 19 gennaio
Luogo: Nuovo Teatro Sanita’
Orario: sabato ore 21 – domenica ore 18
Autore: Marco Zannoni
Regia: Lello Serao
Interpreti: Gianluca D’Agostino, Paolo Cresta, Marcella Granito, Patrizia Di Martino, Alfonso Capuano, Gennaro Piccirillo, Annalisa Renzulli, Gianluca Cangiano, Vincenzo Esposito, Edoardo Sorgente, Cecilia Lupoli.
Scene: Ivan Gordiano Borrelli
Produzione: Libera Scena Ensemble
Trama: Scrive Gherardo Colombo nel suo libro Sulle Regole “La tendenza a deresponsabilizzarsi, come quella a delegare in bianco, spingono a porsi interrogativi sul rapporto tra la persona e la libertà. A molti la libertà fa paura, perché pone di fronte alla necessità di scegliere. Le scelte sono complesse, difficili, implicano valutazioni che coinvolgono il bene e il male (non sempre esattamente individuabili), obbligano a tener conto del contesto (ciò che è positivo
in una circostanza è dannoso in un’altra), non consentono di crearsi paradigmi di riferimento validi in qualsiasi situazione. La scelta è generatrice di dubbio, di ansia e insicurezza, per questo esiste una tendenza a fuggire dalla libertà per rifugiarsi nell’arbitrio (che per definizione non implica responsabilità) o nella sottomissione (che trasferisce la responsabilità su altri).“ Queste modalità comportamentali hanno generato un progressivo abbandono di ciò che è alla base dei principi della convivenza e del rispetto umano cosicché, in tale visione, la legge diventa un misterioso ostacolo, di cui si è dimenticata l’origine e il motivo della sua formulazione. Quello che lo spettacolo cerca di indagare è il limite di rottura tra il cosiddetto patto sociale e l’istinto individuale. Le regole e l’individuo. L’individuo con le regole, l’individuo contro le regole. Il senso etico del nostro vivere e della morale pian piano viene meno, lasciando spazio alla via
più breve per arrivare noi e i nostri figli al benessere, al successo.
Info e prenotazioni:  http://www.nuovoteatrosanita.it/  – 339 666 64 26

 

unnamed (5)Uno studio in rosso
Quando: 18 e 19 gennaio, 25 e 26 Gennaio
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: ore 21
Autore: Sir Artur Conan Doyle
Regia: Annamaria Russo
Musiche: Luca Toller
Interpreti: Stefano Ferraro, Marco Palumbo, Bruno Minotti
Trama: L’atto di nascita di Sherlock Holmes. Con la prima avventura dell’investigatore più famoso di tutti i tempi la letteratura diventa ancora una volta teatro.
Info e prenotazioni: www.ilpozzoeilpendolo.it  – info@ilpozzoeilpendolo.it – 081 5422088

 

13783881857297-0-680x276Bello, onesto, illibato cerca vedova ricca ed inconsolabile scopo… patrimonio
Quando: fino al 19 gennaio 2014
Luogo: Teatro Il Primo
Orario: Turno Rubino (venerdì 27/12 ore 21); Turno Corallo (sabato 28/12 ore 17); Turno Smeraldo (sabato 28/12 ore 21); Turno Diamante (Domenica 29/12 ore 18); Turno Ametista (Venerdì 3/12 ore 18.30); Turno Topazio (Sabato 4/12 ore 21); Turno Zaffiro (Domenica 5/12 ore 18)
Autore: Rosario Ferro
Interpreti: Rosario Ferro, Aurelio De Matteis, Anna D’Amato, Pino Pino, Rossella Santoro, Alessandra Bacchilega
Trama: L’arte di arrangiarsi, di cui il popolo partenopeo, per vocazione o per necessità, è maestro, fa da sfondo alle vicende del protagonista di questa esilarante vicenda. È la storia dell’uomo che vive di espedienti, contando sul proprio carisma e sulla capacità di ottenere ciò che desidera attraverso sapienti giri di parole. Decide così, per sopravvivere, di circuire ingenue e ricche vedove, allo scopo di sistemarsi, ma…. Come andrà a finire????
Info e prenotazioni:: http://www.teatroilprimo.it/ – 081 592 18 98

 

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Quando:  fino al 2 Marzo 2014
Luogo: Teatro San Ferdinando
Orario: martedì  ore 21; mercoledì ore 17; giovedì ore 17; venerdì ore 21, sabato ore 19; domenica  ore 18.
Autore: Heiner Müller
Regia: Carlo Cerciello
Interpreti: Paolo Coletta, Imma Villa
Trama: Sesso, potere e morte, gli elementi costitutivi della crudele rappresentazione, che si dipana tra regole e schemi di gelida lucidità, conducendo “la favola” settecentesca a morire, come metafora del Novecento, attraverso un nuovo epilogo morale: l’annientamento degli ideali. Valmont e Merteuil, giocattoli vuoti, figli e vittime di una razionalità spietata, che impedisce loro di aggrapparsi a qualsiasi forma di sentimento, sono consanguinei dell’uomo contemporaneo, confuso e smarrito nelle sue crisi: d’identità, di valori, di spiritualità. La perdita della bellezza, il sesso che muore nell’orgasmo e si nutre di nuove illusioni, la paura del mutamento, dello scorrere del tempo, il trionfo inesorabile della morte, inducono i due personaggi a rifugiarsi nella narcisistica e teatrale rappresentazione di se stessi, a rinchiudersi nei loro ciechi egoismi, nel disperato tentativo di rallentare l’inevitabile processo di disfacimento cui sono destinati. Gli altri sono solo maschere, strumenti per migliorare la rappresentazione e portare a termine il gioco. Il teatro è dunque al tempo stesso salvezza e inganno. «La commedia ridicolizza la morte, la tragedia la festeggia» dice Müller e sceglie per i due attori-personaggi-attori il primo genere. Ma quando il gioco viene spinto fino all’estrema rappresentazione della morte, quando la morte diventa spettacolo, i giocattoli si rompono, la maschera cade, svelando il nulla che è dietro di essa.
Info e prenotazioni: http://www.teatroelicantropo.com – 081296640 (pomeriggio) 3491925942 (mattina)

 

Una specie di Alaska

Una specie di Alaska
Quando: fino al 19 Gennaio 2014
Luogo: Galleria Toledo
Orario: infrasettimanale ore 21, domenica ore 18.
Autore: Harold Pinter
Regia: Valerio Binasco
Interpreti: Sara Bertela’
Trama: Una Specie di Alaska è una commedia terribile come un incubo, dura come una relazione scientifica, e struggente come un mèlo. Ispirata alla raccolta di testimonianze reali che il medico Oliver Sacks raccoglie nella sua memorabile opera “Risvegli’ in cui racconta le esperienze dei suoi pazienti affetti dall’encephalitis letargica, epidemia che dopo il 1916 terrorizzò buona parte del mondo. Harold Pinter (Premio Nobel per la letteratura nel 2005) colpito da queste incredibili vicende umane, ci descrive in modo commovente ed estremo il risveglio di una donna dopo ventinove anni di coma letargico e lo smarrimento che deriva da questo lungo periodo di assenza. A sua volta Valerio Binasco, sedotto dalle opportunità di una storia così unica, mette in scena uno spettacolo nel quale emergono tutte le caratteristiche contraddittorie del Teatro Povero: “minimalismo e assoluto classico, intimità e crudezza”, che secondo lui costituiscono le suggestioni del teatro contemporaneo. Gli spettatori a loro volta non hanno barriera alcuna che li separa dagli attori: sono essi stessi i ravvicinati testimoni in quella camera d’ospedale dove si svolge la storia.
Info e prenotazioni: http://www.galleriatoledo.org/ – 081425037

 

Gabriella Galbiati

 

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