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Il lavoro teatrale inedito di Alberto Massarese in scena per Una mostra impossibile al Convento di San Domenico Maggiore.

 

1535370_676714255685359_1548174258_nLeonardo, Raffaello e Caravaggio: tre talenti motivo di vanto per l’Italia in tutto il mondo, la cui fama richiama ancora oggi, senza subire flessioni di interesse, folle di turisti e amanti dell’arte disposti a fare file chilometriche per poterne ammirare le opere. La loro arte è, dunque, senza dubbio fuori dal tempo riuscendo sempre ad emozionare e a suscitare curiosità in chi inizia a conoscerne la vita e lo straordinario lavoro condotto.
Da qui l’idea di rendere omaggio ai tre artisti attraverso I migranti del tempo, ovvero una trilogia teatrale scritta e diretta da Alberto Massarese, la quale verrà rappresentata nell’ambito di Una mostra impossibile.
Il 18 gennaio, il 26 gennaio e il 1 febbraio Leonardo, Raffaello e Caravaggio, interpretati rispettivamente da Antimo Casertano, Andrea Fiorillo e Sergio Del Prete, si racconteranno attraverso immaginari dialoghi sulla modernità, tra richiami cinematografici e riflessioni sull’opera d’arte e la sua riproducibilità tecnica. Le tre migrazioni saranno messe in scena nella Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore, sito in vico San Domenico Maggiore n. 18.
«Una macchina del tempo e tre geni dell’arte universale che, in viaggio dal passato, si immergono con stupore nella tecnologia dell’oggi, uniti come sono dall’irrinunciabile volontà di continuare a creare – spiega l’autore e regista. In ogni singolo evento l’artista protagonista discute il suo lavoro e le sue impressioni sul tempo presente con gli altri due. I tre autori in mostra, tra repulsione, entusiasmo e stupore, ‘rinascono’ nel cuore di una metropoli moderna, irretiti dai mestieri d’arte della contemporaneità o semplicemente posseduti dalle visioni estetiche e scientifiche che il presente offre loro».
La prima migrazione sarà  dedicata alla genialità di colui che ha dato vita al sorriso più misterioso del mondo dipinto sul volto della Mona Lisa e che qui rinasce nel futuro come ingegnere informatico e come folle inventore di progetti impossibili. Raffaello Sanzio, il prossimo 26 gennaio, si trasformerà in un bohemien, un artista di strada avvolto dal mistero e da profondo misticismo. Infine il 1 febbraio ritroveremo il fotografo Caravaggio sempre più ossessionato dal rapporto tra luce e corpi ritratti, e alla ricerca della giusta armonia tra essi. Insomma incontreremo i tre geni, vissuti tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, nei giorni nostri e alle prese con nuove forme di espressione artistica ma seguendo sempre la stessa passione, cura e devozione per le loro idee.

Ingresso: 10 euro compreso l’accesso alla mostra.
Per informazioni e prenotazioni: 081 010 20 05 (dalle 10 alle 22) e 339 630 40 72 – info@polopietrasanta.it – livesultettodineapolis@gmail.com
FB: Una Napoli Impossibile https://www.facebook.com/pages/Una-Napoli-Impossibile/171281416412956

 

Gabriella Galbiati

 

 

 

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