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Personaggi, dinamiche, storie conosciute nell’intimità di una camera d’albergo: “Do not disturb” sarà in scena fino al 19 gennaio presso il Chiaja Hotel de Charme.

Foto Luino/Piscopo

Foto Luino/Piscopo

Osservatori non visti di vite d’altri, questo è quello che diventiamo in qualità di spettatori quando entriamo al Chiaja Hotel de Charme per assistere a Don’t disturb, il nuovo progetto teatrale firmato da Mario Gelardi che trasforma le stanze d’albergo in palcoscenici. Ad andare in scena il teatro in una delle sue possibili declinazioni in cui la quarta parete si annulla quasi del tutto: ambientato all’interno di un albergo che storicamente è stato casa d’appuntamenti e che oggi conserva nei dettagli la memoria del suo passato (sulle porte di ciascuna stanza, in luogo dei canonici numeri, si leggono i nomi delle donne che lo abitavano), il format diretto dallo stesso Gelardi si concentra su storie che nascono e vivono proprio all’interno di una camera d’albergo, trasformando la realtà in teatralità.
Don’t disturb ha trovato ospitalità per il suo debutto a Napoli dal 15 al 19 gennaio (due i turni previsti: alle ore 17 e alle ore 19) con tre microdrammaturgie: i primi due episodi scritti da Claudio Finelli hanno come tema conduttore l’erotismo, che diviene pretesto per raccontare e indagare su problematiche molto più profonde, che hanno a che fare con i sentimenti, ma anche con la coscienza dei singoli personaggi e di chi, fuori da quel letto in cui si svolge l’azione, sta guardando. L’ultimo atto della costruzione modulare, invece, è costituito dalla riscrittura, a cura di Gelardi, de La voce umana di Jean Cocteau e ne sarebbe stato Roberto Azzurro l’interprete se in occasione della prima problemi improvvisi dell’attore non ne avessero impedito la messinscena che al momento resta dunque inedita. Ad accogliere ed accompagnare il pubblico nelle varie stanze (solo 12 persone per volta a rappresentazione) c’è il concierge, interpretato da Vincenzo Coletti.
Entrati nella stanza, chiusa la porta, è l’amore improvviso, l’amore nelle sue diverse forme, etero ed omosessuale, l’amore tra mondi diversi e sconosciuti incontratisi per caso, ad aspettarci e renderci partecipi delle conseguenze, dei risvolti inaspettati, delle tracce lasciate nell’uno e nell’atro protagonista, pur se si è trattato solo di una notte di passione, che forse mai più si ripeterà.

Foto Luino/Piscopo

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Tra passione e desiderio ecco consumarci, pertanto, la notte di Lorenzo ed Aysha interpretati da Carlo Caracciolo e Annalisa Direttore, il cui amore vissuto ardentemente nell’arco di poche ore, trasuda vitalità ed energia, la stessa del resto che appartiene a ciascuno di loro due come persone, ma è costretto a scontrarsi con l’impossibilità della sua concretizzazione nella quotidianità.
Sogni e ricordi, desideri e immagini della vita vissuta fino a quel momento sono, invece, quelli che affollano i pensieri e la notte trascorsa insieme di Filippo (Mario Di Fonzo) e Eduardo (Gennaro Maresca), studioso di filosofia il primo, ingegnere il secondo, i quali si incontrano sul terreno comune dei desideri agognati ma si scontrano sulle diverse modalità con cui affrontare e fare i conti con la vita e le proprie scelte, gradualmente, pertanto, allontanandoli.
Encomiabile la prova di tutti gli attori coinvolti: bravi ad entrare nei personaggi a cui mai come in questo caso prestano sia il corpo che la mente, i quattro interpreti rendono realista, con disinvoltura, la finzione, e la naturalezza loro conferita a ciascun bacio dato, parola pronunciata o gesto compiuto, dà credibilità all’azione e ha la persuasiva capacità di rendere invisibile lo spettatore agli occhi propri e degli altri, tanto da far avvertire ai presenti la sensazione di essere davvero degli intrusi in quel momento di forte intimità.
Curato nei dettagli il lavoro di regia che combina perfettamente ruoli ed attori, spazi e tempi, valorizzando le potenzialità di ciascuno, e incisivo il testo, che è poetico, forte e spiazzante allo stesso tempo così come solo la vita reale sa esserlo.

Irene Bonadies

 

Chiaja Hotel de Charme –
Via Chiaia 216 – 1° piano, Napoli
Orari : ore 17 e ore 19
Per il numero limitato di posti è indispensabile prenotare: 339 666 64 26 – info@nuovoteatrosanita.it

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