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Nuove produzioni caratterizzano questa intensa settimana teatrale, oltre al grande e richiestissimo ritorno a Napoli del format Dignità Autonome di Prostituzione e di Emma Dante.

 

unnamed (5)Uno studio in rosso
Quando: 25 e 26 Gennaio
Luogo: Il Pozzo e il Pendolo
Orario: ore 21
Autore: Sir Artur Conan Doyle
Regia: Annamaria Russo
Musiche: Luca Toller
Interpreti: Stefano Ferraro, Marco Palumbo, Bruno Minotti
Trama: L’atto di nascita di Sherlock Holmes. Con la prima avventura dell’investigatore più famoso di tutti i tempi la letteratura diventa ancora una volta teatro.
Info e prenotazioni: www.ilpozzoeilpendolo.it  – info@ilpozzoeilpendolo.it – 081 5422088

 

QuartettQuartett
Quando:  fino al 2 Marzo 2014
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: martedì  ore 21; mercoledì ore 17; giovedì ore 17; venerdì ore 21, sabato ore 19; domenica  ore 18.
Autore: Heiner Müller
Regia: Carlo Cerciello
Interpreti: Paolo Coletta, Imma Villa
Trama: Sesso, potere e morte, gli elementi costitutivi della crudele rappresentazione, che si dipana tra regole e schemi di gelida lucidità, conducendo “la favola” settecentesca a morire, come metafora del Novecento, attraverso un nuovo epilogo morale: l’annientamento degli ideali. Valmont e Merteuil, giocattoli vuoti, figli e vittime di una razionalità spietata, che impedisce loro di aggrapparsi a qualsiasi forma di sentimento, sono consanguinei dell’uomo contemporaneo, confuso e smarrito nelle sue crisi: d’identità, di valori, di spiritualità. La perdita della bellezza, il sesso che muore nell’orgasmo e si nutre di nuove illusioni, la paura del mutamento, dello scorrere del tempo, il trionfo inesorabile della morte, inducono i due personaggi a rifugiarsi nella narcisistica e teatrale rappresentazione di se stessi, a rinchiudersi nei loro ciechi egoismi, nel disperato tentativo di rallentare l’inevitabile processo di disfacimento cui sono destinati. Gli altri sono solo maschere, strumenti per migliorare la rappresentazione e portare a termine il gioco. Il teatro è dunque al tempo stesso salvezza e inganno. «La commedia ridicolizza la morte, la tragedia la festeggia» dice Müller e sceglie per i due attori-personaggi-attori il primo genere. Ma quando il gioco viene spinto fino all’estrema rappresentazione della morte, quando la morte diventa spettacolo, i giocattoli si rompono, la maschera cade, svelando il nulla che è dietro di essa.
Info e prenotazioni: http://www.teatroelicantropo.com – 081296640 (pomeriggio) 3491925942 (mattina)

 


ShylockShylock

Quando: dal 24 al 26 gennaio
Luogo: Teatro Area Nord
Orario: ore 20:30, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Compagni Demoni / Off-Rome
Autore: Gareth Armstrong
Interprete: Mauro Parrinello; voce off Michele di Mauro
Luci: Liliana Iadeluca  
Scene e costumi: Chiara Piccardo
Regia: Mauro Parrinello
Trama: II coltello affilato, gli occhi iniettati di sangue, il naso adunco e una parrucca rossiccia che gli da un aspetto diabolico. Oppure, una semplice tunica nera e un portamento nobile ed elegante. Nel primo caso, il villain rivendica la sua libbra di carne suscitando le risa e lo scherno del pubblico, nel secondo la sua pietà. Comunque sia, si tratta sempre di uno dei personaggi immortali partoriti dal genio di Shakespeare: Shylock. Ma chi era veramente l’ebreo del Mercante di Venezia? Un uomo solo, senza amici, un padre abbandonato e pieno di rabbia. Un personaggio controverso, capace di dividere la storia, che in alcuni casi ne ha fatto un baluardo dell’antisemitismo, mentre in altri l’esempio prediletto per vivaci discussioni sulla questione ebraica. Gareth Armstrong opera una scelta semplice e allo stesso tempo esilarante: fare uscire Shylock di scena. A parlare di lui, e non solo di lui, e qualcuno che in pochi ricorderanno: Tubal, quell’ebreo “della stessa tribù” di Shylock a cui Shakespeare dedica nel Mercante non più di otto battute. A lui il compito di ripercorrere in fitta trama del Mercante di Venezia, nel tentativo di riabilitare la figura di Shylock, di rivelare, con incredibile ironia, I’uomo dietro il personaggio.
Info e prenotazioni: http://www.liberascenaensemble.it/ – 081-5851096 / 081-18862368

 


1525543_262420193913724_88512040_nLe tende di Isadora

Quando: 24 gennaio
Luogo: Napoli – zona Vomero per la rassegna il Teatro Cerca Casa
Orario: 20:30
A cura di Gabriella Stazio per Movimento Danza
Trama: Il titolo dello spettacolo Le tende di Isadora rimanda alla scelta rivoluzionaria fatta da Isadora Duncan agli inizi del ’900 di circoscrivere lo spazio scenico in cui danzava nei salotti di Londra, Parigi, San Francisco, con delle semplici tende azzurre. Questa scelta poi fu portata dalla Duncan dai salotti ai teatri, abbandonando definitivamente le scenografie dipinte proprie del balletto classico. Tutta la coreografia del Novecento si caratterizzerà da quel momento in poi per l’utilizzo di una scena vuota, in cui è il corpo stesso del danzatore a disegnare l’architettura.
Info e prenotazioni: http://www.ilteatrocercacasa.it

 

una-piccola-impresa-meridionale-teatroUna piccola impresa meridionale
Quando: fino al 26 gennaio
Luogo: Teatro Diana
Orario: alle ore 21, tranne il sabato alle ore 17:30 e alle ore 21, il martedì alle ore 17:45 e la domenica alle ore 18
Autori: Rocco Papaleo e Valter Lupo
Regia: Valter Lupo
Interprete: Rocco Papaleo con 5 musicisti
Trama: Un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita, ma di certo, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare. Fin qui, il senso della piccola impresa. A renderla meridionale, ci pensa l’anagrafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito, scorre a un ritmo diverso.  La questione meridionale in fondo è tutta qui: uno scarto di fuso orario, un jet lag della contemporaneità che spesso intorpidisce le nostre ambizioni. Del corpo sociale, siamo gli arti periferici, dita e unghie. Il cuore pulsante batte altrove, mentre a noi, tutt’al più spetta la manicure. Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre.
Info e prenotazioni: http://www.teatrodiana.it – 081.5567527 081.5784978

 

unnamed (3)Dignità autonome di prostituzione
Quando: dal 23 gennaio al 9 febbraio, dal giovedì alla domenica
Luogo: Teatro Bellini
Orario: ore 21, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Associazione “Non camminare scalza”
Autore: Luciano Melchionna; dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna
Interpreti: Agostino Aresu, Raffaele Ausiello, Tiziana Avarista, Gaia Benassi, Camilla Bianchini, Betta Cianchini, Riccardo Ciccarelli, Domiziano Cristopharo, Veronica D’Elia, Valentina De Giovanni, Carmine De Martino, Renato De Simone, Heidi Di Bitonto, Clio Evans, Adriano Falivene, Annarita Ferraro, Emanuela Gabrieli, Sebastiano Gavasso, Veronica Gentili, Vincenzo Greco, Gabriele Guerra, HER, Vito Mancini, Giulia Maulucci, Elisa Manzaroli, Marianna Mercurio, Momo, Carla Petrachi, Daniele Russo, Paola Sambo, Simona Seraponte , Sandro Stefanini, Adele Tirante, Giorgia Trasselli, Fabio Vasco
Trama: DAdP è la “Casa chiusa” dell’Arte, dove gli attori – come prostitute – sono alla mercé dello spettatore. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, adescano e si lasciano abbordare dai clienti/spettatori che – muniti di ‘dollarini’, il denaro locale acquisito con il biglietto d’ingresso, – contrattano il prezzo delle singole prestazioni con una “Strana Famiglia” tenutaria della Casa. Conclusa la trattativa, il ‘cliente’ – uno, due o piccoli e grandi gruppi a seconda delle ‘perversioni’ – si apparta, con l’attore scelto, in un luogo deputato dove fruirà di una o più ‘pillole del Piacere': monologhi o performances del teatro classico e contemporaneo, atti ad emozionare, far riflettere e divertire lo spettatore, in ‘uno stupore nuovamente sollecitato’.
Prenotazioni: 081 5499 688 – botteghino@teatrobellini.it

 

unnamed (4)Le sorelle Macaluso
Quando: dal 22 al 26 gennaio
Luogo: Teatro Mercadante
Orari: ore 21, tranne il mercoledì alle ore 17, il sabato alle ore 19 e la domenica alle ore 18
Produzione: Teatro Stabile di Napoli, Théâtre National (Bruxelles), Festival d’Avignon, Folkteatern (Göteborg)
in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale
Autrice e Regia: Emma Dante
Interpreti: Serena Barone, Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Italia Carroccio, Davide Celona, Marcella Colaianni, Alessandra Fazzino, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier
Trama: La famiglia è composta da sette sorelle, Gina, Cetty, Maria, Katia, Lia, Pinuccia e Antonella morta qualche anno fa. Durante la cerimonia le sorelle si fermano a ricordare ad evocare a rinfacciare a sognare a piangere e a ridere della loro storia. È il funerale di una di loro. Nel confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è e fu, i morti sono pronti a portarsi via la defunta. Se ne stanno in bilico su una linea sopra cui combattere ancora, alla maniera dei pupi siciliani, con spade e scudi in mano.  Al momento, immagino un controluce, abiti scuri e un cammino. Una famiglia in movimento che entra ed esce dal buio. Vedo un giovane padre apparire alla figlia cinquantenne, una moglie avvinghiata al marito in un eterno amplesso, un uomo fallito anche da morto, vedo i sogni rimasti sospesi tra le ombre e la solitudine e vedo gli estinti stare davanti a noi con disinvoltura.  Tutto si ispira al piccolo racconto che mi fece una volta un amico. Sua nonna, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: “in definitiva io sugnu viva o morta?” La figlia rispose: “viva! Sei viva mamma!” E la madre beffarda rispose: see viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri. (sì, viva! Io sono morta da un pezzo e voi non me lo dite per non spaventarmi.)
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it – Biglietteria [+39] 081 551 33 96

 

unnamed (5)TONINO – NAPOLI 0-0
Quando: dal 24 al 26 gennaio
Luogo: Nuovo Teatro Sanita’
Orari: ore 21, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Artèteca
Autore: Roberto Russo
Interpreti: Agostino Chiummariello , Antoine in “Meravigliosa Citta”, alla fisarmonica Vittorio Cataldi
Scene: Chiara Carnevale con la supervisione di Tonino Di Ronza
Disegno luci e fotografia: Renato Esposito
Realizzazione scene: Serenella Coscione, Carmine De Mizio e Guglielmo Vuolo
Trama: Tonino Napoli: Zero a Zero è un monologo comico, “caleidoscopico” ma soprattutto, Pornografico. È certamente “Porno” entrare in anfratti angusti, oscuri (urologici/ginecologici/esistenziali) che coincidono con il Massimo Scandalo: dire, dopo un’intera vita, la Propria Verità. Tonino Napoli è un “Signor Qualunque” che, d’improvviso, si rende conto di aver vissuto la vita di un altro, di aver parlato o pensato con le parole ed i pensieri degli altri. Da questa consapevolezza, che si sostanzia nel “clamoroso” gesto di barricarsi sul terrazzo del proprio Condominio insieme ad un malcapitato immigrato rumeno, si dipana un racconto fatto di rabbia, frustrazione e, nel contempo, di un’amarezza che sconfina nella comicità più spinta. Tonino, personaggio a metà fra Gogol e Scarpetta, comprende di aver atteso per una vita un evento o un’occasione che dessero un senso alla propria esistenza. Costretto nella quotidianità ad assumere un profilo basso e grigio, a subire le piccole e grandi prepotenze da parte del mondo, l’uomo esprime la propria grottesca aspirazione ad essere, una volta tanto, protagonista e non spettatore, di un evento epocale, di una sorta di Giudizio Universale, che abbia il valore di una catarsi e che possa riscattare Pagina 1anni ed anni di anonimato. Egli invoca un attacco kamikaze sul proprio palazzo, stile 11 Settembre, nella Napoli di oggi fra le sue quotidianità altrettanto grottesche e contraddittorie. Tonino Napoli, surreale e reale nel contempo, si pone come simbolo di un periodo di grandi incertezze personali e sociali, nei confronti delle quali, l’unica Panacea è l’individuazione di un Nemico al quale addossare la responsabilità dei propri fallimenti.
Info e prenotazioni:  http://www.nuovoteatrosanita.it/  – 339 666 64 26

 

unnamed (4)I Fanatici
Quando: dal 24 al 26 gennaio
Luogo: Sala Ichos
Orario: ore 21, tranne la domenica alle ore 19
Autore: Musil
Adattamento e Regia: Salvatore Mattiello
Interpreti: Antonella Abys, Teresa Addeo, Rosalia Cuciniello, Pietro Iuliano, Massimo Papaccio, Federico Testa, Simone Sannino
Trama: I fanatici è un dramma che Musil ha incominciato a scrivere nel 1905 e ha terminato nel 1920. Tuttora grava su di esso una strana fama di irrappresentabilità che ha scoraggiato e scoraggia registi e attori dal cimentarvisi. È Musil stesso nel 1939 a riconoscere: “l’impostazione dei personaggi e dei problemi la si afferra subito. forse proprio perché risalta così energicamente, l’esecuzione non vi aggiunge niente di essenziale”. Questo evidentemente è vero per gli spettatori. altrimenti non si capisce perché mai l’autore avrebbe scritto un testo teatrale. questo testo teatrale! e avrebbe poi chiesto a registi e attori del suo tempo di metterlo in scena. Allora il problema sta da un’altra parte. Le difficoltà di rappresentazione stanno da un’altra parte. Forse qui: “ … l’idea che quel che chiamiamo tragedia sul nostro teatro è una povera convenzione che non ci tocca per niente (…) è indubbio che le decisioni importanti tra gli esseri umani si svolgono più spesso in silenzio o in una parola che non in un urlo o nell’azione visibile dei loro corpi (…) le grandi passioni non sono mai soltanto personali ma contengono sempre un elemento di oggettività (…) nella vita non siamo mai buoni ma bonari. non malvagi ma affaristi. non tristi bensì di cattivo umore. non selvaggi ma nervosi o privi di equilibrio (…). L’elemento dell’attore si compone quindi di elementi inesistenti (…). In questo nuovo tipo di teatro il conflitto tra autore e attore appare insanabile (…) perché l’attore deve agire più di ogni altro artista in base ad una ispirazione improvvisa e crolla se si pretende da lui l’interpretazione di un poetico mosaico di idee (…) egli potrà perciò agire impulsivamente eppure poeticamente soltanto in un’atmosfera compenetrata il più sottilmente possibile di letteratura … “. (S. Mattiello)
Info e prenotazioni: http://www.ichoszoeteatro.it – 3357652524; 081275945.

 


Il-Baciamano-600x350Il baciamano

Quando: dal 24 gennaio al 2 febbraio
Luogo: Galleria Toledo
Orari: 21
Produzione: Il Teatro coop. produzioni /Galleria Toledo
Interpreti: Alessandra D’Elia e Stefano Jotti.
Drammaturgia e Regia: Laura Angiulli
Trama: Napoli 1799 : per le vie della città la reazione borbonica spegne nel sangue e nella barbarie la disperata resistenza della Repubblica Partenopea. Finisce così quel sogno politico e culturale che aveva infiammato il cuore e la mente della migliore gioventù liberale del tempo. Contro un siffatto fondale di ferro e fuoco una popolana, incattivita da un’ esistenza fatta di violenze e di miserie, viene fortunosamente a contatto con un gentiluomo Giacobino, tipico esponente del partito in disgrazia. Tra i due s’instaura un complesso rapporto d’ incomprensioni e di stizze, ma anche di sorprese e ambiguità. Un’ altalena di sentimenti contraddittori fa da sottotesto alle grottesche modalità attraverso le quali due esseri , tanto diversi tra loro, cercano di esplorarsi a vicenda. Spinti, l’uno dal desiderio di gettare comunque un seme da cui possa nascere un mondo migliore, l’altra da un irrisolto bisogno di tenerezza, i due protagonisti riescono alla fine a raggiungere una poetica intesa, nell’illusione di rendere meno spietata l’inevitabile conclusione della vicenda. (Manlio Santanelli).
Informazioni e prenotazioni: 081.425037 – 081. 5646162 – galleria.toledo@iol.it www.galleriatoledo.org

 


gino-rivieccioTi presento mio fratello

Quando: dal 24 gennaio al 2 febbraio
Luogo: Teatro Augusteo
Orari: 21
Autori: Peppe Quintale, Gino Rivieccio, Stefano Sarcinelli
Interpreti: Gino Rivieccio, Gianni Ferrieri
Trama: Un testo attualissimo, che ci presenta una coppia che vive a Lugano, apparentemente serena. Stefano è un avvocato napoletano cinquantenne, inserito perfettamente nelle abitudini del luogo da quando ha spostato Petra, che gestisce una galleria d’arte moderna. L’unico disagio è che la coppia non riesce a d avere figli. L’arrivo inaspettato di Peppe, fratello di Stefano, ex cantante neomelodico, travolge la loro vita.
Info e prenotazioni: http://www.teatroaugusteo.it/

 

unnamed (7)Mio figlio era come un padre per me
Quando: il 24 e il 25 gennaio
Luogo: Start/Interno 5
Orario: 21
Autori e Interpreti: Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
Trama: C’è una bella casa destinata a diventare casa nostra. È qui che abbiamo immaginato di far fuori i nostri genitori. Per diventare noi i padroni. Non della casa, padroni delle nostre vite. Niente armi, niente sangue. Un omicidio 2.0.
Per prenotazioni: 081 551 4881 – 328 095 62 58
Info: info@interno5teatro.it

 

 


download (6)Via Caravaglios. Ombre nel velo

Quando: dal 24 al 26 gennaio
Luogo: Circolo Arcas Teatro
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne la domenica alle ore 19
Produzione: Circolo Arcas Teatro e la Compagnia degli Onirici
Autore: Nicola Manzo
Regia: Patrizia Palmieri
Interpreti: Donatella De Felice, Ciro Zangaro, Liliana Palermo, Antonio Ciotola, Marco Pesacane, Enza Palumbo, Ida Lauropoli
Trama: Ho scelto di fare un thriller a teatro per la prima volta perché credo che creare quella tensione, quel pathos, quei colpi di scena nell’ambito teatrale sia molto emozionante. Va considerato che lo spazio teatrale è, per ovvi motivi, più costipato, riducendo notevolmente l'”effetto giallo”, ma le sfide sono la mia passione, quindi, accompagnata dall’intreccio drammaturgico e sorretta dalla bravura degli interpreti, mi sono addentrata in questa nuova ed affascinante avventura. (Patrizia Palmieri)
Info e prenotazioni: 081 595 5531 – 346 210 09 16 – 339 429 02 22

 

 

Gabriella Galbiati

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