Manlio Boutique

Una nuova settimana ha inizio e tante le proposte in cartellone. Ecco cosa non perdersi! 

QuartettQuartett
Quando:  fino al 2 Marzo 2014
Luogo: Teatro Elicantropo
Orario: martedì  ore 21; mercoledì ore 17; giovedì ore 17; venerdì ore 21, sabato ore 19; domenica  ore 18.
Autore: Heiner Müller
Regia: Carlo Cerciello
Interpreti: Paolo Coletta, Imma Villa
Trama: Sesso, potere e morte, gli elementi costitutivi della crudele rappresentazione, che si dipana tra regole e schemi di gelida lucidità, conducendo “la favola” settecentesca a morire, come metafora del Novecento, attraverso un nuovo epilogo morale: l’annientamento degli ideali. Valmont e Merteuil, giocattoli vuoti, figli e vittime di una razionalità spietata, che impedisce loro di aggrapparsi a qualsiasi forma di sentimento, sono consanguinei dell’uomo contemporaneo, confuso e smarrito nelle sue crisi: d’identità, di valori, di spiritualità. La perdita della bellezza, il sesso che muore nell’orgasmo e si nutre di nuove illusioni, la paura del mutamento, dello scorrere del tempo, il trionfo inesorabile della morte, inducono i due personaggi a rifugiarsi nella narcisistica e teatrale rappresentazione di se stessi, a rinchiudersi nei loro ciechi egoismi, nel disperato tentativo di rallentare l’inevitabile processo di disfacimento cui sono destinati. Gli altri sono solo maschere, strumenti per migliorare la rappresentazione e portare a termine il gioco. Il teatro è dunque al tempo stesso salvezza e inganno. «La commedia ridicolizza la morte, la tragedia la festeggia» dice Müller e sceglie per i due attori-personaggi-attori il primo genere. Ma quando il gioco viene spinto fino all’estrema rappresentazione della morte, quando la morte diventa spettacolo, i giocattoli si rompono, la maschera cade, svelando il nulla che è dietro di essa.
Info e prenotazioni: http://www.teatroelicantropo.com – 081296640 (pomeriggio) 3491925942 (mattina)

 

dignit_autonome_di_prostituzioneDignità autonome di prostituzione
Quando: fino al 9 febbraio, dal giovedì alla domenica
Luogo: Teatro Bellini
Orario: ore 21, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Associazione “Non camminare scalza”
Autore: Luciano Melchionna; dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna
Interpreti: Agostino Aresu, Raffaele Ausiello, Tiziana Avarista, Gaia Benassi, Camilla Bianchini, Betta Cianchini, Riccardo Ciccarelli, Domiziano Cristopharo, Veronica D’Elia, Valentina De Giovanni, Carmine De Martino, Renato De Simone, Heidi Di Bitonto, Clio Evans, Adriano Falivene, Annarita Ferraro, Emanuela Gabrieli, Sebastiano Gavasso, Veronica Gentili, Vincenzo Greco, Gabriele Guerra, HER, Vito Mancini, Giulia Maulucci, Elisa Manzaroli, Marianna Mercurio, Momo, Carla Petrachi, Daniele Russo, Paola Sambo, Simona Seraponte , Sandro Stefanini, Adele Tirante, Giorgia Trasselli, Fabio Vasco
Trama: DAdP è la “Casa chiusa” dell’Arte, dove gli attori – come prostitute – sono alla mercé dello spettatore. Rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, adescano e si lasciano abbordare dai clienti/spettatori che – muniti di ‘dollarini’, il denaro locale acquisito con il biglietto d’ingresso, – contrattano il prezzo delle singole prestazioni con una “Strana Famiglia” tenutaria della Casa. Conclusa la trattativa, il ‘cliente’ – uno, due o piccoli e grandi gruppi a seconda delle ‘perversioni’ – si apparta, con l’attore scelto, in un luogo deputato dove fruirà di una o più ‘pillole del Piacere’: monologhi o performances del teatro classico e contemporaneo, atti ad emozionare, far riflettere e divertire lo spettatore, in ‘uno stupore nuovamente sollecitato’.
Prenotazioni: 081 5499 688 – botteghino@teatrobellini.it – www.teatrobellini.it

 

Il-Baciamano-600x350Il baciamano
Quando: fino al 2 febbraio
Luogo: Galleria Toledo
Orari: 21
Produzione: Il Teatro coop. produzioni /Galleria Toledo
Interpreti: Alessandra D’Elia e Stefano Jotti.
Drammaturgia e Regia: Laura Angiulli
Trama: Napoli 1799 : per le vie della città la reazione borbonica spegne nel sangue e nella barbarie la disperata resistenza della Repubblica Partenopea. Finisce così quel sogno politico e culturale che aveva infiammato il cuore e la mente della migliore gioventù liberale del tempo. Contro un siffatto fondale di ferro e fuoco una popolana, incattivita da un’ esistenza fatta di violenze e di miserie, viene fortunosamente a contatto con un gentiluomo Giacobino, tipico esponente del partito in disgrazia. Tra i due s’instaura un complesso rapporto d’ incomprensioni e di stizze, ma anche di sorprese e ambiguità. Un’ altalena di sentimenti contraddittori fa da sottotesto alle grottesche modalità attraverso le quali due esseri , tanto diversi tra loro, cercano di esplorarsi a vicenda. Spinti, l’uno dal desiderio di gettare comunque un seme da cui possa nascere un mondo migliore, l’altra da un irrisolto bisogno di tenerezza, i due protagonisti riescono alla fine a raggiungere una poetica intesa, nell’illusione di rendere meno spietata l’inevitabile conclusione della vicenda. (Manlio Santanelli).
Informazioni e prenotazioni: 081.425037 – 081. 5646162 – galleria.toledo@iol.it – www.galleriatoledo.org

 

gino-rivieccioTi presento mio fratello
Quando: fino al 2 febbraio
Luogo: Teatro Augusteo
Orari: 21
Autori: Peppe Quintale, Gino Rivieccio, Stefano Sarcinelli
Interpreti: Gino Rivieccio, Gianni Ferrieri
Trama: Un testo attualissimo, che ci presenta una coppia che vive a Lugano, apparentemente serena. Stefano è un avvocato napoletano cinquantenne, inserito perfettamente nelle abitudini del luogo da quando ha spostato Petra, che gestisce una galleria d’arte moderna. L’unico disagio è che la coppia non riesce a d avere figli. L’arrivo inaspettato di Peppe, fratello di Stefano, ex cantante neomelodico, travolge la loro vita.
Info e prenotazioni: http://www.teatroaugusteo.it/

 

1656030_727765217264480_1918035444_nIl Sulfamidico
Quando: 1 e 2 febbraio
Luogo: Te. Co. Teatro di Contrabbando
Orario: sabato alle ore 21; domenica alle ore 18:30
Interprete: Enrico Ottaviano
Autore e Regia: Giovanni Meola
Trama: Un ragazzo napoletano appassionato di calcio, che scopre a sei anni di essere allergico ai ‘sulfamidici’ (antibiotici capaci di procurare reazioni allergiche con stati di semi-incoscienza), conosce per caso in una farmacia un argentino scampato alle torture della dittatura militare che, al sentir nominare i mondiali di calcio di Argentina ’78, reagisce affermando di essere allergico a quella storia, a quei ricordi, al calcio, alla dittatura anch’egli ai sulfamidici, nonostante sia lì per comperarne una confezione. Un argentino che, al sentir nominare Maradona e Passarella, reagisce nominando Jorge Carrascosa, l’ex-capitano della nazionale argentina ritiratosi per: “…non essere in nessun modo uno strumento della dittatura militare.”. E così il ragazzo scopre la storia di uno dei genocidi più tollerati del ’900 mondiale e rivive con altro spirito le spensierate nottate passate col padre a seguire le partite dell’Italia ai mondiali del ’78.
Per info e prenotazione: teatrodicontrabbando@gmail.com334 2142550

 

859_guappo 5Guappo e altri animali
Quando: dal 28 gennaio al 2 febbraio
Luogo: Ridotto del Mercadante
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne il 29 e il 31 gennaio alle ore 18 e il 1 febbraio alle ore 17
Produzione: Teatro Stabile di Napoli
Regia e spazio scenico: Francesco Saponaro
Interpreti: Giovanni Ludeno e Leone Curti
Scene: Luigi Ferrigno
Costumi: Zaira de Vincentiis
Disegno luciGigi Saccomandi
Musica: Paolo Petrella
Assistente alla regia e video: Renato Zagari  
Scenografo: Armando Alovisi
Trama: Guappo e altri animali affronta una delle più profonde questioni contemporanee: quel vincolo segreto che lega uomo e natura e che rischia, ormai, di essere definitivamente reciso. L’ultimo racconto è una struggente melopea dedicata al cane più amato, Guappo, un bastardello dallo strano pelo tigrato, creatura inerme ma felice di esistere e di amare, un vero can’ ‘e munnezza come si dice a Napoli, trovato da cucciolo tra i rifiuti e guarito dalla rogna, prima di diventare inseparabile e fedele compagno di vita. Ho chiesto a Giovanni Ludeno – attore con il quale ho condiviso importanti esperienze teatrali – di accompagnarmi in questo territorio, alla scoperta di un possibile dialogo tra il teatro e la letteratura di uno dei maggiori autori del secondo Novecento italiano.
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it – Biglietteria [+39] 081 551 33 96

 

unnamed (2)Sik Sik, l’artefice magico
Quando: dal 29 gennaio al 2 febbraio
Luogo: Teatro Nuovo
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne domenica alle ore 18:30
Autore: Eduardo De Filippo
Produzione: Fondazione Salerno Contemporanea Teatro Stabile d’Innovazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli. Teatro Festival Italia in collaborazione con Benevento Città Spettacolo
Regia: Pierpaolo Sepe
Interpreti: Benedetto Casillo, Roberto Del Gaudio, Marco Manchisi e Aida Talliente
Trama: Un muro scalfito su cui campeggia la grande scritta “Silenzio”, la musica malinconica di un piano solo riempie di attesa la penombra. Ed ecco l’ingresso spiazzante del “prestigiatore” e della moglie incinta Giorgetta, tristi caricature della miseria umana, protagonisti di Sik Sik, l’artefice magico di Eduardo De Filippo. L’allestimento del regista partenopeo nasce dal prezioso incontro con Giulio Baffi, che ha rispolverato, dal personale cassetto dei ricordi, la registrazione audio su cassetta da lui realizzata artigianalmente dell’ultimo Sik Sik interpretato da Eduardo, una domenica di maggio del 1979 al San Ferdinando, prima di ritirarsi dalle scene.  Da quel nastro dimenticato per trentatré anni si sono materializzati lazzi ed improvvisazioni che non erano presenti nella versione originale. Il critico, allora direttore del San Ferdinando, li ha fedelmente trascritti ed ha consegnato il testo, assolutamente non manipolato, a Sepe che lo ha animato, pur nel rispetto filologico, con il respiro della contemporaneità. Realtà, vita, illusione, l’eterna magia del teatro.
Info e prenotazioni: 0814976267botteghino@teatronuovonapoli.it

 

90759.jpg.origSignori… Le paté de la Maison!
Quando: dal 29 gennaio al 9 febbraio
Luogo: Teatro Diana
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne il sabato alle ore 17:30 e alle ore 21, la domenica alle ore 18 e mercoledì 5 febbraio alle ore 17:45
Adattamento: Carlo Buccirosso e Sabrina Ferilli da Le prenom di Mathieu DeLaporte – Alexandre De La Patellière
Regia: Maurizio Micheli
Interpreti: Maurizio Micheli, Sabrina Ferilli, Pino Quartullo
Trama: Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e  forse tenute dentro per anni, cosa c’è di più bello? Il migliore dei ristoranti non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera, ma si sa, nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile come del resto nella società degli uomini. Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté che dà il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, “anzi un “pasticciaccio”, la padrona di casa pentirsi di aver passato tante ore ai fornelli e magari dare sfogo a rabbie e frustrazioni per troppi anni represse, ma ormai tutto è pronto, ci si può, anzi ci si deve mettere a tavola. Una commedia brillante, a tratti grottesca dai risvolti amari che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la cena, niente sarà più come prima. Insomma un “gruppo di famiglia in un interno”, anzi l’interno di un gruppo di famiglia.
Info e prenotazioni: http://www.teatrodiana.it – 081.5567527 081.5784978

 

unnamed (3)La bisbetica domata
Quando: dal 29 gennaio al 9 febbraio
Luogo: Teatro Mercadante
Orario: tutti i giorni alle ore 21, tranne il 30 gennaio, il 5 e il 6 febbraio alle ore 17, il 1 e 8 febbraio alle ore 19, il 2 e 9 febbraio alle ore 18
Autore:  William Shakespeare
Regia e scene: Andrej Konchalovskij
Produzione: Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Genova, Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Interpreti: Mascia Musy, Federico Vanni, Roberto Alinghieri, Peppe Bisogno, Adriano Braidotti, Vittorio Ciorcalo, Carlo Di Maio, Flavio Furno, Selene Gandini, Antonio Gargiulo, Francesco Migliaccio, Giuseppe Rispoli, Roberto Serpi, Cecilia Vecchio
Costumi: Zaira de Vincentiis
Luci: Sandro Sussi
Coreografie: Ramuné Chodorkaite
Trama: «Potrei fare tutto Shakespeare perché è la vita stessa, una combinazione fantastica di terra e cielo, volgarità e poesia. I suoi personaggi sono più grandi della vita e hanno quel tocco di follia e assurdità che li rende più interessanti. Ho scelto La bisbetica perché, per la mia prima regia italiana, volevo un’opera italiana. Questa commedia rappresenta il vostro paese molto più di Romeo e Giulietta. È ambientata a Padova, i personaggi sono tutti italiani, e c’è anche la commedia dell’arte, pur se scritta da Shakespeare. Protagonisti della commedia saranno Mascia Musy e Federico Vanni e l’ambientazione evocherà l’Italia degli anni Venti, con una scenografia più proiettata che costruita, le cui atmosfere strizzeranno l’occhio a Fellini. «La bisbetica – conclude il regista – sarà frutto di improvvisazione e coraggio, le doti che occorrono per reagire alla vita e al destino. Ogni spettacolo è un viaggio nell’oscurità che con la lingua, le scene, la personalità del regista e degli attori diventa luce». (Andrej Konchalovskij)
Info e prenotazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it – Biglietteria [+39] 081 551 33 96

 

1382131_489452197819185_681952933_nCampionamenti da stelle nane
Quando: dal 30 gennaio al 2 febbraio
Luogo: Teatro De Poche
Orario: alle ore 21, tranne la domenica alle ore 18
Produzione: Idro Clan in collaborazione con VERDECOPRENTE Festival
Adattamento testo: Ida Vinella da Le tue stelle sono nane di Caterina Venturini
Regia: Ida Vinella
Interpreti: Olga Mascolo e Ida A. Vinella
Trama: Lo spettacolo vede sulla scena una giovane donna alle prese con un gioco che la inizia alla vita. Dalla provincia si risale alla collina, si procede alla città, alla scoperta di caratteri nuovi e irrinunciabili. Femminilità, tenerezza, rabbia, fanno da contro altare al desiderio di riuscita, in un meccanismo guidato da una voce enigmatica. Smarrimento e precariato. Tu dove sei? Riesci a trovare la strada da sola? Un procedere che “non ammette soste”, come per la protagonista nell’età del mutamento. Divenire adulti, essere alla ricerca, non rinunciare. Come in un gioco di ruoli ci battiamo alla conquista di “inaudite capacità”. Un viaggio di iniziazioni in cui, di tanto in tanto, si assapora la violenza di percorsi che spesso ci sembrano obbligati, decisi da altri. La ragazza si è smarrita e noi con lei. Seguiamo un tracciato che muta costantemente. Casella per casella, tappa dopo tappa, come in un gioco da tavolo. E le regole, ogni volta sono nuove, articolate in strategie per provare a non sbagliare. Abbiamo percorso chilometri per raggiungere un sogno, superato ostacoli e buche improvvise per capire che in fondo si sta bene là dove si è deciso di stare.
Info e prenotazioni: 081 549 0928 – http://theatredepoche.it/

 

unnamed (4)I Fanatici
Quando: 30 e 31 gennaio
Luogo: Sala Ichos
Orario: ore 21
Autore: Musil
Adattamento e Regia: Salvatore Mattiello
Interpreti: Antonella Abys, Teresa Addeo, Rosalia Cuciniello, Pietro Iuliano, Massimo Papaccio, Federico Testa, Simone Sannino
Trama: I fanatici è un dramma che Musil ha incominciato a scrivere nel 1905 e ha terminato nel 1920. Tuttora grava su di esso una strana fama di irrappresentabilità che ha scoraggiato e scoraggia registi e attori dal cimentarvisi. È Musil stesso nel 1939 a riconoscere: “l’impostazione dei personaggi e dei problemi la si afferra subito. forse proprio perché risalta così energicamente, l’esecuzione non vi aggiunge niente di essenziale”. Questo evidentemente è vero per gli spettatori. altrimenti non si capisce perché mai l’autore avrebbe scritto un testo teatrale. questo testo teatrale! e avrebbe poi chiesto a registi e attori del suo tempo di metterlo in scena. Allora il problema sta da un’altra parte. Le difficoltà di rappresentazione stanno da un’altra parte. Forse qui: “ … l’idea che quel che chiamiamo tragedia sul nostro teatro è una povera convenzione che non ci tocca per niente (…) è indubbio che le decisioni importanti tra gli esseri umani si svolgono più spesso in silenzio o in una parola che non in un urlo o nell’azione visibile dei loro corpi (…) le grandi passioni non sono mai soltanto personali ma contengono sempre un elemento di oggettività (…) nella vita non siamo mai buoni ma bonari. non malvagi ma affaristi. non tristi bensì di cattivo umore. non selvaggi ma nervosi o privi di equilibrio (…). L’elemento dell’attore si compone quindi di elementi inesistenti (…). In questo nuovo tipo di teatro il conflitto tra autore e attore appare insanabile (…) perché l’attore deve agire più di ogni altro artista in base ad una ispirazione improvvisa e crolla se si pretende da lui l’interpretazione di un poetico mosaico di idee (…) egli potrà perciò agire impulsivamente eppure poeticamente soltanto in un’atmosfera compenetrata il più sottilmente possibile di letteratura … “. (S. Mattiello)
Info e prenotazioni: http://www.ichoszoeteatro.it – 3357652524; 081275945.

 

unnamed (4)L’uomo nel diluvio#studio n°2
Quando: 31 gennaio e 1 febbraio
Luogo: Start/Interno5
Orario: 21
Autori e Regia: Salvatore Ammendola e Valerio Marloni
Interprete: Valerio Malorni
Trama: Il progetto nasce dall’incontro con un’immagine di un libro per bambini, molto amato da mia figlia, la storia dell’arca di Noè.
Nel libro vi è raffigurata la moglie del patriarca di fronte alla porta di casa, nell’atto di mangiarsi le unghie. Il marito, impegnato nella costruzione dell’arca, le ha dato il compito di scegliere e prendere tutto ciò che intende salvare dal diluvio, ma lei di fronte alla uscio di casa non entra, indugia, e si mangia le unghie. Di fronte al diluvio quotidiano che siamo chiamati a vivere, cerchiamo di costruire un’arca, in cui custodire ciò che ancora rimane, ciò che ancora sta.
Info: info@interno5teatro.it
Prenotazioni: 
081 551 49 81 – 328 095 62 58

 

unnamed (5)I Racconti che ci raccontano
Quando: 31 gennaio
Luogo: Mumble Rumble
Orario: 21:30
Produzione: Virus Teatrali
Adattamento e regia: Giovanni Meola
Interprete: Enrico Ottaviano
Trama: Leonardo Sciascia, anch’egli scrittore ed intellettuale siciliano, autore di capolavori come Il giorno della civetta, pubblicò nel ’53 la raccolta ‘Gli zii di Sicilia da cui è tratto il racconto  La morte di Stalin, oggetto della lettura in questione. Vi si narra la vicenda tragicomica del siciliano Calogero Schirò che, alla vigilia delle elezioni del ’48 (quelle del mancato sorpasso del PCI sulla DC), sogna più volte Stalin che gli parla…in napoletano e che lo avverte che loro, il PCI, perderanno quelle elezioni importantissime, elezioni che determineranno di fatto il dominio della DC in Italia per circa un quarantennio. Il tocco ironico ma allo stesso tempo profondo di Sciascia rende questo racconto un piccolo gioiello di narrativa moderna in grado di coniugare temi civili e sociali con una scrittura immaginifica (che ad esempio fa parlare in napoletano addirittura Stalin) o che crea figure difficili da dimenticare come Calogero ma anche il suo contraltare, l’arciprete ‘democristiano’, amplificando il duello Peppone-don Camillo che tanto bene racconterà, nonostante i toni solo apparentemente leggeri, il forte contrasto politico nazionale specchio della grande ‘guerra fredda’ che dominò la scena politica internazionale a partire da quegli anni.
Per info e prenotazioni: 0815569610 e 349/8715145

 

unnamed (6)Terrore e miseria in una stanza
Quando: 31 gennaio
Luogo: Zurzolo Teatro Live
Orario: 21
Interpreti: Chiara Borrelli, Luana Martucci, Pasquale Napolitano
Scene e costumi: La Carrozza d’Oro
Foto: Teresa Capasso e Mina Fiore
Drammaturgia: Luana Martucci e Pasquale Napolitano, liberamente tratto da Terrore e Miseria nel Terzo Reich
Regia: Pasquale Napolitano
Trama: Il lavoro nasce dall’incontro con l’opera di Brecht, dalle cui atmosfere ci siamo fatti suggestionare, con i suoni delle radio degli anni 30, con la necessità della memoria. Quella di Brecht era un’operazione drammaturgica corale, episodica, che andava a mostrare, senza moralismi, la situazione politica della dittatura nazista negli stessi anni in cui avveniva, cercando di raccontare come era vissuta dai cittadini tedeschi tra il 1935 e il ’38 (gli anni in cui l’opera è stata scritta).  La nostra messinscena, seguendo una personale linea drammaturgica elaborata attraverso improvvisazioni, si sviluppa seguendo l’idea ricostruzione, di rinnovamento della memoria attraverso due spaccati di vita della borghesia tedesca in cui il terrore e la miseria si mischiano e confondono con un’idea di umorismo assolutamente nero. Gli attori, che giocano i ruoli di Uomini, Donne, Figlie,prestano il loro corpo a questa messinscena, sottolineandone la finzione, lo straniamento.
Per info e prenotazione: 3923915529 – 0810331974 – prenota@zurzoloteatrolive.it

 

Nunzia_SchianoFemmene
Quando: dal 31 gennaio al 2 febbraio
Luogo: Circolo Arcas Teatro
Orario: ore 21, tranne domenica alle ore 18
Autrici: Myriam Lattanzio e Anna Mazza
Regia: Niko Mucci
Interpreti: Nunzia Schiano, Myriam Lattanzio e con Gennaro Massa alla chitarra e Rosario Esposito al contrabbasso
Trama: Con Femmene entriamo in una galleria umana, una serie di ritratti femminili, di voci di donne. In questa galleria ognuna di esse rappresenta una tessera di quel mosaico complesso ed affascinante che è l’animo umano femminile. Donne rappresentate nella loro forza e nella loro fragilità insieme. Tableau vivant dove troveranno spazio una mater dolorosa che darà vita ad una nuova Pietà, una ragazza che vive, aldilà della sua condizione femminile, la sensazione di guardare il mondo reale attraverso il finestrino di una metropolitana che, nonostante la fermata, non le consentirà mai di “scendere” nel mondo reale che forse, tanto reale non è. Donne violentate nel corpo e nell’anima. E una madre, nume tutelare del focolare domestico che alle prese con i “friarielli” , sorta di totem familiare e allo stesso tempo “tela di Penelope” che non avrà mai fine, affronta i turbamenti dell’equilibrio familiare che le provengono dall’interno e verso i quali sentirà di non avere nessuna difesa, pensando di non essere preparata ad affrontarli, sottovalutandosi. Una pennellata per ricordare e ricordarci che se il cielo è azzurro, è nei suoi momenti più belli che si tinge di rosa.
Info e prenotazioni: 081 595 5531 – 346 210 09 16 – 339 429 02 22

 

unnamedQB Quanto basta
Quando: 1 e 2 febbraio
Luogo: Sala Ichos
Orario: sabato ore 21, domenica ore 19
Interpreti: voce recitante – Lucio Allocca, chitarra e canto – Lello Ferraro, chitarra – Antonio Chioccarelli
Trama: Q.B.” Quanto basta: abbiamo scelto questo titolo,per la nostra serata con voi, una serata q.b…. musica,prosa.. e versi, quanto basta per allietarvi. Nella preparazione di qualsiasi ricetta,di qualsivoglia alchimia culinaria,non si può fare a meno di dare il tocco finale,con sale e pepe q.b,.. cioè nella giusta misura. Un q.b. che può essere riferito,metaforicamente,alla nostra vita di tutti i giorni.., un q.b. Di giustizia,di equità, di lavoro, di salute.. e di buona-sorte. Non vogliamo tanto, ma Q.B. per ridare dignità alla nostra esistenza. Vogliamo riempire il vuoto,appagare la fame ,nel senso più ampio della parola…
Info: http://www.ichoszoeteatro.it/
Prenotazioni: 081 27 59 45

 

 

Fausta Vetrere 2E te dico core core…
Quando: 2 febbraio
Luogo: Napoli (zona Vomero) per la rassegna Il Teatro Cerca Casa
Orario: ore 20
Interpreti: Fausta Vetere, voce e chitarra, e Corrado Sfogli, chitarra
Trama: Nel recital E te dico core core, Fausta Vetere ripercorre la sua carriera artistica che va dall’incontro con il M° De Simone fino al periodo più recente caratterizzato da brani scritti per lei da vari autori. L’incontro con De Simone le apre la visione di una storia musicale napoletana diversa da quella che si conosceva, dalle antiche villanelle alle tammurriate, dalle moresche alle tarantelle, di un mondo pieno di fascino e di poesia. A questo repertorio si aggiungono poi anche brani, mai cantati prima, della canzone classica napoletana. La caratterizzazione per quest’ultima è che tutte le canzoni sono state riportate alla semplicità ed alla leggerezza di un tempo: non orchestrazioni ridondanti  ma semplici melodie che ridanno vigore e valore sia al testo che alla musica. Elemento unificatore di questi due mondi comunque distanti tra di loro è la voce, che diventa unificatrice del pensiero e della storia di una città, sicuramente  madre della cultura del nostro mediterraneo.
Info e prenotazioni: www.ilteatrocercacasa.it

 

Un'onesta lavoratrice - Foto Cesare AbbateUn’onesta lavoratrice
Quando: 1 e 2 febbraio
Luogo: Napoli e Caserta per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: sabato ore 20.30 (Napoli) – domenica ore 18:00 (Caserta)
Autore: Antonella Platì
Regia: Nello Mascia
Interpreti: Federica Aiello
Trama: È sufficiente comportarsi da seria e scrupolosa professionista per realizzare con successo il proprio lavoro, soprattutto se il mestiere che si è scelto non è proprio da tutti?E se la vicenda risulta anche complicata dall’ingombrante presenza di una città in cui l’anormalità regna sovrana? Un’onesta lavoratrice è, per l’appunto, la cronaca umoristica di una movimentata giornata di lavoro, solo in apparenza ordinaria. Protagonista della frenetica vicenda una donna singolare, impegnata in un mestiere inconsueto, in una città del tutto atipica: Napoli.
Info e prenotazioni: http://www.ilteatrocercacasa.it

 

unnamed (8)Anime nude
Quando: 3 febbraio
Luogo: Napoli (zona Vomero) per la rassegna Il Teatro cerca casa
Orario: ore 18:00
Autore: Angela Matassa e Gioconda Marinelli
Regia: Fortunato Calvino
Interpreti: Gioia Miale
TramaIrene, Miriam, Maria, Anna, Emanuela, Jala sono queste e altre, le figure femminili che le due autrici Angela Matassa e Gioconda Marinelli, hanno scritto a due mani, dando voce e corpo alla violenza dell’uomo sulla donna.
Più che un emergenza(che è sempre esistita), la trovo una feroce ingiustizia, complice il silenzio dell’Istituzioni che si è perpetuata ai danni della donna da sempre e scoperta solo ora; essendo diventata quotidiana cronaca nera. “Anime Nude” è il titolo del testo; evoca, ribadisce il ruolo malato che un certo tipo d’uomo ha con la propria moglie, amante, innamorata. A questo testo mi sono avvicinato con cautela, e da regista ho voluto che queste figure femminili fossero non solo delle vittime, ma anche donne pronte a reagire; questo, la scrittura di Matassa/Marinelli me l’ha permesso, essendo ritratti di donne non solo disperate, ma piene di rabbia, che reagiscono contro l’uomo accecato dal suo malato modo d’amare. In scena Gioia Miale, che incarnerà le tante figure femminili scritte dalle due autrici; che rifletteranno come uno specchio una realtà spesso sorda davanti alla violenza, cieca quando si tratta di donne uccise, massacrate e sfregiate da un uomo vigliacco e insicuro. E in questo il teatro fa bene a mettere in scena, attraverso i suoi autori, queste tematiche, per far  sì che se ne possa discutere e aiutare la donna-succube dell’uomo, a farle prendere consapevolezza del suo ruolo; smettendola di giustificare la violenza che subisce dall’uomo-marito-amante che spesso subisce; sia quella fisica che quella psicologica. Per raccontare la vita nei suoi mille modi, nel bene o nel male, il teatro resta la voce, forse l’unica, che più direttamente raggiunge l’anima dello spettatore.  E “Anime Nude”, lo fa dando voce al silenzio delle donne violate e uccise. Fortunato Calvino
Info e prenotazioni: http://www.ilteatrocercacasa.it

 

unnamed (7)

L’odore intimo del Giappone
Quando: 7 febbraio
Luogo: Teatro Palcoscenico:
Orario: 21
Produzione: Compagnia Notterrante di Bari
Autrice e Regista: Mariella Soldo
Interprete: Barbara De Palma
Trama: L’odore intimo del Giappone è un viaggio nella cultura giapponese attraverso le pagine della sua letteratura. Una donna delusa dal mondo occidentale, si rintana tra i libri. Eros e thanatos, bellezza e follia, violenza e delicatezza, sono soltanto alcuni dei contrasti che la donna rivive attraverso l’evocazione di haiku, tanka, stralci di racconti. Si tratta di un reading teatrale delicato, mai volgare, anche quando si parla della sensualità più intima e profonda. L’atmosfera viene arricchita da contestualizzazioni mimiche, con accenni al teatro Nō. Nel 2013 il lavoro è stato patrocinato dall’Ambasciata giapponese, che ha sottolineato l’importanza di portare sulla scena la cultura giapponese anche in Italia. Il progetto vive anche del sostegno del portale bibliotecagiapponese.it e di Momiji- Centro di lingua e cultura giapponese a Bari.
Prenotazione: 3339284704 – 3475596088

 

Gabriella Galbiati e Ileana Bonadies

Print Friendly

Manlio Boutique